Il rinvio di Destiny 2: La Forma Ultima non è un problema solo per Bungie, attualmente in grossa crisi di risultati, ma anche per Sony, considerando che lo slittamento creerà un buco, non sappiamo quanto grande, nelle uscite della compagnia per l'anno fiscale corrente. In effetti ora l'uscita è pianificata per l'anno fiscale successivo, il 2024-2025, quindi non ci saranno ricavi derivanti dalla vendita dell'espansione nel resoconto finanziario annuale di Sony.
A sottolinearlo è stato il giornalista di Bloomberg Jason Schreier, che ne ha anche approfittato per sottolineare come la notizia abbia confermato il suo report per Bloomberg in cui parlava di rinvio della data d'uscita, all'epoca smentito da Bungie stessa.
Schreier ha anche subito diversi attacchi dopo la diffusione di quella notizia, arrivati da parte di persone che dicevano di fidarsi degli sviluppatori e non di lui, che stava cercando solo di creare problemi. Invece alla fine era proprio Schreier a essere nel giusto, come quasi sempre accade.
L'impatto
Per chi non ne fosse a conoscenza, Bungie ha annunciato il rinvio di Destiny 2: La Forma Ultima al 4 giugno 2024. La data d'uscita precedente era stata fissata a febbraio 2024. Difficile dire l'impatto che una decisione simile avrà sulle finanze di Sony. Quel che è certo è che non si tratta mai di situazioni indolore, soprattutto viste le recenti politiche della compagnia tese verso i live service. Oltre alle mancate vendite dell'espansione, un rinvio così lungo può significare un ulteriore calo di interesse dei giocatori Destiny 2, a meno che gli altri contenuti promessi non si rivelino di alta qualità. Un minore interesse può tradursi con minori ricavi da acquisti in gioco e affini.