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Disney Epic Mickey: Rebrushed a confronto su PS4, PS5 e Nintendo Switch: scopriamo le differenze

ElAnalistaDeBits ha messo a confronto le versioni PS4, PS5 e Nintendo Switch di Disney Epic Mickey: Rebrushed al fine di cogliere le differenze fra una piattaforma e l'altra: scopriamole.

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   03/09/2024
Topolino si specchia in Disney Epic Mickey: Rebrushed
Disney Epic Mickey: Rebrushed
Disney Epic Mickey: Rebrushed
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ElAnalistaDeBits ha messo a confronto Disney Epic Mickey: Rebrushed su PS4, PS5 e Nintendo Switch al fine di cogliere le differenze fra le diverse edizioni del remake, in arrivo il 24 settembre anche su PC, Xbox One e Xbox Series X|S.

Le scene selezionate per la comparativa mettono senza dubbio in risalto il livello di dettaglio garantito dalla risoluzione maggiore presente su PS5, che rende tutto più nitido e definito, ma PS4 e Nintendo Switch (qui analizzato anche con un dispositivo per l'upscaling a 4K) non se la cavano affatto male.

Diverso è il discorso relativo alle prestazioni, visto che sulla console ibrida Nintendo il remake gira a 30 fps mentre su PS4 e PS5 punta a raddoppiare questo valore, raggiungendo i 60 fotogrammi sebbene su PlayStation 4 il risultato appaia tutt'altro che solido, viste le frequenti incertezze.

In termini di effettistica non sembrano esserci differenze apprezzabili, mentre ovviamente il comparto artistico del titolo diretto originariamente da Warren Spector trae sostanziale vantaggio da questo rifacimento.

Un'avventura che era doveroso recuperare

Annunciato con un trailer lo scorso febbraio, Disney Epic Mickey: Rebrushed si pone come un ritorno davvero importante per una serie che meriterebbe di essere rilanciata, viste le sue indubbie qualità.

Vedremo se un eventuale successo di questo remake spingerà i produttori a dedicare il medesimo trattamento anche al sequel, pubblicato in origine nel 2012 e in quel caso su tutte le piattaforme anziché in esclusiva su Wii.

Dopodiché, naturalmente, sarebbe bello vedere la realizzazione di un nuovo capitolo, magari con Warren Spector nuovamente alle redini. Corriamo troppo con la fantasia?