Final Fantasy 7 Remake contiene Sephiroth, cosa che potrebbe sembrare naturale, ma il fatto è che nella parte di storia che dovrebbe essere rappresentata in questa prima parte del rifacimento, ovvero quella che si svolge a Midgar, in teoria il celebre personaggio non dovrebbe ancora fare la sua comparsa, tuttavia c'è un motivo per la sua presenza.
Nell'intervista che Multiplayer.it ha condotto a Yoshinori Kitase, producer, e Naoki Hamaguchi, co-director di Final Fantasy 7 Remake, viene infatti toccato anche l'argomento Sephiroth e il perché la sua figura compaia già in anticipo sulla sua apparizione originale.
Nel gioco originale, l'idea era un po' quella adottata da Spielberg ne "Lo Squalo", con la creatura che si mostra soltanto nella seconda metà del film, mentre la sua minaccia rimane costante anche per tutta la prima parte ma soltanto accennata, riferita e chiacchierata dagli altri personaggi. È uno stratagemma narrativo volto a creare un senso di tensione e rendere ancora più inquietante un villain senza mostrarlo in maniera chiara, tuttavia le condizioni sono ormai diverse e una tale idea non avrebbe avuto molto senso nel remake.
"si trattava di un approccio che poteva funzionare all'epoca, quando nessuno sapeva chi fosse Sephiroth", ha affermato Kitase al riguardo, spiegando come mai il personaggio risulta invece visibile da subito in Final Fantasy 7 Remake. "Oggi invece è un personaggio famoso e inconfondibile, e presentarlo allo stesso modo non avrebbe lo stesso impatto. Per questo abbiamo deciso di presentare questa minaccia in maniera più concreta, rendendola tangibile senza che però lo sia davvero".
Per questa e molte altre informazioni su Final Fantasy 7 Remake consigliamo dunque la lettura dell'intervista completa a Yoshinori Kitase e Naoki Hamaguchi. Nel frattempo, la demo è disponibile da questa mattina sul PlayStation Store, dunque se non l'avete ancora fatto correte a scaricarla.