Halo Infinite ha un problema, sottolineato su Twitter da John Linneman di Digital Foundry: il gioco non è presente interamente sul disco, e ciò significa che per farlo partire è necessario un download aggiuntivo.
Nella recensione della campagna di Halo Infinite abbiamo scritto di come il nuovo episodio della serie sia riuscito a mantenere le promesse, offrendoci un'esperienza coinvolgente e appagante ma anche ricca di novità.
La questione del download obbligatorio, però, rappresenta per Linneman un limite non da poco, specie nell'ottica della preservazione del software da qui a diversi anni: un tema che l'autore ha sempre tenuto in grande considerazione.
"La mia più grande critica a Halo Infinite riguarda il fatto che il disco non contenga un gioco avviabile", ha scritto Linneman. "Si tratta del primo episodio di Halo che non è possibile possedere effettivamente come copia stand alone."
"Non si tratta di un trend positivo e spero che Microsoft possa riconsiderare in futuro questo tipo di scelte", ha aggiunto il collaboratore di Digital Foundry.
Magari la casa di Redmond non ha fatto troppo caso alla questione in quanto la maggior parte delle persone ripiegherà in ogni caso sulla versione Xbox Game Pass di Halo Infinite? Difficile dirlo.