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Hyrule Warriors: L'era dell'esilio è stato promosso da Digital Foundry

Digital Foundry promuove Hyrule Warriors: L'era dell'esilio su Switch 2: prestazioni solide, framerate stabile nella maggior parte delle occasioni e un buon colpo d'occhio, nonostante qualche compromesso.

NOTIZIA di Stefano Paglia   —   07/11/2025
Zelda in Hyrule Warriors: L'Era dell'Esilio
Hyrule Warriors: L'era dell'esilio
Hyrule Warriors: L'era dell'esilio
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Hyrule Warriors: L'era dell'esilio da ieri è finalmente disponibile su Nintendo Switch 2 e ovviamente il gioco è finito sotto la lente d'ingrandimento di Digital Foundry.

Il verdetto è più che positivo, tanto che i tech enthusiast descrivono il gioco come "una vera dimostrazione di ciò che i fan di Switch 2 desideravano dalla nuova console portatile di Nintendo: maggiore margine di manovra per la CPU, adatto a combattimenti moderni su larga scala, e sufficiente potenza grafica per arricchire l'azione con effetti degni della serie originale", pur notando alcuni limiti legati alle performance e compromessi visivi.

I dettagli su risoluzione e framerate

Stando all'analisi di Digital Foundry, il musou di Koei Tecmo offre prestazioni solide con un framerate che punta ai 60 fps, raggiunti in modo abbastanza stabile durante i combattimenti standard. Tuttavia, in presenza di effetti visivi intensi come particelle alpha, il framerate può scendere fino ai 50 fps, legati principalmente alla GPU. In modalità docked e portatile le prestazioni sono simili. Un vero peccato che solo la modalità portatile beneficia del supporto al VRR, utile per compensare le fluttuazioni sotto i 60 fps.

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La risoluzione, invece, è dinamica: in modalità docked varia tra 720p e 900p, mentre in portatile oscilla tra 468p e 648p. Non viene utilizzato il DLSS per anti-aliasing o super-sampling, ma una versione di AMD FSR 1, che può causare shimmering e aliasing visibile, pur mantenendo una buona nitidezza per un gioco d'azione.

Digital Foundry ha notato anche alcuni compromessi grafici, come dettagli del terreno ridotti, texture talvolta poco definite, pop-in delle geometrie visibili solo da vicino e l'assenza di riflessi in screen-space durante alcune battaglie con acqua. Anche la qualità delle ombre varia in base alla distanza dalla telecamera, passando da nitide e animate a sfocate e statiche.

Tuttavia, nonostante questi limiti, il gioco mantiene un impatto visivo ottimo: boss complessi, effetti visivi spettacolari degni di Tears of the Kingdom, esplosioni su larga scala e orde di nemici rendono l'esperienza visivamente superiore a qualsiasi capitolo precedente della serie su Switch 1.