Monster Hunter Wilds su Steam ha avuto un lancio eccezionale, superando gli 1,3 milioni di giocatori simultanei. Cifre impressionanti che non solo battono i record precedentemente stabiliti da qualsiasi gioco Capcom, ma sono anche tra le più alte mai viste sulla piattaforma di Valve.
Tuttavia, a quasi tre mesi dalla pubblicazione, i numeri sono calati drasticamente e ora sono paragonabili a quelli attuali di Monster Hunter: World, che vanta ormai oltre sette anni di onorata carriera.
I nuovi contenuti non sono bastati
Stando a SteamDB, il picco registrato da Wilds nelle ultime 24 ore è stato di 31.889 giocatori simultanei. Siamo ben lontani dal massimo di 1.384.608 utenti al lancio e tremendamente vicini ai numeri attuali di World, a quota 24.130 persone nelle ultime 24 ore.
La situazione non migliora paragonando direttamente i numeri dei due giochi nello stesso periodo di tempo. Al lancio nell'agosto del 2018 World aveva totalizzato "solo" 334.684 utenti simultanei e i numeri sono scesi poco sotto le 60.000 persone a tre mesi esatti, o comunque intorno ai 45-55.000 nei giorni precedenti all'uscita dell'aggiornamento con la Kulve Taroth. In pratica, in proporzione Wilds ha perso molti più giocatori nello stesso lasso di tempo.
Chiaramente parliamo di numeri che non prendono in considerazione PS5 e Xbox Series X|S e non danno un resoconto preciso dell'andamento del titolo di Capcom. Tuttavia, sappiamo che oltre la metà delle copie vendute al lancio di Wilds è stata acquistata su PC, dunque i dati offerti da SteamDB offrono sì un quadro incompleto, ma che comunque indica un andamento piuttosto negativo per l'ultimo episodio della serie.
Basandoci sui numeri del portale, il declino di Wilds è stato costante sin dal lancio. La pubblicazione del Title Update 1 con il Mizutsune a inizio aprile e del Ray Dau Arcitemprato alla fine dello stesso mese hanno rimpolpato i numeri di giocatori simultanei, ma non di molto e l'effetto positivo è durato comunque pochissimi giorni. Segno che i nuovi contenuti non sono bastati a tenere incollati i giocatori, il che non è sicuramente una situazione ottimale per un gioco che, pur non rientrando perfettamente nella definizione di live service, adotta comunque una strategia di supporto continuo che mira a tenere alto l'engagment nel tempo.
Le cause potrebbero essere molteplici e del resto su Steam solo il 63% delle recensioni degli utenti sono positive (il 50% guardando alla media degli ultimi trenta giorni), segno che il gioco evidentemente presenta problemi ritenuti gravi, tra chi parla di un'ottimizzazione tutt'altro che perfetta su PC, chi lamenta una difficoltà troppo tarata verso il basso, chi di pochi contenuti e via discorrendo. A ogni modo siamo ancora agli inizi del supporto post-lancio di Wilds, dunque Capcom ha ancora un certo margine di manovra per provare a risollevare i numeri nei prossimi mesi.
E voi state ancora giocando a Monster Hunter Wilds oppure avete messo in pausa o abbandonato il gioco? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto.