Resident Evil Requiem (o RE 9 se preferite) proporrà qualcosa di atipico per gli horror: permetterà di cambiare liberamente la telecamera da prima a terza persona, in pratica creando due versioni del videogioco in uno.
Per quale motivo però gli autori del videogioco presso Capcom hanno deciso di "complicarsi la vita" in questo modo? Soprattutto dopo il successo della prima persona nei capitoli precedenti? Il "merito" pare essere di Resident Evil 7 e del fatto che era troppo spaventoso.
Le parole di Capcom sulla telecamera di Resident Evil Requiem
Koshi Nakanishi - director di Resident Evil Requiem - ha spiegato che "guardando indietro alla prima persona di Resident Evil 7, posso dire che l'ho implementata in un modo che rendesse l'esperienza più immersiva e più spaventosa rispetto al passato: penso che la maggior parte dei giornalisti e dei giocatori siano d'accordo che sia un gioco incredibilmente spaventoso, ma forse era persino troppo spaventoso".
Aggiunge poi che, dal suo punto di vista (ma probabilmente anche in base ai dati di Capcom) alcune persone semplicemente non sono riuscite a gestire il livello di horror di Resident Evil 7 Biohazard, quindi hanno abbandonato il gioco oppure non l'hanno proprio iniziato.
Pur vero che l'horror è parte del pacchetto, per Nakanishi l'obiettivo è rendere il gioco interessante per più persone possibili, quindi nel caso di Resident Evil Requiem, se si inizia in prima persona e ci si rende conto che è troppo spaventoso, si può fare un "passo indietro" e passare alla terza persona, allontanandosi così un poco dall'horror e vivere le situazioni spaventose non come qualcosa che succede a noi ma qualcosa che succede ad Ashley.
Certamente dare più possibilità di scelta ai giocatori non è un male. Segnaliamo infine che Resident Evil Requiem sarà la montagna russa di emozioni "più estrema" nella storia della serie.