Smallthing Studios ha annunciato i suoi prossimi progetti, che come già rivelato includono un remake dell'originale Simon the Sorcerer, un sequel del classico Sword of Sodan e altri due titoli completamente inediti: Where the River Dies e l'horror 14:18.
Lo studio italiano si appresta a lanciare Simon the Sorcerer Origins, che sarà disponibile a partire dal 28 ottobre su PC, PlayStation, Xbox e Nintendo Switch, e segnerà la conclusione di un lavoro di sviluppo durato cinque anni, che Smallthing Studios ha portato avanti con la fiducia degli autori originali, Simon e Mike Woodroffe.
Un omaggio rispettoso al titolo del 1993, e al tempo stesso una rilettura moderna e sofisticata, Simon the Sorcerer Origins è ambientato poco prima degli eventi del primo capitolo e racconta una storia inedita che approfondisce la giovinezza e la psicologia del protagonista, senza rinunciare al suo spirito ribelle e ironico.
Il prequel ripropone lo stile grafico disegnato a mano degli esordi, arrichendolo con tecniche moderne e animazioni fluide. Anche il gameplay adotta un approccio ambivalente, consentendoci di scegliere se affrontare l'avventura in modalità "punta e clicca" o con un sistema di controllo più moderno.
Gli altri progetti di Smallthing Studios
Nel corso di un evenrto speciale che si è tenuto a Chiavari, Smallthing Studios ha annunciato di essere al lavoro sul remake di Simon The Sorcerer e di avere anche altri progetti in cantiere, fra cui Sword of Sodan 2, sequel del classico pubblicato nel 1988 su Amiga.
Ci sono inoltre due giochi completamente inediti che lo studio sta realizzando: Where the River Dies, un intenso walking simulator narrativo che esplora temi di amicizia, speranza e morte; e 14:18, un horror psicologico in terza persona dal forte simbolismo biblico