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The Last of Us 2: il finale doveva essere molto più pessimista

Secondo il progetto iniziale, il finale di The Last of Us 2 doveva essere molto più pessimista, ma poi Naughty Dog lo ha cambiato per allinearlo con la natura di Ellie.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   16/07/2020

Inizialmente il finale di The Last of Us 2 doveva essere molto più pessimista, facendo percorrere a Ellie un percorso molto più oscuro e senza scampo, almeno stando a quanto raccontato dal game director Neil Druckmann e dalla narrative lead Halley Gross in un'intervista concessa a Game Informer.

Attenzione, perché da qui in poi parleremo apertamente della trama di The Last of Us 2. Se non volete avere anticipazioni, non leggete oltre e chiudete la pagina. Per favorirvi nella fuga metteremo qui di seguito un'immagine che vi impedisca di adocchiare quanto scritto nei paragrafi successivi.

The Last Of Us Parte Ii 20200624180351

Sostanzialmente la Gross ha svelato che Ellie avrebbe dovuto uccidere Abby, senza trovare alcuna redenzione. "A circa metà della produzione, abbiamo deciso che all'ultimo momento Ellie l'avrebbe risparmiata per far capire che una piccola parte della vecchia Ellie, quella con un briciolo di umanità, la Ellie influenzata da Joel, ancora esiste nonostante sia stata sopraffatta dal suo desiderio di vendetta."

Il cambiamento è arrivato dopo che il team di sviluppo ha deciso di far sopravvivere Lev. A quel punto Druckmann ha pensato che Ellie non avrebbe dovuto più uccidere Abby. La Gross fu colpita dal suggerimento, visto che non immaginava possibile un cambiamento del finale.

Druckmann: "Inizialmente far sopravvivere Abby sembrava un errore a livello tematico. Ma alla fine è stato più coerente con il personaggio." Voi cosa avreste preferito che accadesse?

Prima di lasciarvi vi ricordiamo che The Last of Us 2 è disponibile in esclusiva per PS4. Se vi interessa avere più informazioni, leggete la nostra recensione di The Last of Us 2.