Nella loro ultima analisi di The Last of Us 2, Digital Foundry è rimasto favorevolmente colpito dal lavoro di Naughty Dog. In particolare la grafica e l'Intelligenza Artificiale di compagni e nemici dell'ultima fatica di Neil Druckmann e soci sembrano essere notevoli, quasi un assaggio della nuova generazione di console.
Anche Francesco Serino, nell'ultimo provato prima della recensione di The Last of Us Parte II, ha parlato in maniera molto lusinghiera dell'ultima fatica di Naughty Dog. Un gioco che dovrebbe chiudere in maniera eccezionale la generazione, dando oltretutto un assaggio di quello che ci aspetterà nella successiva.
Dal punto di vista grafico, per esempio, DF è rimasto colpito dalla qualità del sistema di animazioni Motion Maching, così come dall'uso dell'SSR, ovvero lo Screen Space Reflections. Buono, ma non eccelso l'utilizzo del Temporal Anti Aliasing, una tecnica usata per ridurre l'effetto di scalettatura delle immagini a schermo.
Il lavoro artistico, poi, è assolutamente di spessore, grazie anche alla scelta di utilizzare quasi ed esclusivamente fonti di illuminazione naturali.
Un altro elemento che ha stupito Digital Foundry è l'Intelligenza Artificiale. Un aspetto piuttosto deficitario nel primo capitolo, soprattutto per quanto riguarda quella dei compagni di viaggio. In questo caso, invece, Naughty Dog sembra aver fatto le cose per bene: non solo gli alleati non saranno di intralcio, ma spesso saranno un valido supporto durante i combattimenti, colpendo i nemici che ci stanno per abbattere.
Allo stesso modo si nota un miglioramento nelle routine che gestiscono i nemici, ora molto più cauti a muoversi e veloci a reagire. Anche gli infetti saranno più aggressivi e contribuiscono alla creazione di un'Intelligenza Artificiale finalmente di prossima generazione.
Da questa analisi emerge un prodotto davvero convincente, non credete?