L'art director di Naughty Dog John Sweeney ha recentemente postato alcune immagini di The Last of Us 2 che mostrano il lavoro maniacale che c'è dietro ogni aspetto del gioco. Ed è partendo da questo genere di dettagli che si costruisce un capolavoro.
Nella giornata di ieri l'art director di Naughty Dog ha condiviso alcune immagini davvero molto interessanti. Nella prima si vede lo studio dei colori che ND ha fatto in occasione della prima demo del gioco mostrata all'E3. Il messaggio che Druckman e soci volevano far passare, infatti, non è arrivato solo attraverso le scene, i dialoghi o i combattimenti, ma anche grazie ad un attento lavoro sui colori principali delle scene.
Si passa dai colori caldi e rassicuranti della scena del festival a quelli più scuri della foresta e di Seattle. Ma non solo, anche il numero di alberi mostrato, l'erba o le luci sono stati elaborati nel dettaglio, sia per mostrare i concetti di gioco, sia per "pilotare" le emozioni degli spettatori.
Un lavoro similare è stato esteso in tutto il resto del gioco. Con un tweet successivo, infatti, possiamo vedere il lavoro di indagine sulle luci, sulla vegetazione e sui materiali che è stato compiuto per poter decidere quali elementi utilizzare e in che occasione farlo. Inoltre Sweeney ha anche mostrato come hanno costruito gli ambienti, in modo da "comunicare" al giocatore con un solo sguardo se un edificio è esplorabile o meno, senza bisogno di interfacce o strane indicazioni.
Ed è da questo genere di cose che si può cominciare a costruire un capolavoro. Che poi può anche non piacere e si può criticare, ma che ha delle qualità intrinseche che è impossibile non riconoscergli. E queste immagini mostrano perchè.