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The Last of Us 2 risolverà il problema dei companion ignorati dai nemici

L'intelligenza artificiale dei companion in The Last of Us 2 è stata affinata per evitare gli inconvenienti del primo capitolo, assicura Naughty Dog.

NOTIZIA di Davide Spotti   —   29/09/2019

Naughty Dog garantisce che in The Last of Us 2 la gestione dei companion controllati dall'intelligenza artificiale migliorerà rispetto al precedente capitolo. Interpellato da GameSpot, il co-director Anthony Newman ha dichiarato che il team è perfettamente consapevole di questa problematica che affliggeva la prima avventura di Joel e Ellie.

"L'IA dei companion in realtà è uno dei pochi risultati tecnici davvero significativi che siamo stati in grado di ottenere nel gioco", spiega Newman. "Nell'originale c'è un equilibrio complicato perché Ellie potrebbe semplicemente rimanere indietro, molto indietro, e non essere mai vista; non si ha l'impressione di avere un alleato al proprio fianco, quindi ci si sente soli. Posso senza dubbio affermare che quell'aspetto del gioco è stato notevolmente migliorato".

Peraltro Naughty Dog è intervenuta anche per migliorare la resa degli alleati durante le fasi di combattimento. "Un'altra cosa interessante è che in passato, in quasi tutti i nostri giochi, gli alleati non danneggiavano realmente i nemici", prosegue Newman.

"Ciò di cui sono davvero entusiasta è che con alcuni accorgimenti legati all'intelligenza artificiale, in The Last of Us 2 ogni volta che vedrete un alleato sparare a un nemico i suoi proiettili faranno danni esattamente quanto i vostri. Credo sia fantastico che adesso i giocatori possano contare su questo e mettere a punto i loro piani interagendo con gli alleati."

The Last of Us: Parte II debutterà su PS4 il 21 febbraio 2020. Per approfondire i contenuti della nuova opera di Naughty Dog vi ricordiamo che trovate online il nostro provato, a cura di Francesco Serino.