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Epic Games e Riot Games nel mirino del governo USA per i loro rapporti con la Cina

Dopo il ban di TikTok e WeChat, il governo USA ha messo sotto la lente d'ingrandimento altre due società che hanno rapporti con la Cina: Epic Games e Riot Games.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   19/09/2020

Il governo USA sta analizzando i protocolli di sicurezza di Epic Games (Unreal Engine, Fortnite) e Riot Games (League of Legends) a causa dei rapporti che queste compagnie hanno con la Cina. Entrambe sono legate in qualche modo al colosso cinese Tencent, che possiede il 40% delle azioni di Epic Games e ha il controllo completo di Riot Games.

Stando a quanto riportato da Bloomberg, il Treasury Department americano ha inviato ingiunzioni a diverse compagnie collegate con il conglomerato Tencent per obbligarle a fornire i dati necessari per verificare che non mettano a repentaglio la sicurezza degli Stati Uniti. Leggasi: il governo USA vuole verificare che la Cina non ottenga dati sensibili passando per le compagnie di videogiochi.

A preoccupare entrambe le compagnie è la possibilità che il governo USA spinga a vendere la loro parte cinese a delle realtà americane, come sta facendo con TikTok e WeChat.

Da sottolineare che Tencent, oltre a Epic Games e Riot Games, possiede quote di moltissime compagnie di spicco del mondo dei videogiochi, tra le quali Supercell, Marvelous, Bluehole, Netmarble, Frontier, Activision Blizzard, Ubisoft e Paradox. Nel caso fosse obbligata a cedere le sue quote di tutte, ci sarebbe un vero terremoto nell'industria.

Tim Sweeney