Fortnite, e in particolare il modulo gratuito Battle Royale, non hanno davvero bisogno di presentazioni. Parliamo infatti di un prodotto che vanta oltre cento milioni di giocatori in tutto il mondo, che ad aprile ha incassato quasi trecento milioni di dollari e che si appresta ad affrontare una stagione competitiva ad alti livelli. Il debutto del gioco su Nintendo Switch non era che una questione di tempo, vista anche la ben nota compatibilità della console ibrida con l'Unreal Engine 4 e il fatto che ad anticipare l'annuncio ufficiale, rivelato nel corso dello speciale Direct dell'E3 2018, ci siano stati almeno un paio di leak. Scaricabile gratuitamente da eShop, Fortnite accoglie purtroppo i fan di lunga data con una brutta notizia: non è possibile utilizzare l'account già in loro possesso laddove sia legato all'esperienza su PlayStation 4, il che si traduce nel doverne creare uno da zero e rinunciare dunque agli achievement e all'esperienza ottenuti in precedenza. Al di là di questo sgradevole intoppo, tuttavia, il gioco su Switch è esattamente quello che conosciamo, pur presente nella sola modalità Battaglia Reale e privo, dunque, della campagna cooperativa Salva il Mondo.
Modalità di gioco: da soli o in gruppo?
Scaricato nel giro di ventiquattro ore da oltre due milioni di person, Fortnite non teme certamente il matchmaking su Nintendo Switch, che infatti avviene in tempi rapidissimi e con le tradizionali indicazioni sul numero di giocatori collegati, la regione preferita in termini di latenza e la presenza di eventuali utenti provenienti da altre piattaforme, cosa che però durante i nostri test non si è mai verificata. Epic Games è stata peraltro in grado di attivare la tanto agognata chat vocale tramite l'uso di semplici auricolari con microfono e collegamento via jack, anziché attraverso la macchinosa e anacronistica procedura dell'app ufficiale Nintendo, sebbene tale funzione verrà implementata solo nelle prossime ore e non abbiamo dunque potuto verificarne il funzionamento al momento di scrivere questo articolo. Come detto la versione Switch del gioco si basa unicamente sulla modalità Battaglia Reale, disponibile in tutte le sue varianti: Singolo, per affrontare da soli novantanove giocatori; Coppie e Squadre, per collaborare con altri utenti formando una coppia o un team di quattro componenti; 50 V 50, che porta il concetto di squadra all'estremo, contrapponendo due enormi fazioni; e infine Sfida tra Cecchini, giocabile anch'essa da soli o in coppia, con la prevalenza di armi di precisione per un confronto che si svolgerà spesso e volentieri dalla distanza.
Gameplay: nessuna rinuncia su Nintendo Switch
In termini di interfaccia, funzionalità, achievement e microtransazioni estetiche, la versione Nintendo Switch di Fortnite non differisce in alcun modo da quanto visto sulle altre piattaforme, ma è soprattutto una volta paracadutatisi sul campo di battaglia che il gioco rivela la bontà di una conversione votata alla funzionalità e alla reattività piuttosto che al dettaglio grafico, com'era ampiamente prevedibile. Concentriamoci però sul primo aspetto, per il momento: sebbene giri a trenta frame al secondo anziché sessanta, sia in modalità portatile che docked, il titolo di Epic Games restituisce un'ottima sensazione di fluidità, derivante di certo da un frame pacing consistente, reso possibile come accennato da qualche rinuncia estetica. Ci si muove e si spara molto bene, nell'ambito di un'esperienza perfettamente sovrapponibile a quella che abbiamo già sperimentato su Fortnite per PlayStation 4, senza problemi di glitch o di latenza se non nella modalità 50 V 50.
Quest'ultima al momento soffre purtroppo di un lag abbastanza evidente nel momento in cui le due fazioni si incontrano, dando vita a battaglie su larga scala in cui anche le meccaniche di costruzione vengono impiegate in maniera strategica, per costruire rampe e barriere che consentano alle due grosse squadre di evitare un confronto completamente a viso aperto nelle zone centrali della mappa. Nell'attesa che questa specifica opzione venga sistemata dagli sviluppatori, ci si può naturalmente divertire con tutte le altre e con la formula semplice ma stuzzicante della Battle Royale, in cui ci si trova proiettati in un ampio scenario, privi di qualsiasi equipaggiamento, e bisogna esplorare gli edifici alla ricerca di armi, munizioni ed eventuali kit medici o pozioni armatura per poter eliminare il maggior numero possibile di avversari e puntare a essere gli unici sopravvissuti su cento partecipanti. Su Switch sono presenti anche i contenuti della quarta stagione di Fortnite, nella fattispecie il nuovo Pass Battaglia con i suoi achievement rinnovati, il grosso cratere al centro dello scenario e, di conseguenza, le rocce salterine che consentono di ottenere un momentaneo boost di agilità.
Grafica e contenuti: qualche taglio necessario
Dubitiamo che la scelta di portare su Nintendo Switch la sola modalità Battaglia Reale di Fortnite, lasciando fuori la campagna cooperativa, dipenda da questioni tecniche: Epic Games ha pensato bene di badare subito al sodo, offrendo ai nuovi utenti l'esperienza di maggior successo, quella competitiva, in maniera del tutto gratuita e aspettando le immancabili ottime notizie sul fronte dei download; che, ne siamo sicuri, nei prossimi giorni stabiliranno interessanti record per l'eShop. Diverso è il discorso della grafica, che ricorre alla modulabilità dell'Unreal Engine 4 per tagliare frame (come detto, su Switch il gioco gira a trenta fotogrammi al secondo anziché sessanta) e dettagli al fine di consegnare ai giocatori un gameplay consistente, reattivo, privo di svarioni che non dipendano, come nel caso della modalità 50 V 50, da questioni di pura e semplice latenza. Si nota dunque qualche scalettatura di troppo, l'orizzonte visivo risulta meno nitido, c'è qualche pop-up, la qualità delle texture appare talvolta sensibilmente ridotta e gli edifici mancano di alcuni dettagli, ma la loro distruttibilità rimane invariata e, in generale, non si bada più di tanto ai tagli; anche perché i modelli poligonali dei personaggi sembrano invariati e, in generale, non parliamo di un titolo che abbia mai fatto della grafica il proprio punto di forza.
Conclusioni
Fortnite porta su Nintendo Switch la parte più interessante e popolare della propria offerta, la modalità Battaglia Reale, omettendo (per il momento?) la campagna cooperativa. Dal punto di vista contenutistico si tratta senza dubbio di una brutta notizia, anche se Epic Games sembra aver rinunciato ormai da tempo a far crescere il PvE del gioco, concentrandosi su quello che ormai è diventato un vero e proprio fenomeno di massa, arricchito man mano di nuove e interessanti modalità che ritroviamo tutte sulla console ibrida della casa giapponese. Al netto di qualche taglio anche abbastanza consistente in termini di dettagli grafici e, soprattutto, frame rate, Fortnite su Switch offre esattamente lo stesso feeling delle altre versioni e vanta un'interessante funzionalità cross-play, valida a meno che non abbiate giocato finora su PlayStation 4.
PRO
- Immediato e divertente
- Completamente gratuito
- Grafica colorata e fluida...
CONTRO
- ...ma a 30 fotogrammi e con meno dettagli
- Qualche spigolo tecnico da smussare
- Niente modalità PvE