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Assassin's Creed Mirage: Valley of Memory ci porta con Basim nella valle di AlUla

Abbiamo giocato Valley of Memory, l'espansione gratuita di Assassin's Creed Mirage che conduce Basim in un nuovo, emozionante viaggio alla ricerca del suo passato nella suggestiva valle di AlUla.

SPECIALE di Tommaso Pugliese   —   28/11/2025
Basim e Dervis nell'artwork di Valley of Memory
Assassin's Creed Mirage
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Assassin's Creed Mirage: Valley of Memory si pone per molti versi come un progetto dai tratti inediti, un'espansione gratuita che arriva esattamente a due anni dall'uscita del gioco base e che introduce un nuovo scenario, quello della valle di AlUla, per raccontare un'avventura che Basim vive prima degli eventi conclusivi della campagna originale.

Accessibile fin da subito cominciando una nuova partita, oppure caricando un salvataggio che non sia quello dell'endgame, o ancora facendo partire il New Game Plus e completando appena un paio di incarichi a Baghdad (come abbiamo fatto noi, in questo caso), Valley of Memory è una produzione voluta e finanziata da Savvy Games, la compagnia legata al Public Investment Fund saudita.

Questo pur importante dettaglio, tuttavia, non incide sui contenuti del pacchetto, che rimane fedele ai temi e alle atmosfere che hanno caratterizzato la storia di Basim Ibn Ishaq e anzi si spinge finalmente oltre quello che è sempre stato un limite storico della serie Ubisoft, regalandoci una sequenza conclusiva che finalmente si prende il tempo necessario per raccontare qualcosa di emozionante e significativo.

Struttura: la valle perduta

Che cosa innesca esattamente gli eventi di Valley of Memory? Il ritrovamento di un manufatto appartenente al passato di Basim, prima che venisse affidato alle cure di Dervis: un disegno realizzato da suo padre, un abile architetto di Samarra caduto in disgrazia ed esiliato, ma che nonostante tutto, a così tanti anni di distanza, potrebbe essere ancora vivo.

L'oggetto è stato ritrovato nella valle di AlUla e Basim non ci pensa due volte a partire, accompagnato dallo stesso Dervis, nel tentativo di ricongiungersi con il padre e scoprire perché lo abbia abbandonato quando era ancora un ragazzino. Ciò che lo attende al termine del viaggio è uno scenario vasto e suggestivo, ma che naturalmente nasconde qualche segreto.

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Sembra infatti che nella zona operi un esercito di predoni senza scrupoli: una giovane vedova che Basim incontra al cimitero scopre che la casa del suo defunto marito è stata saccheggiata, e così l'Occulto decide di aiutarla, non sapendo che quella stessa pista lo condurrà sulle tracce della missione per cui si è recato in quel luogo così remoto.

Basim e la giovane vedova in Assassin's Creed Mirage: Valley of Memory
Basim e la giovane vedova in Assassin's Creed Mirage: Valley of Memory

Sebbene sulle prime il racconto di Valley of Memory proceda in maniera forse un po' ingenua e "telefonata", nella parte conclusiva l'espansione tira fuori un paio di colpi di scena molto interessanti e, come accennato in apertura, si concede il tempo necessario per confezionare un finale ben diretto, con i giusti ritmi, che molto probabilmente riuscirà a commuovervi.

Gameplay e opportunità

L'espansione vanta una mappa di dimensioni generose, che si divide fra Terre Selvagge del Sud e del Nord, con due differenti valli e ampie distese desertiche che, a un certo punto, vengono dominate da enormi rocce. La parte più interessante è ovviamente quella della città di AlUla, che possiede architetture molto simili alla Baghdad di Mirage e offre diverse opportunità di gameplay.

La città di AlUla in Assassin's Creed Mirage: Valley of Memory
La città di AlUla in Assassin's Creed Mirage: Valley of Memory

Oltre infatti al forte che torreggia sul villaggio e alle squadre di soldati ostili che potremmo trovare lungo il cammino, fra le strade di AlUla avremo modo di cimentarci con brevi missioni narrative, sederci ad ascoltare racconti popolari, recuperare canzoni (sì, come in Black Flag) oppure oggetti rubati alla vedova di cui abbiamo già parlato, nonché visitare siti storici per scoprire qualcosa di più su questo scenario e il suo passato.

Valley of Memory arriva in concomitanza con un importante aggiornamento che introduce diverse novità per Assassin's Creed Mirage, come ad esempio la possibilità di rigiocare le missioni già completate, ottenere potenziamenti aggiuntivi per le armi, gestire in maniera diversa le manovre di parkour e regolare la difficoltà dell'esperienza approfittando di livelli extra e opzioni inedite, come ad esempio la morte permanente.

La Prontezza dell'Assassino in Assassin's Creed Mirage: Valley of Memory
La Prontezza dell'Assassino in Assassin's Creed Mirage: Valley of Memory

Tuttavia, l'espansione di per sé non fa che ribadire le meccaniche già viste nella campagna di base, mettendoci semplicemente di fronte a situazioni più complesse, in cui dovremo magari attendere pazientemente uno sviluppo, affrontare (o evitare) un numero di nemici mai così alto e sfruttare tutte le abilità a disposizione del protagonista (fra cui ovviamente la Prontezza dell'Assassino) per superare questi ostacoli.

C'è sempre più Arabia Saudita nei videogiochi

Come ricordato in apertura, Valley of Memory è un progetto finanziato da Savvy Games, un'azienda controllata dal Public Investment Fund dell'Arabia Saudita e nata con l'obiettivo di trasformare il paese in un hub globale del gaming e degli eSport. Nel 2023 la compagnia ha acquisito Scopely per 4,9 miliardi di dollari e nel 2025 Scopely ha acquisito le più importanti proprietà intellettuali di Niantic, da Pokémon GO a Monster Hunter Now.

Prima ancora, nel 2022, la Electronic Gaming Development Company del principe Mohammad bin Salman ha acquisito la quasi totalità delle azioni dello studio giapponese SNK, mentre è dello scorso settembre la notizia del clamoroso buyout di Electronic Arts da 55 miliardi di dollari, operato dal Public Investment Fund in collaborazione con altri due fondi americani, Silver Lake Management e Affinity Partners.

Un viaggio meraviglioso: gli aspetti tecnici e artistici

Riprendere in mano Assassin's Creed Mirage in occasione del lancio di Valley of Memory ci ha ricordato quanto fosse ben realizzato il penultimo episodio della serie Ubisoft, che brilla in particolare per la realizzazione dei materiali che si vedono sullo schermo, a partire dai tessuti che compongono gli abiti di Basim e degli altri personaggi.

Basim sfoggia un nuovo completo in Assassin's Creed Mirage: Valley of Memory
Basim sfoggia un nuovo completo in Assassin's Creed Mirage: Valley of Memory

Lo scenario di AlUla ha certamente il difetto si presentarsi principalmente come una valle sabbiosa, il che la rende per definizione "desertica", ma gli insediamenti grandi e piccoli che ne impreziosiscono alcune zone conferiscono senz'altro un senso all'espansione, che non restituisce in alcun modo l'idea di essere un prodotto tirato via in quanto gratuito, anzi.

Volendo completare tutto ciò che la mappa ha da offrire, impiegherete tranquillamente sei ore: una durata perfetta per un pacchetto del genere, che non mancherà di sorprendervi con qualche scoperta inaspettata o di affascinarvi con la storia dei suoi più importanti luoghi di interesse. All'interno della città ritroverete inoltre gli elementi più tradizionali di Assassin's Creed, fra cui alcune torri da scalare ai fini della sincronizzazione.

Basim cavalca fra le oasi di Assassin's Creed Mirage: Valley of Memory
Basim cavalca fra le oasi di Assassin's Creed Mirage: Valley of Memory

Grafica e sonoro si confermano ottimi, con pochissime riserve, e in particolare le sequenze di intermezzo riescono a catturare l'attenzione, grazie all'eccellente qualità dei modelli e a una direzione che si è sembrata piuttosto attenta. Alcuni brani musicali tradizionali concludono l'opera, che a nostro avviso rilancia in maniera convinta le quotazioni di Basim all'interno della saga, come del resto è giusto che sia.

In conclusione

È facile dirlo quando si tratta di un aggiornamento gratuito, ma Valley of Memory avrebbe avuto senso anche come espansione a pagamento e ha senza dubbio il merito di rilanciare l'esperienza di Assassin's Creed Mirage che, pur al netto di alcuni problemi, si pone come un ottimo capitolo della serie Ubisoft e andrebbe recuperato, specie dai nostalgici di Altair ed Ezio.

Basim esplora i deserti di Assassin's Creed Mirage: Valley of Memory
Basim esplora i deserti di Assassin's Creed Mirage: Valley of Memory

A questo punto si aprono tante opportunità per il futuro, tutte molto interessanti: la speranza è che la casa francese non finisca per sprecarle, come purtroppo è accaduto piuttosto di frequente, e abbia la forza di donare al suo franchise di punta una direzione che sia precisa, coerente ed entusiasmante. Come dimostra questo viaggio ad AlUla, le risorse per riuscire nell'impresa a quanto pare ci sono.