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Donkey Kong Bananza: abbiamo provato il nuovo spacca-tutto di Nintendo!

Donkey Kong Bananza si preannuncia uno dei primi grandi giochi di Nintendo per Switch 2. Abbiamo provato in anteprima una demo in cui l'obiettivo era solo uno: spaccare tutto!

PROVATO di Vincenzo Lettera   —   06/04/2025
Donkey Kong distrugge tutto in Donkey Kong Bananza!
Donkey Kong Bananza
Donkey Kong Bananza
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Nel momento in cui questo articolo sta per andare online, non c'è una conferma ufficiale che dietro allo sviluppo di Donkey Kong Bananza ci sia lo stesso team che ha lavorato a Super Mario Odyssey. Eppure, mentre proviamo il gioco su Nintendo Switch 2, sfasciando, spaccando, scassando tutto quello che ci capita sotto zampa, non possiamo fare a meno di pensare che ci sia il tocco di EPD Tokyo. Vecchie indiscrezioni volevano la divisione al lavoro su un'avventura di Donkey Kong, e l'assenza di un nuovo platform di Super Mario ad accompagnare il lancio della prossima console Nintendo è un ulteriore possibile indizio. In realtà, però, sono i dettagli della demo di Bananza a richiamare Odyssey: da una certa estetica dell'interfaccia alle animazioni e le cinematiche che esaltano il raggiungimento di un traguardo, dalla vivacità delle ambientazioni a come l'intero design della mappa sia costruito attorno alle abilità e le movenze del protagonista.

Forse è solo suggestione, forse no, ma l'ultima volta che abbiamo visto Donkey Kong protagonista di un suo gioco in 3D fu nel 1999 su Nintendo 64. C'è chi lo ricorda con affetto, chi sa cantare a memoria il suo orecchiabile brano rap, ma aveva la sfortuna di arrivare dopo Donkey Kong Country, uno tra i migliori platform 2D mai realizzati. Un quarto di secolo dopo, Bananza ha quindi una duplice responsabilità: da un lato rafforzare il catalogo di Switch 2 nella finestra di lancio, dall'altro dimostrare che lo scimmione di Nintendo può avere una sua identità anche al di fuori della serie Country e della miriade di spin-off in cui è apparso.

La demo su Switch 2

La prima metà della demo di Donkey Kong Bananza è ambientata a Ingot Isle, un'isola mineraria piena d'oro e, soprattutto, di gigantesche banane dorate. Una classica area-tutorial in cui si prende dimestichezza con i controlli e le abilità di DK, la più importante delle quali è la capacità di rompere (quasi) tutto quello che vuole, a partire dallo scenario.

A colpi di pugni, schiaffi e spanciate, Donkey Kong può creare a piacimento nuovi percorsi scavando tunnel nella roccia ed esplorando il sottosuolo. E ovviamente il gioco incentiva a curiosare ed esplorare attraverso una miriade di stanze nascoste, tesori e segreti che si possono scoprire soltanto distruggendo lo scenario. Alcune banane, ad esempio, si potranno trovare e raccogliere solo in questo modo, in un misto tra Minecraft e una torta a strati, in cui scavi col cucchiaio senza sapere se sotto c'è del cioccolato o della crema alla frutta.

Ovviamente, uno dei livelli di Donkey Kong Bananza sarà ambientato in una giungla
Ovviamente, uno dei livelli di Donkey Kong Bananza sarà ambientato in una giungla

Una meccanica intrigante su cui costruire il gioco, ma che purtroppo viene introdotta in uno scenario poco gradevole: per carità, se si vuole far fare subito pratica con le capacità da speleologo di Donkey Kong non c'è niente di meglio di una miniera o una caverna (si pensi a Minecraft o Steamworld Dig), ma la parte di Ingot Isle che abbiamo giocato era claustrofobica e visivamente monotona, e più si distruggeva lo scenario più lo schermo si riempiva di frammenti, ricoprendo tutta l'inquadratura di macchie marroni e gialle e rendendo difficile seguire l'azione, soprattutto se intanto si prova a scavare nelle pareti o nel terreno. Per fortuna, dopo pochi minuti la demo si è spostata in uno scenario più ampio e stimolante.

Un DK mai così espressivo

Donkey Kong

Fin dal trailer di annuncio di Donkey Kong Bananza, non si può fare a meno di notare l'enorme cura che Nintendo ha riservato all'espressività dello scimmione protagonista. Non che DK si sia mai preso troppo sul serio in passato (specialmente nelle sue interazioni con il resto della famiglia Kong), ma in Bananza la sua comicità è portata all'estremo da smorfie e atteggiamenti pieni di carattere. Quando solleva un masso troppo grosso cerca di mantenere uno sguardo da duro, sorride divertito quando riesce a fare un salto altissimo, e va in totale estasi non appena vede una banana. Il risultato può sembrare a tratti un protagonista più tontolone, ma allo stesso tempo ricorda quella versione birbante e sorridente che era disegnata sui vecchissimi cabinati del primo Donkey Kong.

Oltre al sandbox c'è di più?

Ambientata in una laguna aperta e soleggiata, la seconda parte della demo di Donkey Kong Bananza era sicuramente più attraente, sia da vedere che da giocare. Con le sue pareti rocciose, gli isolotti volanti, i laghetti, i percorsi in salita e gli strapiombi, Lagoon Layer si estende tanto in orizzontale quanto in verticale, ma il respiro della mappa e la conformazione del terreno permettono di esplorare meno a casaccio e con un po' più d'intenzione lo scenario.

Buffo, comico ed espressivo, Donkey Kong impazzirà per le banane nascoste in giro per i livelli
Buffo, comico ed espressivo, Donkey Kong impazzirà per le banane nascoste in giro per i livelli

Una collina sospetta potrebbe nascondere una stanza al suo interno (e quasi certamente lo fa), oppure si può provare a superare una gigantesca roccia semplicemente scavando un percorso nel mezzo. Se l'identità di Super Mario si trova nella scioltezza e nella precisione dei suoi salti, quella di Donkey Kong è puro caos e distruzione. Lo si vede anche nelle animazioni, indubbiamente meno agili di quelle del suo baffuto rivale, nonostante non gli manchi qualche asso nella manica: si può rotolare lungo le discese, scalare in un attimo intere montagne o, perché no, usare delle grosse pietre come fossero degli skateboard.

Più è grande il sasso e più a lungo lo si può utilizzare come skateboard
Più è grande il sasso e più a lungo lo si può utilizzare come skateboard

Si possono poi staccare enormi massi dalle pareti e lanciarli contro i nemici in volo o usarli per spaccare rocce e metalli troppo resistenti anche per i pugni di DK, e dopo ogni combattimento il terreno resta deformato e pieno di solchi. Nella demo non c'era abbastanza tempo per capire QUANTO effettivamente sarà possibile sgretolare la mappa, ma per evitare di rimanere bloccati da qualche parte, o anche solo per riportare lo scenario a un aspetto più gradevole, attraverso il menù è possibile resettare il terreno alla sua forma originale. Per ora ci siamo trovati davanti a un gigantesco livello sandbox strapieno di segreti ma senza sfide particolarmente stimolanti o attività capaci di sfruttare in maniera ingegnosa le abilità del protagonista. Se conosciamo Nintendo, però, è probabile che il gioco nasconda molto molto di più.

Le due aree giocabili di Donkey Kong Bananza hanno dato l'impressione di essere delle semplici dimostrazioni tecniche, utili solo a dare un'idea delle abilità distruttrici del protagonista. Una zona tutorial, la prima, e un'area sandbox non troppo brillante, la seconda, in cui l'obiettivo era spaccare tutto in cerca di segreti e banane da collezionare. Se il gioco fosse tutto così rischierebbe di venire presto a noia, ma per fortuna il trailer suggerisce una grande varietà di ambientazioni, livelli e sfide diverse: da montagne in cui scavare nella neve alle immancabili corse sui carrelli, momenti musicali e titanici boss che realisticamente andranno scalati e spaccati senza pietà. Per i fan di Donkey Kong Country, poi, non mancano neppure sequenze in 2D e i salti nei barili. Si intravede pure uno struzzo, e chissà se quindi sarà possibile cavalcare altri animali come nelle altre avventure di DK. Un'immagine apparsa in anticipo sui canali di Nintendo (cercatela, se siete curiosi) ha poi svelato la presenza di un personaggio comprimario molto importante, che ha già fatto nascere mille teorie e discussioni tra i fan. Insomma, se la demo è stata appena un antipasto, speriamo che il piatto finale possa essere un gigantesco e delizioso banana split. Le bucce, Nintendo, lasciale a Mario Kart World.

CERTEZZE

  • Spaccare tutto dà parecchia soddisfazione
  • Donkey Kong non è mai stato così simpatico ed espressivo
  • C'è tantissimo potenziale per un gioco in 3D di DK originale e memorabile

DUBBI

  • La telecamera diventa un po' confusa negli spazi più stretti e chiusi
  • La demo era solo un assaggino e non aveva sfide brillanti