Se avete comprato da poco Elden Ring e siete ancora un Senzaluce alle prime armi, ci sono ottime probabilità che stiate leggendo questo articolo durante una pausa che avete preso per evitare di tirare un costosissimo controller contro il muro. Magari state organizzando una serata con gli amici, così da potervi scambiare consigli e aneddoti sulle vostre avventure nell'Interregno mentre guardate la TV e vi consolate a vicenda per tutte le rune perdute alla vostra ultima morte: in questo caso, potreste essere interessati a un film o una serie TV che rievochi le atmosfere e le caratteristiche del capolavoro FromSoftware. Giusto per soffrire un altro po' anche mentre non ci state giocando.
In questo speciale vi proponiamo 5 film e 5 serie TV da guardare mentre giocate a Elden Ring, ma se anche voi avete qualche consiglio cinematografico o, perché no, anche fumettistico o letterario, scrivetelo pure nei commenti.
Il Trono di Spade
Partiamo in quarta con una visione imprescindibile. Elden Ring e Il Trono di Spade hanno in comune lo stesso autore e, se dapprincipio può sembrare che siano estremamente diversi in termini di narrativa, i giocatori che si sono spinti molto più in là nella campagna principale del gioco avranno notato parecchi temi ricorrenti nell'opera che ha reso famoso George R. R. Martin.
Il mondo in cui si svolge la serie TV è molto meno soprannaturale dell'Interregno, ma la violenza esplosiva, il complicato intreccio delle varie sottotrame e il modo in cui si sfiorano gli sono decisamente affini. Al di là delle numerose controversie sull'ottava e ultima stagione, Il Trono di Spade è stato un vero evento televisivo e non si può negare la qualità della produzione e della stragrande maggioranza del cast. In verità potremmo consigliarvi anche soltanto di leggere i libri, ma almeno la serie TV ha un finale...
The Witcher
Basata sui romanzi di Andrzej Sapkowski che a loro volta hanno ispirato la famosissima trilogia videoludica targata CD Projekt RED, The Witcher è arrivata alla seconda stagione su Netflix - con uno spinoff a cartoni animati - e proseguirà ancora per qualche tempo visto che ha riscosso un grande successo. E dire che quando uscirono le prime foto con Henry Cavill nei panni di Geralt di Rivia nessuno ci avrebbe mai scommesso. The Witcher, invece, è un buon prodotto, e la seconda stagione sembrerebbe aver trovato la quadratura del cerchio in termini di narrativa. Sebbene la mitologia su cui si fonda la storia sia molto diversa da quella di Elden Ring, l'alternanza di scenari coloratissimi e vivaci a luoghi cupi e freddi ci ha ricordato le nostre scorribande nell'Interregno, per non parlare dei mostri orribili cui il protagonista dà la caccia nei vari episodi della serie.
Sir Gawain e il cavaliere verde
Ispirato a un poema del quattordicesimo secolo, questo film di David Lowery che potete trovare su Prime Video, vede un Dev Patel in stato di grazia nei panni di Gawain, nipote di Re Artù, che nel giorno di Natale accetta la sfida di un misterioso cavaliere verde inumano e un anno dopo intraprende un viaggio solitario in cerca del suo avversario per ricevere l'ascia mistica che gli è stata promessa. Esplorando questo mondo fantasy e oscuro, Gawain incontra le creature più inquietanti e inimmaginabili mentre affronta una prova di coraggio che potrebbe concludersi orribilmente. Il film prodotto da A24 è incredibilmente suggestivo e se mai dovessero fare un film su Elden Ring, questa è esattamente l'estetica che ci aspetteremmo sul grande schermo.
Erede spirituale del vecchio kolossal Excalibur, Sir Gawain e il cavaliere verde è uno dei migliori film sul ciclo bretone che potete trovare sul web.
Senza domani - Edge of Tomorrow
Okay, cosa c'entra con Elden Ring un film di fantascienza con Tom Cruise che ripete sempre la stessa giornata nel bel mezzo di un'invasione aliena? Praticamente non hanno nulla in comune, se non le origini lontane visto che Senza domani si ispira a All You Need Is Kill, una light novel dello scrittore giapponese Hiroshi Sakurazaka. Però c'è un dettaglio, e cioè che il protagonista, per riavvolgere il tempo e ricominciare la giornata, deve prima... morire.
Ecco che Senza domani diventa, letteralmente, "trial and error: il film". Morte dopo morte, Tom Cruise impara dai suoi errori e si spinge poco a poco sempre più in là, nel tentativo di raggiungere il nascondiglio - il dungeon? - dei nemici alieni, dove si è rintanato il loro boss finale. Un po' come quello che succede in Elden Ring e negli altri giochi FromSoftware. Certo, Tom non deve tornare a riprendersi rune o anime, beato lui.
The Head Hunter
Questo film di Jordan Downey del 2018 è passato un po' in sordina, ma è un piccolo capolavoro del ramo fantasy tendente all'horror. Coi suoi pochissimi dialoghi, The Head Hunter affida tutto a una regia solida e a una fotografia che ricorda più che altro The Elder Scrolls V: Skyrim, mentre i mostri sembrano usciti direttamente da un gioco FromSoftware. Nei secoli bui, un guerriero solitario stermina mostri e altre creature feroci per conto dei villaggi limitrofi, appendendone poi le teste mozzate all'interno della sua capanna. Un giorno scopre che il mostro che ha ucciso sua figlia è tornato, e così inizia una caccia senza esclusione di colpi. Elden Ring ci ha ricordato il film di Downey per le sue atmosfere macabre e le battaglie sanguinose: pensate che il guerriero nel film, interpretato dall'ottimo Christopher Ryg, cura le proprie ferite con un composto che ottiene mescolando le interiora e il sangue dei mostri uccisi.
Berserk
Il manga del compianto Kentaro Miura è stato un'importante fonte d'ispirazione per Hidetaka Miyazaki, che ha infarcito i suoi giochi, fin dal primo Dark Souls, di riferimenti e citazioni come armi - basti pensare all'iconico Spadone che ricorda quello di Gatsu - e nemici, ma anche costumi e scenari. Il passo più logico per un fan di Elden Ring che non conosce Berserk sarebbe recuperare l'anime, in particolare la trilogia L'epoca d'oro che racconta le origini del protagonista, ma ci sono anche due serie animate, una del 1997 e una più recente, del 2016, che riprendono la storia raccontata nel manga. Purtroppo non sappiamo ancora se e come finirà la storia che aveva in mente Miura... ma se vi è piaciuto Elden Ring, ritroverete nel mondo cupo e soprannaturale di Berserk tantissime scene e caratteristiche che ve lo ricorderanno, come l'Albero Spirale e il cimitero delle spade.
Il Signore degli Anelli
Dobbiamo ammettere che eravamo indecisi se inserire o meno Il Signore degli Anelli in questo elenco, così ce lo siamo riguardati per la seicentotrentaduesima volta per esserne sicuri. E alla fine abbiamo deciso di scrivere due righe, anche se è assai improbabile che non abbiate visto al cinema o in TV la straordinaria trilogia di Peter Jackson, che ormai non dovrebbe avere bisogno di presentazioni, nonostante siano passati vent'anni e più dalla prima proiezione. Il mondo di Elden Ring è un po' più obliquo in termini di narrativa, ma ci sono dei momenti, nei film, che ci hanno davvero ricordato le ore passate nel gioco FromSoftware. Ci sono delle vere e proprie boss fight - il Kraken, il Balrog, i Nazgul, solo per citarne alcune - e la scena in cui Pipino attira sulla Compagnia tutti i Goblin di Moria sembra uno di quei momenti in cui abbiamo fatto rumore dentro un dungeon per ritrovarci sopraffatti da tantissimi nemici sbavanti. E poi, vabbè... l'Unico Anello... l'Anello Ancestrale... ci siamo capiti.
Castlevania
Per quanto Elden Ring e Castlevania siano diversi a livello di videogiochi, la verità è che Konami c'era arrivato molto prima di Miyazaki alle boss fight tra il guerriero solitario e il mostro soprannaturale capace di farlo secco in un attimo, e questo lo sa bene chi la serie l'ha cominciata ai tempi del NES e maledice ancora Morte e le sue stramaledette falci. Anche perché Castlevania non è mai stato solo un action adventure sui vampiri: Dracula si è circondato di mostri appartenenti alle più disparate mitologie fin dai primissimi episodi. La serie TV di animazione prodotta da Netflix si ispira alle origini del franchise: scritta dal celebre Warren Ellis, può essere certamente divisiva in sé e per sé, ma coi suoi dialoghi e un considerevole world building riesce a elevarsi sopra gli adattamenti videoludici che si limitano a trasporre solo l'azione. Ai fan di Elden Ring piacerà per i suoi toni cupi e drammatici, e per la meticolosa caratterizzazione dei villain, che rubano i riflettori ai protagonisti e riescono a essere ancora più carismatici.
Biancaneve e il cacciatore
Siamo quasi sicuri che questo suggerimento vi abbia fatto aggrottare la fronte, eppure ha senso. Biancaneve e il cacciatore è stato il precursore delle favole live action che vanno tanto di moda ultimamente, al punto che Disney sembra aver intrapreso una crociata per trasformare in carne e ossa ogni suo classico d'animazione. Eppure del discreto film di Rupert Sanders con Kristen Stewart nei panni della protagonista, Chris Hemsworth in quelli del cacciatore e Charlize Theron a interpretare la Regina cattiva, se ne parla pochissimo, e questo perché è un'interpretazione veramente super dark della favola originale: un fantasy che sconfina nell'horror con alcune scene da incubo, location cupe e inquietanti, mostri folcloristici, animali incantati e una discreta dose di violenza che all'epoca - era il 2012 - sorprese non poco. È stato anche l'ultima prova del mitico Bob Hoskins, che nel film interpreta il nano Muir. Forse oggi, dopo Elden Ring, potreste rivederlo con occhi diversi.
Sua maestà
Chiudiamo con una grossa, crassa risata: se vi state prendendo una pausa da Elden Ring, forse avete bisogno anche di rilassare un po' l'animo e trascorrere un paio d'ore spensierate. In tal caso, questa parodia con Danny McBride, James Franco e Natalie Portman potrebbe fare al caso vostro. È una commedia fantasy dai toni a dir poco sboccati che vede un principe e il suo svogliato fratello alle prese con una vera e propria quest: salvare una fanciulla dalle grinfie di uno stregone. Guidati da una bussola magica, i due dovranno recuperare un'arma ancestrale che può uccidere il loro nemico, ma combineranno un casino dopo l'altro prima di arrivare allo scontro col boss finale. Pur essendo un filmetto di poche pretese, Sua maestà è una divertente presa in giro del genere fantasy e di tutti i suoi cliché che ammicca ai giochi di ruolo: del resto McBride, che ha scritto la sceneggiatura, è un nerd di prima categoria, quindi non poteva essere altrimenti.