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Hogwarts Legacy: i migliori riferimenti alla saga di Harry Potter

Hogwarts Legacy vuole essere il videogioco più fedele al mondo magico di Harry Potter: ecco alcuni dei dettagli più incredibili inseriti da Avalanche Software.

Hogwarts Legacy: i migliori riferimenti alla saga di Harry Potter
SPECIALE di Lorenzo Mancosu   —   27/01/2023

Hogwarts Legacy si è presentato agli appassionati di Harry Potter facendo una promessa estremamente rischiosa: quella di prendere la fantasia dell'autrice, farsela cucire addosso nelle fucine di Avalanche Software e metterla in scena nei confini di un videogioco interamente ricamato attorno alla magia della saga, un mondo parallelo dove scrivere la propria storia personale a colpi di bacchetta. Sarà necessario sedersi di fronte all'intera sala grande di Hogwarts nella cerimonia dello Smistamento, destreggiarsi nei corridoi per non tardare alle lezioni di Difesa Contro le Arti Oscure, estrarre con molta attenzione le Mandragore piantate nella serra di Erbologia per non rischiare di diventare sordi.

Ogni Natale ci sono milioni di persone che si piazzano davanti allo schermo per la tradizionale maratona dei film della serie, mentre c'è chi tutt'ora rispolvera le prime edizioni dei romanzi per fare un po' di ripasso. Ciò significa che gli appassionati di Harry Potter conoscono ormai il mondo magico meglio delle proprie tasche: riuscirebbero a riconoscere ogni angolo di Hogwarts da un singolo fotogramma e potrebbero passeggiare per le strade di Diagon Alley come fossero il cortile di casa. Quelle persone, d'altra parte, si stanno senz'altro chiedendo quanto effettivamente Hogwarts Legacy sia fedele all'immaginario originale e quante volte gli capiterà di imbattersi in dettagli che solo un vero "potterhead" potrebbe riconoscere.

Dopo aver provato Hogwarts Legacy e aver mosso i primi passi nella Scuola di Magia e Stregoneria, abbiamo scavato nell'esperienza e in tutto il materiale mostrato da Avalanche Software per individuare i riferimenti che qualsiasi fan di Harry Potter si aspetta d'incontrare in Hogwarts Legacy: ecco quello che abbiamo scoperto.

Benvenuti a Hogwarts

Questo ponte ne ha viste tantissime, ma in Hogwarts Legacy ospita una civetta
Questo ponte ne ha viste tantissime, ma in Hogwarts Legacy ospita una civetta

Fin dal momento dell'annuncio, la Scuola di Magia e Stregoneria si è presa il centro del palcoscenico grazie a una trasposizione che lascia, per la prima volta nella storia del brand, pochissimo spazio all'immaginazione: Hogwarts c'è, si presenta benissimo sin dal primo sguardo ed è piena zeppa di riferimenti alla fantasia di J.K. Rowling. Sul retro della struttura si può notare un piccolo ponte di legno che collega il castello alla strada verso il villaggio di Hogsmeade, luogo che è stato teatro di alcune scene divenute parte della leggenda. È proprio qui che ne Il Prigioniero di Azkaban il professor Remus Lupin chiacchierava con il giovane Harry dei suoi genitori scomparsi, riuscendo addirittura a strappargli un sorriso in un momento particolarmente doloroso. Con l'incedere della saga, quel ponte è divenuto ancor più celebre grazie alla folle impresa compiuta da Neville Paciok e Seamus Finnigan nell'ultimo film della serie, quando sono riusciti ad abbattere un intero battaglione di Mangiamorte.

Il chiostro poco distante si è reso a sua volta protagonista di diversi momenti iconici: oltre ad essere il luogo in cui Fred e George Weasley consegnano la Mappa del Malandrino nelle mani di Harry, siede direttamente di fronte all'enorme orologio a pendolo di Hogwarts, un altro elemento ricorrente che ha fatto da sfondo a tantissimi snodi chiave, su tutti la fuga di Sirius Black in groppa all'ippogrifo Fierobecco.

Restando al di fuori delle mura del castello, abbiamo potuto esplorare il famoso Cortile di Trasfigurazione, il principale palcoscenico di alcune fra le risse più esilaranti della serie. È proprio in questa sezione che Draco Malfoy è stato trasformato in un furetto dal professor Malocchio Moody sotto gli occhi inorriditi della professoressa McGranitt, che probabilmente passava di lì proprio perché insegnante di Trasfigurazione. Malfoy è una delle vittime predilette dal trio dei protagonisti della serie, ma ci sono alcune rare situazioni in cui è riuscito ad avere la meglio, ad esempio quando - sempre nello stesso cortile - Ron Weasley ha tentato di lanciargli una fattura "Mangialumache" con la sua bacchetta spezzata, finendo per colpirsi da solo.

Entrando nella scuola si possono notare delle incisioni in latino fra cui spicca il motto di Hogwarts, ovvero la frase "Draco dormiens nunquam titillandus", ad ulteriore testimonianza che Hogwarts Legacy non abbia pescato informazioni solamente dai film, ma dall'intero tessuto del Wizarding World e soprattutto dalle pagine dei romanzi. Cercando il Club dei Duellanti ci siamo infatti imbattuti in un povero studente in ritardo per le lezioni infastidito dal poltergeist Pix, comparsa storica dei corridoi di Hogwarts che, pur non avendo trovato spazio negli adattamenti cinematografici, nei confini nel videogioco si diverte a tormentare i suoi coinquilini in una serie di incontri casuali.

C'è persino il quadro in cui solleticare la pera per accedere alle cucine del castello
C'è persino il quadro in cui solleticare la pera per accedere alle cucine del castello

Non servono presentazioni, invece, per i dormitori delle quattro case: se nelle pellicole ne abbiamo intravisti solamente due, ovvero quelli di Grifondoro e Serpeverde - qui ricreati con dovizia di particolari - per la prima volta avremo l'occasione di visitare anche quello di Corvonero - brevemente menzionato nei capitoli in cui entra in scena Luna Lovegood - e di Tassorosso, che fino a questo momento era rimasto un mezzo mistero. A tal proposito, gli sviluppatori si sono soffermati nel mostrare le grosse clessidre che ospitano i classici punteggi legati alla celebre Coppa, ma non è stato ancora confermato se il sistema di punti sia effettivamente attivo o se si tratti di una mera decorazione.

Tra i dettagli emersi dalle varie presentazioni spiccano anche le cucine di Hogwarts, che ricalcano pedissequamente la tradizione dei libri: per accedere al luogo di lavoro degli elfi domestici bisogna trovare un quadro che rappresenta un cesto di frutta e fare il solletico alla pera. Ovviamente resta ancora da esplorare la maggior parte del castello, ma nella nostra prova abbiamo potuto metter piede in biblioteca che, tra le incursioni di soppiatto nel Reparto Proibito e le svariate botte in testa inflitte a Harry da Hermione, ha sempre avuto un ruolo centrale nella saga. Lo stesso discorso vale per le serre di Erbologia, famoso teatro delle lezioni della professoressa Sprite, nonché il luogo dove il professor Lumacorno, ne Il Principe Mezzosangue, non vedeva l'ora di sgattaiolare per rubare di nascosto qualche frutto prezioso.

Speriamo che le clessidre per i punti delle case non siano solo decorative
Speriamo che le clessidre per i punti delle case non siano solo decorative

La scenografia, in ogni caso, non perde occasione di farsi notare: ogni angolo della scuola è coperto dei classici quadri animati, mentre si vaga nella biblioteca ci si imbatte in timbri e piume magiche che si muovono per conto proprio, e anche spostandosi nei giardini s'incontrano annaffiatoi che bagnano i fiori in totale autonomia. Dal canto nostro, non vediamo l'ora di varcare il confine delle classi, dato che quella di Difesa Contro le Arti Oscure è una perfetta riproposizione della versione cinematografica, e sugli scaffali si possono notare dozzine di strumenti anche solamente descritti nei romanzi, come ad esempio un Detector Oscuro poggiato accanto alle librerie.

Un immaginario magico

Un bell'incantesimo Reparo e il ponte torna a posto
Un bell'incantesimo Reparo e il ponte torna a posto

La fantasia alla base del mondo di Harry Potter non è fatta solamente di splendide ambientazioni, ma anche di usanze e regole ben precise che tratteggiano i confini in cui prende vita l'universo magico. Incantesimi e oggetti impossibili hanno un'importanza fondamentale, e Avalanche Software sembra aver prestato la dovuta attenzione anche a tali elementi. "La magia lascia tracce", diceva Silente sulle tracce degli Horcrux, e al fine di svelare quelle tracce interviene l'incantesimo Revelio, che è stato utilizzato molto spesso da Newt Scamander negli ultimi film della mini-serie Animali Fantastici. in Hogwarts Legacy permette di evidenziare tutti gli oggetti magici presenti nello scenario anche attraverso i muri, proprio come farebbe l'Occhio dell'Aquila reso celebre dalla serie Assassin's Creed.

Tutti gli incantesimi nel titolo di Avalanche Software rendono onore alle controparti originali: c'è l'incantesimo di appello Accio che è indispensabile per attrarre gli oggetti dalla distanza, c'è l'Alohomora che serve per forzare le serrature e che può contare su un minigioco dedicato allo scasso, c'è il Reparo con cui si possono ricostruire oggetti distrutti e persino ponti abbattuti, ma ovviamente non mancano tutte le magie votate al combattimento e alla distruzione. Tra queste spiccano senza dubbio le Maledizioni Senza Perdono: nel corso della nostra prova abbiamo potuto utilizzare la maledizione Cruciatus, ovvero l'incantesimo proibito della tortura che rende inerti gli avversari per svariati secondi; dai video mostrati dagli sviluppatori è emerso anche l'Avada Kedavra, l'anatema che uccide, la magia più terribile del mondo magico nonché quella che ha inflitto a Harry Potter la sua celebre cicatrice.

Le animazioni durante i combattimenti sono ispirate alle coreografie del quinto film
Le animazioni durante i combattimenti sono ispirate alle coreografie del quinto film

Al maturare della serie non si sono evoluti solamente gli incantesimi, ma anche il modo in cui questi vengono utilizzati. Se Hermione Granger ci ha insegnato che per lanciare un perfetto Wingardium Leviosa bisogna "agitare e colpire", sembra che Avalanche Software abbia inserito delle animazioni dedicate a ciascuna magia per curare tale elemento. Il modo in cui il protagonista si muove durante il combattimento, invece, è ispirato alle coreografie che hanno preso piede a partire dal quinto film, L'Ordine della Fenice, specialmente nella sequenza della battaglia al Ministero della Magia in cui Sirius Black si trova a fronteggiare Bellatrix Lestrange. Gli incantesimi vengono concatenati proprio come avviene nei duelli visti al cinema, e anche le esecuzioni, quando disponibili, riprendono alcune particolari scene che hanno illuminato il grande schermo.

Ovviamente anche gli oggetti e i luoghi toccati dalla magia hanno mantenuto un'importanza straordinaria: per mettere in scena il viaggio rapido, ad esempio, Avalanche Software ha scelto di inserire dei particolari caminetti in cui scoppietta la fiamma verde della Metropolvere, il mezzo di trasporto più diffuso nel mondo magico. Non poteva mancare la Stanza delle Necessità, alla quale gli sviluppatori hanno riservato il ruolo di base operativa del protagonista, un rifugio sicuro nel quale collezionare artefatti magici e addirittura costruirsi una casa lontano da sguardi indiscreti. Probabilmente è proprio da quell'oasi di pace che sarà possibile estrarre comodamente le cavalcature, che sbucano da una piccolissima borsa prima di mettersi a nostra disposizione nel mondo aperto. Proprio come farebbero le creature magiche nella borsa di Newt Scamander in Animali Fantastici. E parlando di oggetti espansi artificialmente non si può non far menzione della tenda in cui abbiamo inseguito un gruppo di bracconieri durante una missione: proprio come la tenda portata dal signor Weasley alla coppa del mondo di Quidditch, all'interno si rivelava talmente grande da contenere un'arena per combattimenti clandestini tra draghi.

E tanto altro

C'è ancora molto da esplorare fuori dai confini del castello
C'è ancora molto da esplorare fuori dai confini del castello

È ancora molto presto per farsi un'idea precisa della qualità di Hogwarts Legacy, ma l'elemento più riuscito sembra senza dubbio la vicinanza al Wizarding World protagonista di Harry Potter. La cura dei dettagli sembra veramente maniacale: su uno dei comodini mostrati all'interno di un dormitorio si possono notare quelle che sembrano Cioccorane, ma il design della confezione appare molto diverso da quello che conosciamo; come mai? Beh, perché stando al canone del Wizarding World tale confezione è stata modificata solo nel 1927, mentre il gioco è ambientato nel 1890. Nei giorni scorsi abbiamo scoperto che un team degli sviluppatori si è concentrato esclusivamente sullo studio della "lore" di Harry Potter, ma non immaginavamo che sarebbero arrivati a tanto. Nei trailer dedicati alla storia abbiamo invece incontrato la figura di Victor Rookwood, che in sé rappresenta un ulteriore rimando alla serie di romanzi, dal momento che porta lo stesso cognome del Mangiamorte Augustus Rookwood. Restando nell'orbita dei personaggi, il preside della scuola sarà Phineas Nigellus Black, antenato di Sirius tristemente noto come uno dei presidi più disprezzati di tutti i tempi.

Inoltre sappiamo dell'esistenza di Hogsmeade, una sezione di gioco di cui si è già visto tantissimo: il villaggio sembra estremamente popolato, nonché costellato di negozi in cui è verosimile si possa fare rifornimento di risorse magiche. La presenza di un centro abitato di questo tipo, d'altra parte, rende più scarse le probabilità di visitare Diagon Alley, anche se non è il caso di perdere le speranze: nel trailer di annuncio, infatti, si notava qualche scorcio più che familiare, come ad esempio i binari che scendono nelle profondità della banca Gringott. In ogni caso, se queste sono le premesse, è possibile che Hogwarts Legacy si riveli un vero e proprio scrigno del tesoro pronto a spalancarsi sul mondo magico, regalando agli appassionati il sogno di visitare la scuola più famosa del pianeta. Certo, molti elementi saranno da valutare in modo approfondito in fase di gameplay, ma sul fronte della fedeltà non c'è nulla di cui preoccuparsi.