Chiunque apprezzi la serie Final Fantasy ha sicuramente seguito da vicino la tragica epopea di Final Fantasy Versus XIII: un progetto deragliato quasi subito dopo l'annuncio, a seguito di una serie di eventi a dir poco funesti e una lista quasi assurda di errori da parte del management di Square Enix nella gestione della cosiddetta Fabula Nova Cristallis. La storia è piuttosto lunga da descrivere nel dettaglio, quindi è il caso di riassumerne esclusivamente i punti salienti, che vedono il Versus XIII inizialmente annunciato in parallelo al capitolo principale con Lightning protagonista, e Tetsuya Nomura alle redini.
Per farla semplice, la volontà di Square di costruire il tutto con un motore interno e una serie d'inciampi organizzativi importanti - prevalentemente legati proprio a Final Fantasy XIII e al fatto che il team non riuscisse a gestire a dovere lo sviluppo del capitolo - hanno portato la "fantasy based on reality" inizialmente concettualizzata da Nomura a venir prima congelata e in seguito trasformata in ciò che sarebbe stato Final Fantasy XV, oltre che direttamente affidata ad Hajime Tabata a un certo punto. E per quanto quel gioco non sia perfetto, va riconosciuta a Tabata perlomeno la quasi miracolosa capacità di portare a termine un Final Fantasy funzionale in pieno "development hell", attorno a cui le paure della fanbase erano peraltro enormi dopo il XIII e i suoi seguiti.
Dal canto suo, Nomura non è rimasto con le mani in mano durante questo decennio oscuro di Square Enix: il director si è dedicato a vari progetti, portando a termine un paio di successi commerciali importanti come Final Fantasy VII Remake e Kingdom Hearts III (anche quelli con le loro belle beghe produttive, va precisato). Lo sviluppatore giapponese però di rado si è dimostrato un maestro della sottile ironia o delle frecciatine nascoste e perdere il controllo del Final Fantasy che desiderava creare è stato un boccone amaro da ingoiare, e ci sono poche dimostrazioni più cristalline della cosa di quanto fatto con il DLC di Kingdom Hearts III chiamato Re Mind.
Parliamoci chiaro, se presenti un personaggio di nome Yozora (cielo notturno), esteticamente identico a Noctis, con un video in macchina che mutua quello originale di presentazione del Versus XIII, e lo inserisci poi in un trailer titolato "Verum Rex", non stai facendo una fine critica a quanto fatto da Tabata e dal suo team... la tua è una dichiarazione a lettere cubitali che quanto uscito non si avvicina nemmeno lontanamente alla tua visione originale (e desideri che questa venga portata a termine).
Beh, conflitti interni a Square Enix o meno legati a tutto questo casino - con tanto di Tabata che a un certo punto se ne è pure andato - ora Nomura potrebbe realmente ritirare fuori dal cilindro il suo concept per Final Fantasy, solo che l'avatar per la sua resurrezione stavolta è nientepopodimeno che la serie Kingdom Hearts.
Cerchiamo di capire il perchè in questo speciale intitolato Kingdom Hearts 4 e la maledizione di Final Fantasy Versus XIII.
A fantasy based on reality
Ci rendiamo conto di come un'ambientazione realistica con tanto di mappa a Tokyo non basti a ricollegare automaticamente le due cose, eppure, come già precisato, Nomura non è esattamente un maestro del sottile inganno, tanto da aver affermato durante le prime interviste correlate a Kingdom Hearts IV non solo di aver dovuto scegliere tra l'uscita di quel gioco e, appunto, di uno intitolato Verum Rex, ma anche di non amare i fantasy puri, preferendo le "fantasie basate sulla realtà", con ambientazioni solo marginalmente diverse dal mondo reale. Pure in questo caso la dichiarazione d'intenti sembra ovvia: il director è riuscito a far virare la sua saga più nota nella direzione voluta, ponendo le basi per una riproposizione alternativa delle sue idee originali per il Versus XIII. I suoi piani di sviluppo, tuttavia, non sono al momento altrettanto cristallini.
Se si analizzano le dichiarazioni rilasciate a Famitsu da lui e da altri membri del team di Kingdom Hearts IV, infatti, al momento pare che Verum Rex non sia una semplice alternativa a Kingdom Hearts, bensì un titolo che potrebbe effettivamente spuntare in futuro, su cui Nomura non si sarebbe concentrato adesso solo perché i fan avrebbero sentito la mancanza di Sora (quanto ci sia di vero in tali dichiarazioni resta da definire, al solito). È al momento davvero difficile capire se quanto detto sia realistico e correlato a piani futuri ancora da stabilire o se si tratti di dichiarazioni semiserie, quindi la teoria più sensata è semplicemente quella che vuole Kingdom Hearts IV trasformato in un nuovo universo, capace in futuro di supportare completamente le idee di Nomura per il progetto sopra descritto.
Gli indizi a riguardo sono sinceramente fin troppi: Nomura ha spiegato come il nuovo font implichi un "nuovo ciclo" per la serie e il trailer di presentazione parla di un "lost master arc", che indica come questo quarto capitolo rappresenti un singolo arco narrativo tra vari potenzialmente in arrivo (forse un'altra trilogia?). Non è dunque affatto improbabile che il Verum Rex di Nomura si infili in questo nuovo corso a un certo punto, adattandosi in qualche modo alla natura di crossover dei Kingdom Hearts in una sorta di convivenza forzata con l'universo Disney
Dopotutto Sora nel comunicato ufficiale viene ancora una volta definito un eroe Disney e l'importanza sul mercato di Kingdom Hearts resta strettamente legata al connubio con il gigante americano e i suoi personaggi. Non bastasse, molti teorizzano la possibilità di universi legati a Guerre Stellari e ai supereroi Marvel nelle nuove avventure di Sora, dunque una strutturazione non dissimile dai precedenti giochi della saga potrebbe ripresentarsi senza particolare sforzo. Va detto, se non altro, che il primo trailer sembrerebbe sottolineare una possibile divisione più marcata tra la narrativa primaria e l'universo Disney, e che ciò potrebbe rappresentare un'ottima base per eventi e trasformazioni in grado di mutare del tutto il corso delle avventure di Sora e compagnia. Pur considerando tutti questi fattori, a ogni modo ci sembra abbastanza evidente come Nomura non abbia intenzione di fermarsi qui. La teoria più plausibile secondo noi? L'intento è quello di creare un universo capace di rivaleggiare per importanza, o almeno accompagnare in parallelo quello dei Final Fantasy, costruito sulla base dei Kingdom Hearts e arrivato ormai a un punto dove può essere sviluppato in un'infinità di modi. Il problema è che piani così distanti dal concept originale della serie potrebbero devastare completamente quel nucleo che la ha fatta amare da milioni di fan, e sacrificare quanto di buono si può ancora sviluppare della narrativa dopo il terzo capitolo.
In più Nomura è tutt'altro che bravo a riassumere gli eventi sparsi nei capitoli precedenti di gioco in gioco - specie se si considera la continuità tutt'altro che semplice della narrativa da lui creata - e non è certo un difetto trascurabile quando si deve dar forma alla seconda fase di una saga potenzialmente in grado di attrarre schiere di neofiti. Inutile comunque fasciarsi la testa adesso: dovremo aspettare molto tempo prima di avere risposte concrete sull'argomento. Ora come ora si può solo sperare che le cose vengano fatte con criterio, e che l'idea originale del Versus XIII sia davvero così brillante da poter rappresentare una nuova colonna portante dell'universo di Kingdom Hearts.
Voi credete possa riuscire nell'impresa? Al solito, non mancate di farcelo sapere nei commenti qui sotto. C'è indubbiamente molta carne al fuoco di cui discutere.