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Metroid Prime 4: Beyond, abbiamo provato il gioco che aspettavamo da 18 anni

A poche settimane dall'uscita di Metroid Prime 4: Beyond abbiamo provato una porzione dell'attesa grande esclusiva per Nintendo Switch e Switch 2.

PROVATO di Vincenzo Lettera   —   14/11/2025
La classica tuta di Samus Aran all'inizio di Metroid Prime 4: Beyond
Metroid Prime 4: Beyond
Metroid Prime 4: Beyond
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C'è una regola non scritta nel mondo dell'intrattenimento. Se in un film, un gioco o un anime il protagonista ha una moto, state certi che da qualche parte gli animatori hanno infilato una citazione ad Akira. In pochi immaginavano che avrebbero mai visto Samus Aran scivolare come Kaneda, eppure l'arcinoto "Akira slide" potrebbe essere tra le poche immagini esotiche di Metroid Prime 4: Beyond, un gioco che deve affrontare anni di attese e aspettative, e sembra farlo con reverenza e rispetto per la trilogia originale.

Quando mancano poche settimane alla fine di quello che è sembrato uno sviluppo interminabile (il gioco fu annunciato nel 2017, altro che Silksong), Nintendo ha dato a giornalisti e creator la possibilità di provare per un'ora e mezza la nuova avventura di Samus, muovendo i primi passi in un pianeta inedito eppure tremendamente familiare, dove tutto resta fedele agli episodi dei primi anni 2000, ma in cui non è mancato per fortuna qualche spunto più originale e qualche indizio su cosa possiamo aspettarci più avanti nel gioco.

Antefatto con l'artefatto

Per quanto considerata cult, Metroid Prime non è di sicuro tra le serie più vendute nella scuderia di Nintendo, e più di qualche neofita potrebbe farsi intimorire da quel "4" nel titolo. Eppure, per quanto Metroid Prime Remastered sia un'esperienza consigliatissima a chiunque abbia una Switch in casa, la sensazione è che non sia necessario aver giocato gli episodi precedenti.

Un po' perché quel pochissimo che bisogna sapere viene introdotto all'inizio, un po' perché al netto di nemici ricorrenti e qualche evento macroscopico, quelle di Samus sono il più delle volte avventure autoconclusive: c'è una missione, un evento scatenante, a volte un MacGuffin, ma il resto è esplorazione e costruzione del mondo. Aiuta anche il fatto che in Metroid Prime 4: Beyond ci si trova ad affrontare Sylux, un avversario che non è mai stato approfondito negli episodi più importanti della serie.

Non è scontato che chi ha giocato i primi tre Metroid Prime abbia familiarità con la nemesi di questo quarto capitolo. Il cacciatore di taglie Sylux è stato infatti introdotto nell'episodio per Nintendo DS, Metroid Prime Hunters, e solo completando al 100% Metroid Prime 3: Corruption era possibile intravedere la sua nave spaziale in un breve cliffhanger prima dei titoli di coda.

Finalmente assisteremo allo scontro tra Samus e Sylux, stavolta accompagnato da un esercito di pirati e di Metroid
Finalmente assisteremo allo scontro tra Samus e Sylux, stavolta accompagnato da un esercito di pirati e di Metroid

In Metroid Prime 4, Sylux è ancora più pericoloso: non solo è in grado di generare e controllare i suoi Metroid, ma per qualche motivo è riuscito a collaborare con i pirati spaziali, decidendo assieme di attaccare una base della Federazione Galattica per impossessarsi di un misterioso artefatto. E indovinate a chi toccherà risolvere la situazione?

Potere e potenza

A differenza della prima volta che avevamo provato Metroid Prime 4: Beyond, in questa nuova occasione c'è stato modo di giocare anche in modalità portatile. Considerato che si tratta di un progetto sviluppato sia per Switch che Switch 2, c'erano pochi dubbi che sul nuovo hardware funzionasse in maniera impeccabile, cosa che ancora non si può dire per la console più vecchia - sebbene Metroid Prime Remastered dovrebbe essere un riferimento credibile di cosa aspettarsi.

Alcuni paesaggi di Viewros lasciano davvero senza fiato.
Alcuni paesaggi di Viewros lasciano davvero senza fiato.

Su Switch 2 c'è anche la possibilità di scegliere tra due modalità grafiche, a seconda che si voglia una risoluzione maggiore oppure un'esperienza più fluida a 120 fotogrammi al secondo. Personalmente è uno di quei rari casi in cui abbiamo preferito la prima opzione; a dispetto di altri giochi d'azione e sparatutto tradizionali, la sensazione è che in un gioco come Metroid Prime non sia troppo determinante andare oltre i 60 frame al secondo, mentre lo schermo più ampio e la risoluzione a 1080p (o 4K in modalità TV) valorizzano decisamente di più le ambientazioni e la splendida messa in scena.

In modo simile a Metroid Prime Remastered, Beyond permette inoltre di scegliere tra un sistema di controllo più canonico - che usa i control stick per mirare e muoversi - e uno che invece sfrutta i sensori di movimento nel Joy-Con destro per mirare.

Prepariamoci ad andare in giro per Viewros in cerca di simpatici frammenti colorati.
Prepariamoci ad andare in giro per Viewros in cerca di simpatici frammenti colorati.

A questi due si aggiunge la possibilità inedita di usare un Joy-Con come se fosse un mouse: anche in questo caso è un "di più" che incontrerà i gusti di qualcuno, eppure durante tutta la prova è stata la soluzione che abbiamo utilizzato meno. Magari contro qualche specifico boss avere una maggiore precisione può tornare comodo, ma è chiaro come l'intero gioco sembri cucito attorno a controlli più tradizionali. È un po' come quando giocammo The Legend of Zelda Twilight Princess con il Wii-Remote: si può fare, è un bene che ci sia e c'è anche chi lo troverà più divertente, ma non è un'aggiunta particolarmente determinante o più comoda.

Dopo la furiosa introduzione - in cui Samus si trova a difendere una base della Federazione Galattica attaccata da Sylux e dai pirati spaziali - un'esplosione nota come "l'anomalia" risucchia tutti e li teletrasporta in un mondo sconosciuto.

In Metroid Prime 4: Beyond ci saranno tre livelli di difficoltà, con la possibilità di passare in qualsiasi momento da uno all'altro
In Metroid Prime 4: Beyond ci saranno tre livelli di difficoltà, con la possibilità di passare in qualsiasi momento da uno all'altro

Certe tradizioni sono dure a morire e così, per l'ennesima volta, la protagonista perde tutte le abilità della sua tuta: dalla capacità di trasformarsi in Morfosfera ai vari potenziamenti del braccio cannone, la possibilità di lanciare missili, eseguire doppi salti e rilasciare delle bombe, tutto andrà riconquistato man mano esplorando ogni angolo del pianeta Viewros. Pianeta che si preannuncia enorme e pieno di aree tentacolari, con percorsi interconnessi e cunicoli segreti, ma soprattutto capace di offrire una buona varietà di ambientazioni che pescano dai più tipici cliché della serie, tra picchi innevati, torri aliene, boschi e caverne magmatiche.

Lo Stellaspino può ricordare nemici già visti nella serie, ma occhio ad abbassare la guardia.
Lo Stellaspino può ricordare nemici già visti nella serie, ma occhio ad abbassare la guardia.

Quello che non è stato possibile approfondire è il modo in cui ci si potrà spostare da una regione all'altra in sella a Vi-O-la, la moto aliena con cui si vede Samus attraversare il deserto nei trailer del gioco. Molte delle domande e dei dubbi sul gioco riguardano proprio quest'area aperta: quanto sarà effettivamente grande, quali attività e segreti ci saranno, quanto sarà dinamica e stimolante, e quanto ci si potrà spostare liberamente, sono tutti interrogativi che per il momento rimangono senza risposta.

Una selva familiare

Delle diverse regioni di Viewros abbiamo potuto visitare solo la Selva Furiosa, una rigogliosa regione verde piena di rovine aliene che ricorda tantissimo l'area iniziale di Tallon IV nel primo Metroid Prime. In mezzo al muschio, ai ruscelli e ai rampicanti ci sono delle strutture imponenti e simulacri di un'antica razza aliena dall'aspetto longilineo, solo che qui si chiamano Lamorn e non Chozo.

Il primo boss della Selva Furiosa non è esattamente materiale da ikebana
Il primo boss della Selva Furiosa non è esattamente materiale da ikebana

L'effetto di deja-vu si ritrova continuamente anche nella fauna e nella flora del posto, con nuove varianti di archetipi già visti in altre avventure di Samus, che tuttavia hanno sempre un pizzico di originalità. Un esempio è lo Stellaspino: a metà tra una pianta carnivora e un crostaceo spinato, può ricordare i suoi cugini zoomer che si trovavano su Tallon IV, ma in questo caso è in grado di sparare gli aculei dalla distanza diventando decisamente più pericoloso. Viceversa, c'è una pianta dalla forma molto simile al Fiore Ematico di Metroid Prime, ma anziché rilasciare spore velenose preferisce attaccare Samus scudisciandola con le sue lunghe liane. La Selva Furiosa è piena zeppa di incontri come questo, e la stessa volontà di rimescolare le carte la si ritrova addirittura nel primo boss della regione, un mostro tentacolato che strizza l'occhio a un altro celebre nemico del primo episodio ma che richiede a Samus un diverso approccio.

Vi-O-la, la moto con cui Samus si sposterà da un punto all'altro di Viewros, è sicuramente una delle aggiunte che hanno fatto più discutere.
Vi-O-la, la moto con cui Samus si sposterà da un punto all'altro di Viewros, è sicuramente una delle aggiunte che hanno fatto più discutere.

Ed è qui che entrano in gioco i nuovi poteri della cacciatrice di taglie. Quasi immediatamente, Samus entra in possesso di un cristallo che le consente di utilizzare una serie di nuove abilità psichiche. Per buona parte della sequenza che abbiamo provato, la telecinesi veniva utilizzata per azioni di poco conto, come aprire delle porte e attivare dei meccanismi, talvolta spostando delle sfere da un punto all'altro della stanza, altre volte disegnando dei glifi a mezz'aria.

I nuovi poteri psichici di Samus le permettono di interagire con l'ambiente, usando 'la Forza'
I nuovi poteri psichici di Samus le permettono di interagire con l'ambiente, usando "la Forza"

Solo verso la fine della prova si è cominciato a intravedere qualche utilizzo più interessante, con Samus che era in grado di guidare colpi di cannone da una stanza all'altra o verso particolari nemici, oppure controllare e spostare a piacimento le bombe Morfosfera. Possiamo solo ipotizzare fino a che punto si spingeranno i poteri di Samus, ma possiamo dare per scontato che saranno spesso al centro di enigmi ambientali e combattimenti.

Qualche sorpresa

Il fatto che Metroid Prime 4: Beyond sia in perfetta continuità con i tre giochi precedenti non vuol dire che sembri un gioco "vecchio", ma anzi dimostra quanto avanti e senza tempo sia stata la serie di Retro Studios ai tempi di GameCube e Wii. Indossata di nuovo la tuta di Samus, entra in gioco in un attimo la memoria muscolare, i diciotto anni passati da Metroid Prime 3 Corruption si smaterializzano e sembra che non sia trascorso neanche un giorno dall'ultima battaglia contro Samus Oscura.

Samus non sarà completamente sola nella sua avventura su Viewros
Samus non sarà completamente sola nella sua avventura su Viewros

Il quarto capitolo eredita tutte le peculiarità, i punti di forza e anche i piccoli vezzi della serie Prime: dagli scontri perfettamente integrati nell'esplorazione alla possibilità di scansionare ogni singolo elemento dello scenario per scoprirne i retroscena, dai momenti di pausa in meravigliosi spazi aperti fino a soffocanti combattimenti in cui si è spalle al muro e in corridoi strettissimi. Beyond è familiare, certo, ma qua e là sembra sperimentare con delle idee piuttosto atipiche nella serie. Un esempio è l'incontro con Myles, un ingegnere della Federazione che, dopo essere stato salvato, si unisce brevemente a Samus, parlandole, dandole suggerimenti e combattendo al suo fianco.

Non è la prima volta che nella serie Prime ci si trova a interagire con altri personaggi (basti pensare ai marine all'inizio di Corruption), ma mai in un modo così attivo e vicino a quello di un possibile companion. Non sappiamo quale sarà il suo ruolo o se sarà abbastanza fortunato da arrivare vivo ai crediti finali, ma non è del tutto da escludere che ci saranno altri alleati: accanto al nome di Myles, l'interfaccia mostra infatti un indicatore della salute e un simbolo con una chiave inglese che ne indica la specializzazione.

Myles aiuta Samus a difendersi da un gruppo di Griever. Quale sarà il suo ruolo andando avanti nel gioco?
Myles aiuta Samus a difendersi da un gruppo di Griever. Quale sarà il suo ruolo andando avanti nel gioco?

Non è al momento chiaro cosa succede se la salute scende a zero (è game over? Viene messo semplicemente K.O.?), e se altri soldati potranno affiancare Samus nella sua avventura su Viewros, ma dal momento che il senso di solitudine in un mondo alieno è sempre stato un pilastro della serie, si può ipotizzare che queste sequenze in compagnia saranno l'eccezione e non la regola.

Dopo un'ora e mezzo passata con Metroid Prime 4: Beyond, la sensazione è di aver scalfito solo la superficie di un'avventura imponente e memorabile, con un respiro che da troppi anni mancava a un'avventura di Samus. Dopo una fase iniziale che è quasi starwarsiana nel modo in cui si muove tra omaggi al passato, ambientazioni familiari e autocitazioni, sarà interessante scoprire quanto e come gli sviluppatori riusciranno ad arricchire ed evolvere la formula attraverso i nuovi poteri e gadget della protagonista. Considerata la quantità sconfinata di Switch e Switch 2 nelle case delle persone, per Nintendo è un'occasione quasi irripetibile di far conoscere la sua cacciatrice di taglie a un pubblico più ampio: speriamo riuscirà a farlo con un episodio all'altezza del nome che porta.

CERTEZZE

  • Labirintico, solenne e maestoso
  • Familiare, ma con nuovi e interessanti spunti
  • La formula di Metroid Prime funziona benissimo ancora oggi

DUBBI

  • Saprà dire qualcosa di davvero nuovo andando avanti?
  • Le parti in moto sono ancora un'incognita