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PS5, le aspettative della redazione per l'evento di presentazione

Cosa ci aspettiamo dall'evento PS5 di oggi? I membri della redazione si dividono su aspettative, speranze e paure sulla presentazione di Sony.

SPECIALE di La Redazione   —   11/06/2020

Finalmente è il grande giorno: alle 22:00 italiane di oggi 11 giugno 2020 qualcuno in un remoto ufficio di Sony premerà un pulsante e andrà live l'evento di presentazione più atteso dell'anno. Di PS5 abbiamo parlato moltissimo, forse troppo, basandoci su leak e suggestioni, aggrappandoci a quel poco che ci è stato detto, ma da oggi in poi potremo farlo con cognizione di causa. Di certo vedremo i giochi, forse potremo dare un'occhiata all'hardware: poco importante perché quel che conta davvero è che Sony ci dia un messaggio, ci spieghi l'impegno verso i giocatori che intende prendere per la prossima generazione di console.

Oggi saremo in live tutto il giorno per parlarne, prima, ma anche per commentare e riflettere, poi: nel frattempo ci siamo divertiti a prevedere quello che verrà mostrato riguardo PlayStation 5. In modo personale, uno per uno, tra aspettative, speranze e punti interrogativi.

Mattia Armani

Esauriti hype e polemiche sulle mirabolanti promesse della SSD di PlayStation 5, Sony ha un gran bisogno di spostare l'attenzione dall'hardware, comunque già delineato con un primo evento di stampo tecnico, a quei giochi su cui si fonda la strategia della compagnia nipponica. Per questo mi aspetto che dietro al silenzio su esclusive di peso come God of War 2, Marvel's Spider-Man 2, Gran Turismo e Horizon 2 si nasconda la volontà di regalarci il primo grande evento dedicato alla next-gen, insaporito dalle prime immagini della console e da qualche altro annuncio a sorpresa come potrebbe essere quello di Resident Evil 8. Tra l'altro parlando di esclusive, Sony sembra decisa a porsi su un piano diverso rispetto a Xbox Series X, con la promessa di un sacrificio in termini di continuità che ci fa sperare in un'ottimizzazione elevata e in un salto tecnico importante, magari anche in termini di fisica e interazione con il mondo di gioco, a prescindere da qualsivoglia considerazione sulla potenza massima della console.

Alessandro Bacchetta

Nell'aria c'è la sensazione che PlayStation 5 possa sovvertire delle convinzioni che aleggiano ormai da anni nell'industria, e cioè che i famosi salti generazionali non solo non esistano, ma che non esisteranno più. La stessa tesi platealmente diffusa da Atsushi Inaba di PlatinumGames. Questo discorso è stato certamente vero per la generazione che sta volgendo al termine, quella di Xbox One e PlayStation 4: tecnologicamente, rispetto ai predecessori, ha mostrato sicuramente uno stacco più debole e, soprattutto, graduale. Fino a qualche mese fa, alcuni davano per scontato che PlayStation 5 sarebbe stato un semplice passo "oltre" PlayStation 4 Pro. Tuttavia la divulgazione delle specifiche tecniche e la recentissima presentazione dell'Unreal Engine 5, lasciano presagire che si possa sperare in qualcosa in più. Sony deve mostrare giochi (subito), anche che usciranno fuori dalla finestra di lancio (non sarebbe una novità). Personalmente mi aspetto questa miglioria dal lato tecnologico, mentre dubito dell'innovazione generale della console: nonostante il pad bicromatico, non credo che ci saranno particolari cambiamenti in quanto a interfaccia e sistema di controllo.

Dualsense V Ds4 Featured Slider Size 745X286

Alessandra Borgonovo

Habemus datam. Di PlayStation 5 ora come ora sappiamo poco, molto meno rispetto a quanto svelato da Microsoft, ed è innegabile la curiosità che aleggia attorno all'evento - alimentata ancora di più dopo il comprensibile rinvio della scorsa settimana. Sapendo già che non si parlerà tanto dell'hardware, avendo deciso di dedicare lo spazio principalmente al software, non mi aspetto molto a riguardo: la dichiarazione di Sony di volersi focalizzare su "PS5 games that are actually running on real hardware" mi fa però ben sperare su dei gameplay che ci permettano di capire e carpire dettagli come i tempi di caricamento, grazie al tanto pompato SSD, e i benefici del ray tracing sui videogiochi di prossima generazione. Lato videogiochi, sarebbe interessante andare più a fondo nella questione retrocompatibilità (essendo di fatto una novità per Sony rispetto a Microsoft) e poi vedere una o due esclusive di spessore. Vorrei che molto spazio fosse dedicato anche agli indie, cercando di non calamitare troppo l'attenzione sui titoli più forti e lasciare il resto come note a pie' di pagina.

Christian Colli

Non ho ancora mancato un appuntamento con le piattaforme Sony sin dal lancio di PlayStation nell'ormai lontano 1995 e non mancherò neppure questo, ma la curiosità di capire che cosa mi aspetta nei prossimi anni è tanta. Ovviamente mi aspetto molti JRPG, e per questo spero fortemente in un teaser di Final Fantasy XVI anche perché, se le voci che girano sul director sono vere, allora potremmo avere tra le mani il miglior Final Fantasy di sempre. Sto incrociando le dita anche per un nuovo Monster Hunter: World, un corso che Capcom ha condotto a meraviglia e che sicuramente porterà sulle nuove piattaforme una volta esaurito il content di Iceborne. In realtà penso che vedremo anche parecchi titoli cross-gen, ma se tra questi dovesse sbucare il teaser di Tales of Arise (ormai fuori dai radar da troppo tempo) o il prossimo God of War, la seconda parte di Final Fantasy VII Remake o il sequel di Horizon, potrei ritenermi già più che soddisfatto.

Final Fantasy 7 Remake 00016

Aligi Comandini

Per quanto mi riguarda mi aspetto uno show di alto livello, con molteplici annunci pesanti. Sony ha dimostrato di saperlo fare, e il silenzio stampa degli ultimi mesi potrebbe essere legato alla semplice volontà di mettere in campo una presentazione poderosa e adrenalinica come non mai, capace magari di unire la concretezza dei titoli di lancio a un po' di inevitabile "fumo negli occhi" per creare della genuina esaltazione nel pubblico. Questo non significa comunque che lo show sarà perfetto: Sony si è mossa in modo brillante dal punto di vista del marketing nell'ultima generazione, ma siamo in un periodo storico a dir poco particolare, in cui la comunicazione legata ai videogiochi ha dovuto rapidamente trasformarsi. Difficile dire se il colosso giapponese sarà in grado di proporre uno spettacolo bombastico al livello di quelli a cui l'E3 ci aveva abituato. Per una volta, comunque voglio essere cautamente ottimista, e dare quasi per scontati alcuni degli annunci di cui si vocia da mesi. Sulle bombe inaspettate sono meno fiducioso, invece.

Luca Forte

Ammetto di essere abbastanza fiducioso: secondo me Sony sparerà tutti o quasi i suoi colpi migliori. Non importa, poi, che escano al lancio o meno. D'altra parte è una strategia che hanno già utilizzato e che ha pagato bei dividendi. Quindi al lancio mi aspetto il nuovo Gran Turismo e magari qualcosa di più mainstream (Marvel's Spider-Man 2?), più un qualche remake di grido. Si vocifera Demon's Souls e non sarebbe per niente male. Però mi aspetto anche di vedere il nuovo gioco di Guerrilla (Killzone o Horizon), God of War e l nuovo progetto di Naughty Dog. In altre parole devono volermela far comprare sta console. Il sogno nel cassetto? PSVR2 e Half-Life: Alyx.

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Pierpaolo Greco

Immaginare un evento di presentazione del futuro del gaming completamente avulso da una presenza fisica e tangibile della console, mi risulta davvero difficoltoso. Per questo motivo, e per tutta una serie di vibrazioni che avverto nello stomaco, voglio credere e sperare che Sony sfrutti davvero al massimo del suo potenziale l'attesissimo keynote: non voglio vedere un unico, grande elenco di videogiochi che arriveranno più o meno al lancio della console, ma voglio assolutamente assistere allo svelamento del design di PS5. Sono davvero troppo curioso di scoprire il form factor di questa macchina, capire fino a dove si siano spinti gli ingegneri giapponesi e quanto la versione debug con la sua famigerata forma a V sia lontana dal design finale. E tutto questo senza far rientrare nell'equazione la visionaria doppia colorazione del DualSense. Non fraintendetemi però, perché anche io sono goloso di videogiochi e mi aspetto di vedere apparire sul palco virtuale i più noti publisher terze parti; solo che stavolta dovranno farlo con i loro titoli di punta, non con gli scarti visti nell'Inside Xbox, e magari con qualche Tripla A davvero inedito e che non rientri nella categoria dei sequel. E se accanto a questa rassegna, Sony mi piazzerà anche la combo di un Horizon Zero Dawn 2 al lancio e un God of War 2 (o 5?) entro marzo 2021, potrò ritenermi un bambino davvero felice.

PS5, le aspettative della redazione per l'evento di presentazione

Vincenzo Lettera

I giochi che accompagnano il lancio di una nuova console hanno un fascino incontestabile. Hanno il privilegio dei primi riflettori e l'attenzione immediata dei futuri acquirenti, ma anche la responsabilità di traghettare milioni di appassionati su una nuova piattaforma e mostrarne per la prima volta le potenzialità. Non sempre sono all'altezza delle fin troppo alte aspettative, e per ogni Super Mario 64 e Breath of the Wild ci sono molti più Kameo e Knack. I giochi che vedremo all'evento di presentazione PlayStation 5 avranno proprio questo fardello: alcuni usciranno a fine anno, altri qualche mese dopo, ma tutti contribuiranno a definire il lancio della nuova console Sony, e a fine serata capiremo se ci attende un lancio stellare oppure no. Aspettiamoci blockbuster e il ritorno di grandi nomi, ma non sottovalutiamo nuove IP e piccoli giochi indipendenti. Dopotutto, tra i migliori titoli al lancio di PS4 c'era un certo Resogun. Soprattutto: aspettiamoci di restare sorpresi. È ormai sempre più raro arrivare a una presentazione senza sapere cosa sarà presentato: magari per via di un leak a pochi giorni dalla presentazione, una foto rubata di straforo nello showfloor di una fiera, una parola di troppo di un addetto ai lavori o un appuntamento a porte chiuse preso con il team di sviluppo. Stavolta Sony è stata in grado di mantenere il segreto, e anche se da un po' si vocifera di un nuovo Silent Hill o di un remake di Demon's Souls a cura di Bluepoint, arriveremo a stasera pronti all'inaspettato. L'unica certezza? Speriamo tutti di non rivedere Knack.

Giorgio Melani

Avendo seguito con le news tutto il lunghissimo avvicinamento a questa presentazione di PS5, l'11 giugno rappresenta il culmine di un vero e proprio viaggio. Mi aspetto di vedere soprattutto giochi first party da parte di Sony, sicuramente i titoli in grado di dimostrare più degli altri le potenzialità del nuovo hardware, ma c'è anche da prendere in considerazione gli impegni dei team fino a quest'ultimo periodo. Verosimilmente, potrebbe essere il momento di Horizon Zero Dawn 2 e di qualcosa da parte di Insomniac, forse un Ratchet and Clank se non proprio Spider-Man 2. Attendo anche BluePoint (che non è first party ma poco ci manca) con il possibile remake di Demon's Souls, ma quello che mi incuriosisce di più è forse Silent Hill. Le voci sono insistenti e l'idea che a lavorarci siano gli autori originali insieme al Japan Studio è veramente allettante. In linea di massima, sono i giochi giapponesi quelli che vorrei vedere, ma non sono sicuro che la presentazione organizzata da Sony voglia spingere granché su questo aspetto, visto il recente spostamento a occidente delle produzioni di punta.

Playstation 5

Umberto Moioli

Questa sera Sony avrà in mano un asso non da poco, l'evento che tutti attendono. Come non sprecarlo? Spiegandoci, attraverso i giochi, quello che pensa possa essere il nostro modo di giocare per i prossimi 5 - 10 anni. Mentre Microsoft si dichiara non interessata a vendere le console subito, essendo l'hardware dedicato solo una parte della sua strategia, per Sony il concetto di generazione e il passaggio da un hardware a quello successivo è ancora alla base della sua strategia. Per vendermelo dovrà darmi tutto quello di cui è capace: le migliori partnership con le terze parti, magari con qualche annuncio di spessore, e le prime parti più belle sul mercato (non le più divertenti, Nintendo è imbattibile). Magari sfruttando il respiro globale di un'azienda che nasce a Oriente, dove ancora mantiene collaborazioni di livello, ma si è sviluppata benissimo a Occidente, con studi di sviluppo che esprimono la creatività europea e il progresso americano. Per me la cilliegina sulla torta sarebbe finire l'evento con un'idea chiara legata ai servizi che offrirà PS5, perché il futuro del gaming passerà sempre più da quelli e Sony non deve correre il rischio di trovarsi a rincorrere troppo.

Dualsense

Andrea Palmisano

Avere (quasi) 40 anni, due figlie, moglie, lavoro e nonostante tutto attendere ancora con una certa trepidazione la presentazione di una console credo sia la perfetta sintesi di cosa significhi essere appassionati di videogiochi. Io che le console le ho vissute praticamente tutte trovo che il brand PlayStation abbia saputo consolidarsi incredibilmente bene nel corso di tutti questi anni, riuscendo con una rapidità impressionante a diventare leader del mercato. PlayStation 5 probabilmente non sarà una rivoluzione, ma senza dubbio porterà con sé quel salto generazionale che si renderà sempre più evidente e marcato nel corso degli anni, con gli sviluppatori sempre più consapevoli dell'hardware e capaci di sfruttarne le qualità. Nel frattempo godiamoci la festa di questa sera a cui sono invitati tutti: giovani e vecchi, hardcore e casual, appassionati e semplici curiosi. Benvenuta PlayStation 5, mi raccomando facci divertire.

Marco Perri

Dalla next-gen di PS5 vorrei molto più Giappone e molto meno Occidente. Personalmente, prima viene il gameplay poi tutto il resto; vorrei giochi capaci di trasmettermi qualcosa sul fronte ludico e la Sony di oggi mi sembra troppo sbilanciata sui polpettoni occidentali. Belli eh, ma mi sa tutto di già visto. Da PS5 vorrei più Giappone e una Sony Japan che sale di nuovo in cattedra. Gravity Rush 3, un nuovo Siren, un ritorno alle collaborazioni forti con Level-5 con un White Knight Chronicles veramente di peso o un seguito di Rogue Galaxy, magari Dark Cloud 3. Vorrei uno Yamauchi che con orgoglio riprende lo scettro con Gran Turismo, il prossimo progetto di Ueda, un Ape Escape spaccamascella e almeno un paio di remake fatti bene, Demon's Souls e The Legend of Dragoon in primis. Per non dimenticare quella piccola perla di Legend of Legaia, che da un paio di decadi urla a gran voce un nuovo episodio e Folklore, franchise affascinante lasciato a poltrire un paio di generazioni fa. Sarebbe splendido anche uno scintillante Shadow Hearts 4, ma chiedo troppo. Dai Sony, torna a sperimentare e smettila di proporre formule da action americano ormai telefonate.

PS5, le aspettative della redazione per l'evento di presentazione

Mattia Pescitelli

Negli ultimi anni, le scelte di Sony hanno incontrato il più delle volte i miei gusti, specialmente riguardo le esclusive PlayStation, punto focale dell'ibridazione con il mezzo cinematografico. Di conseguenza, in vista di questo annuncio, spero ovviamente di vedere finalmente il design di questa nuova console, ma soprattutto di assistere a un'ulteriore evoluzione delle narrazioni single-player, possibilmente attraverso annunci di nuove IP. Mi aspetto anche di avere qualche notizia riguardo i secondi capitoli di God Of War e Horizon Zero Dawn. Per il resto, mi approccio a questa presentazione senza troppo fervore. Potremmo non vedere né il design di questa PS5, né giochi che ci faranno strappare i capelli. Lo spero (anche perché il tempo è giunto), ma non lo do per scontato. Dopotutto, in questo periodo particolare l'industria ci ha dimostrato come riesca a essere quasi imprevedibile nelle sue scelte di comunicazione. Quindi, seguirò l'evento con indubbio interesse, ma senza sperare di vedere il mondo dei videogiochi cambiare da un giorno all'altro. Questo, a mio avviso, il miglior metodo per rimanere effettivamente sorpresi.

Luca Porro

Ho personalmente sempre riposto molte aspettative sulla presentazione della line up di PS5. Il continuo parlare di hardware ha lasciato passare troppe volte, a mio avviso, in secondo piano ciò che davvero può fare la differenza tra successo e insuccesso: i giochi. Nonostante ritenga molto plausibile una corposa porzione di presentazione dedicata alle terze parti, la mia opinione è che Sony voglia presentare il carico da novanta proprio in questa occasione (visto anche il roboante silenzio che ha condotto fin qui il percorso di PS5). Credo che Horizon 2, la seconda parte del nuovo God of War e Silent Hills faranno capolino durante l'evento per sancire ulteriormente la qualità delle esclusive Sony. Serbo però una piccola speranza per quella che potrebbe essere la "bomba" finale: Final Fantasy 16 mostrato con un lungo trailer dai sapori familiari, memorie di una triade (FFVII, FFVIII e FFIX) che ha segnato il percorso di tanti giocatori.

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Tommaso Pugliese

Dopo aver passato gli ultimi mesi in silenziosa attesa rispetto all'approccio aggressivo di Microsoft, che di Xbox Series X ha già fatto vedere quasi tutto, Sony è chiamata a dimostrare qualcosa durante la presentazione di PS5. In primo luogo mi aspetto il design della console, finalmente: sarà piatta o spessa? Un fattore di forma tradizionale in stile desktop o che si sviluppa in verticale? Sarà finalmente equipaggiata con un dissipatore che le consenta di evitare l'effetto reattore di PlayStation 4 Pro? Lo vedremo, e vedremo anche l'SSD in azione con dimostrazioni pratiche delle sue capacità. Dopodiché i giochi: penso che gran parte dello show sarà dedicato a presentare la retrocompatibilità migliorativa con The Last of Us 2 e Ghost of Tsushima, due titoli già ampiamente sviscerati, ma non mancheranno alcune novità: Horizon Zero Dawn 2 farà parte della line-up di lancio e dunque mi aspetto di vederlo giovedì sera, magari in concomitanza con l'annuncio della pubblicazione del primo capitolo su PC, ma si parla tanto anche del remake di Demon's Souls e di Resident Evil 8.

PS5, le aspettative della redazione per l'evento di presentazione

Rosario Salatiello

Finalmente ci siamo. Dopo mesi di chiacchiere, concept e desideri sta finalmente per arrivare il momento in cui ne sapremo qualcosa in più su PlayStation 5. Un momento particolarmente atteso soprattutto per avere qualche dettaglio aggiuntivo su quello che sarà l'aspetto della nuova console, senza dimenticare altri argomenti come il prezzo. Un prezzo che secondo le ultime indiscrezioni potrebbe essere un po' più alto di quanto ci aspetteremmo, motivo più che valido per tenere le orecchie ben dritte. È naturalmente difficile prevedere quello che vedremo stasera, in ambito hardware così come per i giochi che verranno mostrati. Rimanendo quindi nella sfera dei desideri personali, continuerò fino all'ultimo momento di streaming a sperare di veder spuntare Marvel's Spider-Man 2, ma anche un Resident Evil 8 dopo l'ottimo lavoro svolto con l'ultimo capitolo non mi dispiacerebbe affatto. Staremo a vedere, ormai manca davvero poco!

Gianluca Scattarella

Cercare di prevedere quello che vedremo è un po' come tentare di indovinare il 6 al Superenalotto, o qualcosa di simile difficoltà. Certamente ci si può basare sui vari rumour e leak emersi in questi giorni, ma comunque è un'impresa complicata. Quindi più che sulle previsioni io andrei sulle speranze, appoggiandomi alle notizie filtrate nelle ultime settimane. Un God of War 2 in pompa magna sarebbe fantastico, così come Horizon Zero Dawn 2 e SpiderMan 2, anche se il mio personale sogno nel cassetto è Final Fantasy XVI oppure, ancora meglio, un piccolo teaser di Final Fantasy VII Remake parte 2. Quello sì, potrebbe veramente farmi piangere dalla gioia. Altre speranze potrebbero essere uno splendido Street Fighter VI ed ovviamente il plurileakato Demon's Souls Remake. Diciamo che anche solo due tra i giochi citati potrebbero far decollare la valutazione della conferenza, insieme ovviamente al design della console, che tutti oramai non vediamo l'ora di poter ammirare.

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Simone Tagliaferri

Non ho grosse aspettative riguardo alla nuova generazione di console, PS5 compresa, perché ritengo che sarà in continuità completa, o quasi, con la generazione attuale, da cui erediterà modelli economici e generi di riferimento per il mercato di massa. Quindi avremo tanti tripla A live service, molti dei giochi della scorsa generazione ancora attivi aggiornati per la nuova (o, più semplicemente, resi compatibili) e lo stesso deserto di idee che non siano nuovi modi per normalizzare gli acquisti in gioco, sempre più vitali visti gli accresciuti costi di produzione. Il salto tecnologico non mi dispiace, ma è qualcosa di fin troppo prevedibile per essere davvero interessante. La guerra vera si giocherà sui servizi, dove il margine di innovazione è ancora ampio. Ci sarà naturalmente l'euforia iniziale da nuove console, che ci farà vedere tutto meglio di come effettivamente sia (del resto se si spendono miliardi in marketing è per questo motivo), ma, vista l'esperienza della generazione attuale, sinceramente preferisco aspettare i giochi prima di lasciarmi andare ai festeggiamenti.

Tommaso Valentini

La cultura dell'hype non mi affascina più come un tempo e difficilmente trascino il mio interesse per uno o più prodotti per mesi e mesi. Così, persino il rinvio della presentazione delle nuove generazioni di console mi ha lasciato indifferente. Se è vero che quel friccichio da attesa spasmodica per PS5 non è vibrante in me, è inutile negare come un'altra mia parte sia estremamente curiosa di scoprire la potenzialità dei nuovi titoli, non tanto in ambito grafico quanto in rivoluzione dei modi di giocare. Nuove intelligenze artificiali pompate dalla potenza di calcolo superiore, caricamenti inesistenti, mondi più vivi grazie ad una fisica sempre più realistica sono le uniche cose che davvero desidero. Che poi a portarle in salotto sia un tostapane o una console a forma di betoniera rosa mi importa davvero pochissimo. Dalla presentazione di oggi voglio un assaggio di futuro, un pizzico di magia che mi faccia capire che ci sarà un vero passo avanti grazie a vecchi brand e a nuove proprietà intellettuali. Portatemi un po' più vicino all'immaginario del 2077.