Sono passati ormai trent'anni da quando Antonio Farina ha fondato Graffiti, un team di sviluppo italiano con sede a Milano che ha mosso i primi passi realizzando un puzzle game per Super Nintendo e uno sparatutto a base di mech per PC, ma ha raggiunto il successo grazie a un gioco di guida arcade dalla grafica straordinaria per l'epoca: Screamer.
L'idea della base del progetto era semplice ma ambiziosa: portare sulla piattaforma MS-DOS, che all'epoca non somigliava neanche lontanamente alla "master race" degli ultimi anni e anzi possedeva capacità estremamente di nicchia in ambito videoludico, un'esperienza in stile Ridge Racer che riuscisse a sfruttare come mai avvenuto prima i processori Pentium e le schede video munite di chipset S3 ViRGE.
L'eccellente impatto di Screamer ha di fatto definito il futuro di Graffiti, che nel 1996 ha cambiato nome in Milestone e stretto importanti accordi di collaborazione con publisher come Virgin Interactive, Electronic Arts e Atari, ponendo le basi per il percorso (non privo di ostacoli!) che ha portato lo studio a specializzarsi nella realizzazione di giochi di corsa, prima su quattro e poi su due ruote.
L'annuncio ai TGA ha dunque aperto le porte per un clamoroso ritorno alle origini. Siete pronti a partire?
Da Hot Wheels Unleashed a Need for Speed Unbound
Prima di parlare del teaser del nuovo Screamer, è il caso di ragionare ancora un attimo sul percorso che ha portato Milestone a realizzare questo progetto. Se infatti lo studio italiano si è fatto notare appunto nel 1995 con il primo episodio della serie, i successivi tentativi di realizzare simcade automobilistici non sono sempre andati a buon fine, anzi.
Trattandosi di un genere dominato da franchise estremamente popolari, da Gran Turismo a Need for Speed, ritagliarsi uno spazio era complicato: il team ci ha provato prima con Racing Evoluzione su Xbox, poi nel 2005 con SCAR- Squadra Corse Alfa Romeo e infine l'anno dopo con Corvette Evolution GT, ma a fronte dei modesti risultati ottenuti ha preferito concentrare gli sforzi sul mondo delle due ruote.
Il resto è storia recente: dall'eccellente Super-Bikes: Riding Challenge ai numerosi giochi su licenza ufficiale SBK e MotoGP, per arrivare infine alla serie Ride, Milestone si è di fatto specializzata con le moto (pur con qualche capatina nell'universo della WRC) e ha messo da parte il desiderio di realizzare un nuovo racer automobilistico originale... fino all'opportunità che si è presentata con Hot Wheels Unleashed.
È chiaro ed evidente che l'approccio arcade del titolo dedicato alle automobiline Mattel e il grande successo che è riuscito a riscuotere hanno risvegliato nello studio italiano un'idea che se ne stava chiusa in un cassetto già da un po' e che nel 2022 Need for Speed Unbound ha realizzato a metà, introducendo personaggi in stile anime all'interno di un'esperienza in cui vetture e scenari erano però caratterizzati da una grafica di stampo tradizionale, votata al realismo.