Street Fighter 6 è stato annunciato ufficialmente da Capcom, al termine del misterioso conto alla rovescia che la casa di Osaka aveva lanciato sul proprio sito, con un reveal trailer che ha scatenato parecchie polemiche: se l'obiettivo era quello di far parlare del gioco, è stato senza dubbio centrato alla grande.
In attesa dei primi dettagli sul nuovo capitolo, che arriveranno solo questa estate, cerchiamo dunque di fare il punto della situazione su tutto quello ciò che sappiamo di Street Fighter 6 e soprattutto su ciò che non sappiamo sulla prossima edizione del celebre picchiaduro a incontri, nonché sulle discussioni che divampano in queste ore relativamente al suo... logo.
Trailer
Il trailer di Street Fighter 6, della durata di neanche quaranta secondi, fa leva su di un concetto abbastanza chiaro. Vediamo infatti da una parte il massimo rappresentante della "vecchia guardia" della serie Capcom, Ryu, contrapposto all'ultimo personaggio aggiunto al roster del quinto capitolo, Luke, che a quanto pare nella prossima incarnazione del picchiaduro svolgerà un ruolo di primo piano.
È uno scontro generazionale quello che viene messo in scena dagli sviluppatori del gioco, insomma; e se da un lato è assolutamente legittimo che il "new challenger" di turno sia già stato presentato in Street Fighter V e compaia qui per mettersi sotto le luci dei riflettori, non sarebbe stato sbagliato puntare su di una figura completamente inedita, che avrebbe potuto innescare la curiosità degli appassionati.
Ryu compare nel video a petto nudo anziché avvolto nel suo tradizionale gi bianco, e il motivo è chiaro: mentre respira i suoi muscoli si contraggono, rivelando impressionanti striature che evidenziano la cura profusa nella realizzazione dei modelli poligonali, e la pelle appare imperlata di sudore. Succede qualcosa di simile con Luke, che stringe il pugno destro facendo emergere le vene dell'avambraccio.
Le luci si rifrangono sui due personaggi in maniera inedita, valorizzandone i volumi: l'intero trailer sembra una dimostrazione di forza e di muscolarità. Il filmato si chiude con Ryu e Luke che assumono la posizione di combattimento, sottolineata dall'ormai tradizionale transizione in stile anime, e danno inizio al loro duello. L'unico colpo che vediamo è però la comparsa dell'ormai famigerato logo di Street Fighter 6.
Logo
Apriamo dunque subito una parentesi circa il logo di Street Fighter 6, che nelle ultime ore è stato oggetto di numerose polemiche e non solo. Prima sono arrivate le osservazioni puramente stilistiche, che indicavano come quella composizione grafica non rispettasse i canoni fondamentali del design e risultasse assolutamente generica in confronto a quanto fatto con i precedenti capitoli della serie.
Poi sono spuntate notizie relative al fatto che il logo sarebbe stato acquistato per appena 80 dollari su Adobe Stock e modificato lievemente, risultando peraltro identico a quello di una catena taiwanese, inclusa la collocazione del numero 6 in basso a destra che riprende un banner pubblicitario. Insomma, il livello della discussione è tale che non ci stupiremmo se Capcom decidesse di fare un passo indietro e ridisegnasse il logo in tempo per gli aggiornamenti di questa estate.
Tecnologia
Sebbene in questo momento i dettagli su Street Fighter 6 siano assolutamente scarsi, tanto che il gioco non ha ancora neppure delle piattaforme di riferimento (ma con ogni probabilità lo vedremo arrivare su PS5, PS4 e PC, sempre che stavolta Capcom non decida di aprirsi anche a Xbox) né ovviamente un periodo di uscita, sono emersi alcuni dettagli sulla tecnologia impiegata per lo sviluppo.
La prima e più importante notizia è che il gioco utilizzerà il potente RE Engine in luogo dell'Unreal Engine: una scelta prevedibile, vista la straordinaria efficienza del motore grafico già visto in Resident Evil 2, Resident Evil 3 e Resident Evil Village, ma che pone inevitabilmente la questione di un contesto inedito che andrà testato molto bene prima del lancio, al fine di evitare brutte sorprese.
In secondo luogo, Street Fighter 6 è stato disegnato con in mente le competizioni eSport ed è proprio per questo che farà uso del rollback netcode, il sistema che prevede le mosse dei giocatori al fine di minimizzare i tempi di risposta, consentendo così di organizzare match online caratterizzati da una precisione e da una reattività eccellenti.
Infine la grafica: laddove il teaser dovesse rivelarsi rappresentativo di ciò che vedremo nel gioco, e probabilmente le cose stanno proprio così, allora Capcom ha deciso di abbandonare alcune esagerazioni nelle proporzioni (vedi i piedi alla Hobbit dello stesso Ryu, diventati normali) in favore di un approccio per certi versi più realistico, al netto di una stazza che rimane impressionante per i combattenti. Anche questa scelta scatenerà delle discussioni?
Street Fighter 6 porterà la serie di picchiaduro Capcom verso un nuovo livello, ma il reveal non ha fornito dettagli sulla direzione che verrà intrapresa dal gioco se non qualche indizio più o meno nebuloso. Abbiamo grande fiducia nelle capacità del team di sviluppo e la storia del franchise parla da sola: la speranza è che questa estate le prime notizie sul nuovo capitolo siano positive e magari venga presentato per l'occasione anche un logo meno anonimo.
CERTEZZE
- La tecnologia promette bene
- Il nuovo stile per i personaggi è interessante
- Difficile che Capcom deluda le aspettative
DUBBI
- Qualche strafalcione già al reveal, vedi il logo
- Ancora pochissime le informazioni disponibili