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World of Warcraft: tutte le novità per il trentesimo anniversario

In un Direct dedicato al trentesimo anniversario della serie, Blizzard ha svelato i suoi programmi per il 2025 di World of Warcraft: The War Within e Classic.

SPECIALE di Christian Colli   —   23/11/2024
Illustrazione per il trentesimo di WoW
World of Warcraft: The War Within
World of Warcraft: The War Within
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Qualche settimana fa Blizzard ha iniziato i festeggiamenti per il ventennale di World of Warcraft con un evento in gioco che vi abbiamo spiegato in uno speciale dedicato e che, a cavallo della nostalgia, ha intrattenuto i giocatori con un tuffo nel passato del loro MMO preferito tra missioni, citazioni e ricompense di vario genere.

Non era, tuttavia, l'unica celebrazione che avevano in mente a Irvine: Warcraft infatti compie trent'anni come franchise, un'occasione che Blizzard ha festeggiato con una diretta che in qualche modo voleva sostituire l'annuale Blizzcon, svelando i piani per il 2025 della famiglia World of Warcraft, un'ecosistema che conta il gioco omonimo, la sua versione Classic e i vari spin-off come Hearthstone e Warcraft Rumble. Sono novità interessanti e anche controverse, che abbiamo approfondito in una recente tavola rotonda con il director Ion Hazzikostas e il game designer Mark Kelada: vediamo insieme le più importanti.

WoW Classic Anniversary Edition

È stato forse l'annuncio più controverso della Diretta per il trentesimo: a partire dalla mezzanotte del 22 novembre - che segnerà ufficialmente il trentesimo compleanno di Warcraft - sarà possibile cominciare un percorso in World of Warcraft Classic sui nuovi reami contrassegnati come Anniversary. Facciamo chiarezza per chi fosse un pelo confuso. WoW Classic è un client separato da quello "retail", accessibile pagando la stessa sottoscrizione mensile: lanciato nel 2019, voleva essere un modo per rivivere WoW nella sua cosiddetta forma "vanilla", antiquata ma ancora molto amata da tantissimi giocatori. Col tempo anche questa esperienza si è trasformata, inglobando ammodernamenti e funzionalità che all'epoca non c'erano e che per molti giocatori avrebbero inquinato i propositi iniziali del progetto.

Nei reami Anniversary potremo vivere WoW da capo
Nei reami Anniversary potremo vivere WoW da capo

I reami Anniversary rappresentano quindi un nuovo inizio per chi vuole provare o riprovare l'esperienza Classic, che nel frattempo è arrivata all'espansione Cataclysm: si riparte letteralmente da 1 nell'era vanilla di World of Warcraft, ma contando su alcune agevolazioni che snelliscono non tanto il gameplay quanto più l'esperienza, come l'interfaccia per cercare gruppi LFG o la modalità Self-Found, che impedisce al giocatore di utilizzare posta, casa d'aste e scambi commerciali. Blizzard prevede già di evolvere i reami Anniversary nell'espansione The Burning Crusade tra pochi mesi, concedendo ai giocatori il tempo per crescere di livello e affrontare le prime incursioni storiche come Molten Core e Onyxia.

È tutto molto nostalgico, sì, ma non abbiamo potuto fare a meno di chiederci se ce ne fosse davvero bisogno. Ha un po' l'aria di un riciclo dell'ultimo momento, soprattutto perché il progetto Classic si è trasformato negli anni proprio sull'onda dei feedback dei suoi giocatori, assumendo contorni unici come la Season of Discovery nei reami dedicati. Dopo il successo della modalità Remix: Mists of Pandaria la scorsa estate, molti giocatori speravano in qualcosa di simile anche per il WoW "vanilla"... ma così non è stato e l'annuncio dell'edizione Anniversary di Classic si è rivelato un discreto buco nell'acqua che non ha riscontrato molto entusiasmo da parte della comunità.

Classic e Season of Discovery

Per quanto riguarda la versione Classic in corso di World of Warcraft, l'espansione Cataclysm Classic sta raggiungendo il suo culmine con le incursioni Hour of Twilight e Dragon Soul che apriranno all'inizio del prossimo anno. Per il momento i giocatori sono impegnati nelle Firelands di Cataclysm ma Blizzard sta già puntando a riproporre Mists of Pandaria, che arriverà in versione Classic la prossima estate.

Mists of Pandaria: Classic sarà disponibile nell'estate 2025
Mists of Pandaria: Classic sarà disponibile nell'estate 2025

L'esperienza Classic sembra ormai diventata un modo per rivivere la narrativa di World of Warcraft, cosa molto difficile per i giocatori che si avvicinano alla versione retail con le espansioni più recenti: recuperare le campagne precedenti in ordine cronologico diventa sempre più difficile e il Classic, in questo senso, servirebbe a tuffarsi letteralmente nel passato. Season of Discovery resta tuttavia il contenuto Classic più coinvolgente: per chi non lo sapesse, è una modalità di gioco - legata a specifici reami - che altera in maniera importante il gameplay e la progressione originali con l'aggiunta di rune che, una vola trovate, cambiano la natura stessa del gioco e delle classi.

La Fase 5 della Season of Discovery ha introdotto nuove funzionalità insieme alle incursioni Zul'Gurub e Blackwing Lair ma il 21 novembre comincia la Fase 6 con l'evento War Effort che anticipa l'apertura delle nuove incursioni Ruins of Ahn'Qiraj (10+ giocatori) e Temple of Ahn'Qiraj (20+ giocatori). Chi c'era, ai tempi del WoW vanilla originale, ricorderà con affetto la corsa al gong, le battaglie nel deserto di Silithus e i server che crashavano sotto il peso dei giocatori ammassati.

Ahn'Qiraj arriva nella Fase 6 della Season of Discovery
Ahn'Qiraj arriva nella Fase 6 della Season of Discovery

Quasi vent'anni dopo, la tecnologia di Blizzard dovrebbe reggere meglio il colpo, fermo restando che i giocatori saranno molto meno rispetto al picco raggiunto da WoW in quell'epoca. Sarà curioso capire in che modo i nuovi giocatori si approcceranno a un evento così iconico che credevamo irripetibile; intanto, però, dovranno abituarsi alle novità della Fase 6, che includono una nuova sfida chiamata Descent into Madness per le incursioni: praticamente dovranno scegliere se sfidare i boss a difficoltà superiore per un bottino aggiuntivo, quindi se aprire il forziere ottenuto o proseguire direttamente al boss successivo sperando di sconfiggerlo e mettere le mani su un numero di bottini ancora maggiore.

Oltre a queste incursioni, la Fase 6 ne aggiungerà un'altra chiamata Nightmare Grove: è in realtà un contenuto inedito solo in parte, perché i giocatori saranno chiamati a combattere i quattro Draghi dell'Incubo ma in sequenza, piuttosto che separatamente come nella versione originale. I reami della Season of Discovery sono un laboratorio di idee che prende le distanze dalla fedeltà alle fonti di Classic per sorprendere i giocatori, anche quelli che conoscono a menadito i vecchi contenuti.

The War Within

A detta di Hazzikostas l'attuale espansione di WoW retail sta proseguendo a gonfie vele. La partecipazione dei giocatori è altissima, ma a Blizzard tengono costantemente d'occhio bilanciamenti e difficoltà per rispettare una nuova filosofia che il director ha riassunto più o meno così: "nessuno resta indietro". The War Within è stata studiata proprio per coinvolgere tutti e permettere anche ai giocatori dell'ultima ora di raggiungere l'endgame e preparare il personaggio in poco tempo, anche se questa enfasi ha causato qualche squilibrio cui gli sviluppatori intendono rimediare, specie per quanto riguarda le Scorribande e le relative ricompense (che in un certo senso surclassano le Mitiche+ fino a livello 7, rendendo le precedenti totalmente trascurabili).

Il prossimo aggiornamento ci porta all'Isola delle Sirene
Il prossimo aggiornamento ci porta all'Isola delle Sirene

Molti aggiustamenti arriveranno nei prossimi mesi. Il prossimo aggiornamento (11.0.7) è previsto per il 17 dicembre e introduce una nuova zona chiamata Isola delle Sirene, piena di contenuti catch'up per i giocatori rimasti indietro (appunto) e di missioni che chiuderanno l'arco narrativo di Dalaran e del Kirin Tor, oltre a introdurre la storia del prossimo aggiornamento principale. Poco dopo tornerà Plunderstorm, l'evento a tempo in stile Fornite che ha riscosso un buon successo qualche mese fa, con una serie di novità come una specie di negozio in cui scegliere le ricompense da sbloccare, invece di affidarsi a una progressione lineare prestabilita.

Intorno a fine gennaio dovrebbe invece arrivare l'aggiornamento 11.1 con la prima incursione post lancio di The War Within. Ogni tanto ci si scorda che una buona parte di Khaz'algar è sotterranea, ma Hazzikostas ci ha raccontato che il team aveva deciso fin dal principio di mettere in scena le principali culture nascoste di Azeroth: i Nerubiani, che abbiamo conosciuto meglio in questa prima fase dell'espansione... e i Goblin.

Nell'aggiornamento 11.2 finiremo a Cavafonda, una città dei Goblin
Nell'aggiornamento 11.2 finiremo a Cavafonda, una città dei Goblin

Perciò nel nuovo aggiornamento finiremo a Cavafonda, la città dei Goblin in cui dovremo schierarci con uno dei quattro cartelli che se la contendono: gli Spargifumo, gli Acqualorda, gli Acquanera e la S.P.R. & Co. La scelta cambierà idealmente le ricompense e gli obiettivi della fama, mentre la campagna ci vedrà seguire le tracce di Xal'atath che apparentemente cerca un'alleanza con il principe Gallywix. Kelada era entusiasta di questa nuova mappa: si parla di una città piena di strade che potremo percorrere a tutta velocità sopra un'automobilina da corsa che si sblocca a inizio campagna e che potremo personalizzare in termini di accelerazione, aderenza, derapata, eccetera.

Hazzikostas ci ha confidato che il team sta ancora valutando alcune opzioni, per esempio la possibilità di imbarcare un secondo passeggero PNG a scelta o di cambiare colore e fregi alla vettura. Questa nuova cavalcatura andrà quattro o cinque volte più veloce di una cavalcatura terrestre comune ma purtroppo non sarà utilizzabile al di fuori di Cavafonda, dove peraltro il team sta imbastendo diverse sfide a tempo e altre missioni secondarie tematiche.

La 11.2 introduce una vettura personalizzabile da pilotare solo a Cavafonda
La 11.2 introduce una vettura personalizzabile da pilotare solo a Cavafonda

Insieme a Cavafonda arriveranno una spedizione (Operazione: Paratoia) che ci chiederà di impedire ai Goblin di inondare le Profondità Risonanti sfondando una diga, e una nuova incursione, Liberazione di Cavafonda, in cui affronteremo Gallywix in persona. La stagione includerà una nuova selezione di spedizioni Mitiche+ che comprende (naturalmente) Vena Madre di Battle for Azeroth, Teatro del Dolore di Shadowlands e le restanti spedizioni di The War Within escluse nella prima stagione.

Oltre a questo, a nuovi completi e a nuovi bottini, Blizzard ha pensato anche ai giocatori più casual con l'aggiunta di due nuove Scorribande e relative funzionalità. Hazzikostas ci ha rivelato però un cambio di programma: inizialmente avremmo dovuto avere un nuovo compagno di Scorribanda a stagione, ma alla fine si è deciso di restare su Bran Barbabronzea per tutta l'espansione, in quanto sarebbe stato irrispettoso costringere i giocatori a rinunciare ai progressi della stagione 1. Bran avrà dunque un nuovo livello massimo, nuove reliquie da equipaggiare e, finalmente, un ruolo da difensore per chi non dispone di una classe compatibile.

La road map di WoW per il 2025
La road map di WoW per il 2025

In occasione di questa Diretta per l'anniversario Blizzard ha svelato i suoi piani per il 2025 che includono nuovi aggiornamenti stagionali (uno in primavera, per cominciare, poi l'11.2 in estate) e una progressione che fa pensare alla pubblicazione di Midnight, la prossima espansione, intorno ai primi mesi del 2026, confermando dunque la scelta di proseguire con la trilogia della Saga dell'Anima del Mondo più velocemente. La vera novità sono gli Alloggi, che la Diretta ha annunciato in pompa magna senza mostrare realisticamente alcunché. In pratica, la richiestissima funzionalità dell'housing.

Presente in molti MMORPG - sofisticatissima nel diretto concorrente di WoW, Final Fantasy XIV - l'housing è una funzionalità che i giocatori chiedevano da tantissimo tempo. Hazzikostas ha ammesso che gli sviluppatori non si sono sentiti tecnologicamente pronti fino ad ora, non volendo scendere a compromessi per un contenuto così desiderato. La cosa più vicina agli Alloggi che i giocatori hanno avuto finora sono state le Guarnigioni di Warlords of Draenor, ma si trattava di qualcosa di tematicamente diverso: Hazzikostas ci ha spiegato che all'epoca il team considerava le Guarnigioni un riferimento ai RTS della serie Warcraft e non aveva considerato il fatto che i giocatori le potessero prendere per una specie di housing, essendo limitatamente personalizzabili.

Sull'argomento, tuttavia, sia lui che Kaleda hanno tenuto le bocche abbastanza cucite. Durante la tavola rotonda con la stampa, i due hanno risposto sibillinamente alle domande più pressanti, promettendo al contempo grandi cose. Non sappiamo come gli Alloggi funzioneranno effettivamente, quanto dipenderanno dalla progressione e dalle attività dei giocatori, se avranno a che fare con l'artigianato e se sarà addirittura possibile invitare gli altri giocatori a "casa" nostra, ma Hazzikostas in particolare sembrava davvero entusiasta di questa funzionalità, che a quanto pare vedremo ancora prima di Midnight, stando alla road map svelata - e poi aggiornata - che posiziona l'icona degli Alloggi tra l'autunno e l'inverno 2026.