Tra le tante voci di corridoio che hanno affollato internet prima dell'avvento dell'ultimo Nintendo Direct, molte si soffermavano su un elemento in comune: l'annuncio di Mario Kart 9, che sembrava proprio alla portata. È evidente che qualche aggancio ci fosse veramente dietro a queste fughe di notizie, perché Nintendo sta davvero lavorando alla serie, solo che si tratta ancora di Mario Kart 8 Deluxe. La confusione è comprensibile: a distanza di quasi un decennio dall'uscita di Mario Kart 8 e considerando come le piattaforme Nintendo abbiano avute tutte storicamente un capitolo proprio e su Nintendo Switch ci sia stato "solo" un upgrade del gioco uscito su Nintendo Wii U, era abbastanza lecito pensare - a fronte magari di qualche indizio sullo sviluppo di nuove piste - che Mario Kart 9 fosse in arrivo, ma la casa di Kyoto ha spiazzato tutti ancora una volta annunciando un programma di piste aggiuntive con il Mario Kart 8 Deluxe Pass Percorsi Aggiuntivi, che prevede il rilascio di 48 nuovi circuiti in 6 pacchetti successivi fino alla fine del 2023, ovvero praticamente 10 anni dopo l'uscita del gioco originale.
Si potrebbe discutere sul fatto che sia preferibile o meno un passaggio a un capitolo tutto nuovo, magari dotato di nuove meccaniche e una svecchiata generale al sistema di guida e di power-up, ma non è tanto questo il punto che vogliamo cogliere, quanto piuttosto il fatto che Nintendo, con Mario Kart 8 Deluxe, abbia sostanzialmente realizzato quello che risulta essere un progetto da sogno per tanti sviluppatori che si lanciano nei giochi live service: la costruzione di un gioco-piattaforma in grado di funzionare per dieci anni, come nei programmi originali di Destiny, per dirne uno. Non che manchino altri esempi di giochi che sono andati avanti tranquillamente per delle decadi: i titoli Blizzard come Diablo o World of Warcraft hanno centrato l'obiettivo da tempo, ma la cosa curiosa è che Mario Kart 8 Deluxe non è nato come progetto di questo tipo ed è organizzato in maniera completamente diversa, pur riuscendo nell'intento di attirare milioni di giocatori e tenerli legati ai suoi contenuti per anni e anni, senza però il supporto continuativo richiesto solitamente dai live service.
Il passaggio da Mario Kart 8 a Mario Kart 8 Deluxe non è certo stato impegnativo come la costruzione di un gioco completamente nuovo, anche perché sfruttava i tracciati aggiuntivi già pubblicati in precedenza, tuttavia non bisogna sottovalutare lo studio al livello di game design che si cela dietro la costruzione di ogni singola pista del gioco.
Dunque la creazione di 48 nuovi circuiti (sebbene basati su quelli presenti nei vari capitoli storici della serie) rappresenta comunque un lavoro di notevole entità, che forse sarebbe potuto confluire in un vero e proprio Mario Kart 9. Perché dunque questa scelta? Non è facile capirlo, ma è probabile che l'ottavo capitolo sia diventato ormai talmente grande e diffuso da non poter essere lasciato indietro, almeno per il momento.
Considerando come le vendite continuino ad andare a gonfie vele, con il superamento dei 50 milioni di copie vendute in totale tra Nintendo Switch e Wii U, è chiaro che non ci sia la "necessità" di un Mario Kart 9 al momento. L'esperienza di Mario Kart 8 Deluxe è diventata una sorta di costante, un elemento caratterizzante della stessa console Nintendo Switch, avvicinandosi ulteriormente a quel concetto di gioco-piattaforma che si sta affermando sempre più, superando il concetto di serie con numerazione progressiva per abbracciare l'idea di un gioco che faccia da base per esperienze diverse attraverso un supporto progressivo. In effetti, 48 piste da rilasciare nell'arco di un paio d'anni rappresentano un supporto notevole e anche una novità assoluta da parte di Nintendo, specialmente per quanto riguarda le sue serie storiche. Rimaniamo tutti in attesa di vedere se novità di questo genere coinvolgeranno anche altri franchise classici della compagnia, oltre a non vedere l'ora di provare con mano i nuovi circuiti, ovviamente.