CD Projekt ha dichiarato che si difenderà con forza anche da una seconda causa legale intentatagli a causa del turbolento lancio di Cyberpunk 2077. Di fatto l'ha anche confermata, visto che finora aveva parlato apertamente soltanto di una causa. Anche in questo caso l'accusa è quella di aver danneggiato gli investitori diramando informazioni false sulle condizioni delle versioni PS4 e Xbox One del gioco.
In realtà CD Projekt non ha spiegato i dettagli della causa, ma ha detto che è simile a quella confermata a dicembre. A essere più specifico è stato lo studio legale che l'ha intentata, The Rosen Law Firm, che ha parlato di "dichiarazioni false e / o fuorvianti" che hanno nascosto il fatto che Cyberpunk 2077 "era ingiocabile sui sistemi Xbox e PlayStation correnti, a causa dell'enorme numero di bug".
Probabilmente nelle prossime settimane sentiremo ancora parlare delle cause legali di CD Projekt, visto che altri studi legali si sono mossi citandola per danni. Nel frattempo Marcin Iwinski, uno dei fondatori della compagnia, ha chiesto pubblicamente scusa per l'accaduto. A rinfocolare le polemiche ci ha pensato però un lungo reportage di Jason Schreier, che ha svelato alcuni retroscena di questo tormentato progetto.