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Cyberpunk 2077: c'è chi chiede il rimborso e poi si lamenta di non poterci giocare

Le proteste contro Cyberpunk 2077 assumono in certi casi dei contorni alquanto grotteschi, come un utente che si lamenta di non avere più il gioco dopo il rimborso.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   18/12/2020

La polemica su Cyberpunk 2077 sembra travalicare i confini della logica in talune situazioni, come in questo particolare caso (umano) di utente che dopo aver richiesto e ottenuto il rimborso ha poi protestato perché non è più in grado di usare il gioco.

Evidentemente, i termini del rimborso che sembrerebbero universali non lo sono proprio per tutti, almeno per quelli un po' duri di comprendonio: accade così che un utente sia stato trovato a protestare su Twitter contro l'assistenza ufficiale Xbox perché, una volta ricevuto il rimborso, non trova più il gioco.

Pensate un po': dopo avergli ridato i soldi, sembra che Microsoft abbia rimosso Cyberpunk 2077 dalla sua console! A tal punto si spingono i poteri forti:

"Ho appena ottenuto il rimborso per Cyberpunk e ora voi l'avete rimosso dalla mia console??? Voglio ancora giocarci! Avete ingannato il mondo intero consentendo a un gioco di essere pubblicato e venduto sulla vostra console anche se non funziona e non funzionerà per mesi!"

Sebbene l'ultima parte della protesta possa anche essere condivisibile, o almeno segua una certa logica, la parte prima sembra palesare alcuni problemi nella comprensione del funzionamento base del rimborso, che ovviamente avviene a patto di "restituire" il prodotto, ovvero eliminando la versione digitale del gioco, nel caso in cui si tratti di questo.

L'aneddoto è stato riportato da Tom Warren su Twitter e dimostra un po' come all'interno di queste ampie ondate di sdegno ci siano anche parecchie persone che esagerano, o semplicemente non comprendono bene come stanno le cose.

Nel frattempo, la questione rimborsi si evolve dopo le iniziative di Sony e l'estensione di Microsoft, con il recente aggiornamento da parte di CD Projekt RED.