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Cyberpunk 2077 è disponibile! Ma è meglio aspettare o accettare problemi e compromessi?

Il day one di Cyberpunk 2077 è stato uno dei più attesi di questi anni, ma è il modo migliore di iniziare il gioco?

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   10/12/2020

Finalmente il grande giorno è arrivato: dopo un'attesa durata anni, Cyberpunk 2077 è disponibile in maniera ufficiale su PC, Stadia e console ed è un evento di portata storica. Nonostante l'accoglienza - pur superlativa - non sia stata forse al livello di momento epocale dell'industria videoludica, non c'è dubbio che ci si trovi di fronte a un gioco destinato a lasciare un segno indelebile nel panorama videoludico, per la sua scala e l'ambizione che lo muove, come rilevato anche da Pierpaolo Greco nella nostra recensione di Cyberpunk 2077 pubblicata nelle ore scorse. Dal punto di vista strutturale e contenutistico, ovvero per quello che concerne il gioco stesso, Cyberpunk 2077 ha mantenuto più o meno tutte le grandi promesse fatte nel corso del suo lungo sviluppo, ma le sue dimensioni hanno inesorabilmente cozzato con i limiti tecnologici delle piattaforma da gioco, sembrerebbe. In base a quanto rilevato nella prima giornata di utilizzo da parte di molti utenti, i problemi del titolo CD Projekt RED sono soprattutto di ordine tecnico e concentrati in particolare sulle console di attuale generazione.

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È abbastanza palese come il titolo punti nettamente agli hardware di nuova generazione, tanto che si sono susseguite a lungo le voci di corridoio che volevano anche gli ultimi ritardi imposti all'uscita legati in verità a grossi problemi tecnici nell'ottimizzazione su PS4 e Xbox One. Sebbene queste siano rimaste soprattutto supposizioni, ora che il gioco è disponibile diventano se possibile ancora più credibili. Cyberpunk 2077 resta ovviamente un ottimo titolo in ogni condizione, ma è chiaro come sulle piattaforme più vecchie offra il fianco a un gran numero di problemi di performance, oltre a bug e glitch assortiti. Ci sarebbe forse stato bisogno di un periodo ancora più lungo per l'ottimizzazione, ma chiaramente sarebbe stato rischioso prendersi più tempo considerando che il pubblico, e soprattutto gli azionisti di CD Projekt RED, non avrebbero avuto intenzione di attendere oltre. Sia chiaro, non si tratta di condizioni di ingiocabilità assoluta, ma è alquanto un peccato non godere di prestazioni ottimali e del massimo di quanto il gioco abbia da offrire, eppure questi sono compromessi che vanno accettati nel caso in cui ci si trovi a giocare su PS4 e Xbox One base.

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Diversa à la situazione su PS4 Pro e Xbox One X, dove Cyberpunk 2077 riesce a trovare una via di mezzo piuttosto giusta, ancora meglio su PS5 e Xbox Series X che prendono questa base a la migliorano ulteriormente. Il problema è che, anche in quest'ultimo caso, non ci troviamo di fronte all'esperienza migliore possibile, per la quale c'è da aspettare l'upgrade next gen (gratis per gli utenti che hanno già acquistato la versione attuale) che arriverà solo nel 2021. Vale dunque la pena gettarsi comunque nel mondo di Cyberpunk 2077 con tutti i compromessi richiesti al momento? Se si possiede una piattaforma next gen o si ha comunque intenzione di acquistarla, potrebbe essere opportuno aspettare una versione migliore in grado di fornire l'esperienza al top, ma immaginiamo che per chi ha atteso così a lungo il gioco l'idea di attendere ulteriori mesi con il titolo già in giro e gli spoiler che corrono selvaggi non sia proprio una prospettiva ideale. Dunque ci troviamo di fronte allo strano caso di un lancio con il freno a mano tirato, perché sappiamo che Cyberpunk 2077 potrebbe offrire qualcosa di superiore ma non siamo ancora in grado di ottenerlo, a meno che non si possieda un PC di fascia alta, ovviamente.

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Detto questo, bisogna anche dire che il gioco è strutturato in maniera tale da poter essere tranquillamente giocato più volte e probabilmente anche questa sua evoluzione dilazionata contribuirà alla sua rigiocabilità. Si potrebbe iniziare a testare un life path e poi riservarsi altre run con gli altri percorsi disponibili non appena avremo sistemato il nostro equipaggiamento da gioco e saranno stati messi a disposizione ulteriori aggiornamenti. Certo, rimane il dispiacere di vedere un gioco tanto atteso avere tali problemi tecnici da essere considerato imbarazzante da vari utenti sulle console di base, trasformato addirittura in meme. D'altra parte il successo che sta già riscuotendo e gli oltre 8 milioni di preorder piazzati parlano chiaro: a prescindere da compromessi e problemi di risoluzione, performance e bug, c'era una voglia feroce di Cyberpunk 2077 e l'impressione è che si tratti di un titolo destinato a fare epoca, come è successo con The Witcher 3, che peraltro aveva avuto anche lui la sua dose di inconsistenze tecniche al lancio, sebbene non avesse da gestire un cambio generazionale. Se tanto ci dà tanto, e se davvero il piano di DLC ed espansioni promesso da CD Projekt RED si dimostrerà sostanzioso, ci sarà tutto il tempo per parlarne con calma.