L'aggiornamento 1.62 di Cyberpunk 2077 ha una data d'uscita ufficiale: l'11 aprile 2023. Introdurrà tra le altre cose il patch tracing, con la modalità Ray Tracing Overdrive, che richiederà un sistema davvero performante per girare (si parla delle GPU della serie 40).
L'annuncio è stato dato da CD Projekt Red, insieme a Nvidia, in occasione della GDC 2023, attualmente in via di svolgimento in quel di San Francisco, al Moscone Center (sede tradizionale dell'evento). Cyberpunk 2077 sarà il quarto gioco a usare il path tracing dopo Minecraft, Portal e Quake. Naturalmente è chiaro a tutti che sarà anche quello più spinto in termini di prestazioni tecniche.
Stando a Nvidia il path tracing rivoluzionerà il modo di fare videogiochi. La grafica diventerà generalmente migliore e, unita a tecnologie come DLSS 3 (sostanzialmente una tecnologia di upscaling basata sull'intelligenza artificiale) consentirà agli sviluppatori di ricreare mondi indistinguibili dalla realtà.
Purtroppo della presentazione della GDC non esiste ancora materiale per la stampa, che si spera arrivi nelle prossime ore. Comunque sia, stando ai resoconti, Nvidia ha presentato la nuova tecnologia mostrandola applicata a Cyberpunk 2077 in un seminario tecnico. Stando a quanto emerso, nella modalità Ray Tracing Overdrive le luci del gioco sono apparse più naturali e le ombre più morbide e belle da vedere.
Nvidia si aspetta che anche altri giochi adottino il path tracing in tempo reale da qui in poi, con Cyberpunk 2077 che farà da apripista per i blockbuster nella sua diffusione. Sfortunatamente bisognerà avere una scheda RTX per usufruirne. I requisiti ufficiali non sono ancora disponibili ma, come già accennato, si parla di serie 40 per trarne il massimo.
Il path tracing è un algoritmo di rendering 3D che simula il comportamento della luce che si riflette e si rifrange all'interno di una scena, generando un percorso casuale per ogni raggio di luce emesso dalla sorgente luminosa e tracciando il percorso di ogni raggio fino a quando non viene assorbito da un oggetto o raggiunge la fotocamera virtuale.
In questo processo, il path tracing tiene conto della riflessione, rifrazione, ombreggiatura e illuminazione indiretta della luce all'interno della scena. Grazie a questo, il path tracing può generare immagini molto realistiche e dettagliate, ma richiede anche una grande quantità di potenza di calcolo, poiché il processo di tracciamento dei raggi di luce è molto intensivo dal punto di vista computazionale.