Square Enix ha sospeso il processo di demolizione delle abitazioni in Final Fantasy 14, in seguito al terremoto che ha colpito la penisola di Noto in Giappone il giorno di Capodanno. Il terremoto, di magnitudo 7,6, ha lasciato migliaia di persone senza corrente e senza riparo.
Il sistema di case dei giocatori di Final Fantasy 14 ha un numero limitato di reparti su ogni server: per mantenerli aperti ai nuovi giocatori che desiderano acquistare proprietà virtuali, le case dei giocatori vengono rimosse se il giocatore non le ha visitate entro 45 giorni.
Square Enix sospende spesso questo limite in circostanze insolite e in caso di tragedie del mondo reale, quando è irragionevole aspettarsi che i giocatori si colleghino al videogioco. Durante il terremoto in Turchia e Siria dello scorso anno sono state applicate misure simili. La demolizione delle abitazioni è stata sospesa anche durante la pandemia di Covid-19 e prolungata durante l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia.
Il commento di Square Enix
La dichiarazione della società recita: "Da parte di tutti noi del team di sviluppo e gestione di Final Fantasy 14, i nostri cuori vanno a coloro che sono stati colpiti dal massiccio terremoto che si è verificato nella penisola di Noto il 1° gennaio". I timer saranno sospesi nei centri dati Elemental, Gaia, Mana e Meteor, ovvero in tutti i centri dati che servono il Giappone.
Per quanto riguarda il momento in cui la pausa sarà revocata, "monitoreremo la situazione nei prossimi giorni e informeremo tutti voi quando avremo deciso che l'autodemolizione potrà ricominciare... È nostra sincera speranza che la ripresa sia rapida e che quelli di voi che sono stati colpiti siano in grado di ricongiungersi a noi in Final Fantasy 14 presto".