Ghost of Tsushima non vedrà i nemici diventare più resistenti in corrispondenza all'aumento del livello di difficoltà: il game director Nate Fox ha spiegato i motivi di tale scelta ai microfoni del PlayStation Blog.
"Nel gioco abbiamo tre livelli di difficoltà: facile, normale e difficile. A difficoltà difficile l'esperienza è equa ma molto impegnativa", ha detto Fox nell'ambito dell'intervista in cui Sucker Punch ha svelato tanti dettagli sul gioco.
"I mongoli sono più aggressivi e i giocatori devono essere molto precisi per eseguire mosse straordinarie. Per contro, la difficoltà facile è pensata per i giocatori interessati a esplorare l'isola e godersi la storia, combattendo di tanto in tanto con un nemico valido."
"A prescindere dalla difficoltà scelta, la salute dei nemici non cambia; abbiamo preso questa decisione per non alterare la letalità della katana. Ciò che conta nel nostro sistema di combattimento è la bravura del giocatore."
Dunque i nemici saranno più aggressivi rispetto a quanto mostrato finora? "Alcuni di voi hanno guardato i video di Ghost of Tsushima dallo State of Play e sono giunti alla conclusione che è un gioco facile, il che non è vero. Il combattimento è ideato per essere letale per tutti, non solo per i nemici del giocatore. Anche gli avversari di Jin possono ucciderlo rapidamente."
"Il gameplay che abbiamo mostrato era stato registrato da uno dei tester dello Spettro, molto bravo a usare la katana. Inoltre Jin aveva alcune abilità che non sono disponibili all'inizio del gioco. Volevamo far vedere come funziona il combattimento quando il giocatore padroneggia i comandi e le abilità, ovvero quando Jin dà il meglio di sé."
"Siamo convinti che il combattimento sarà gratificante e impegnativo per la maggior parte dei giocatori."