God of War continua a tenere banco nelle discussioni tra appassionati e di recente si è aggiunto un nuovo dettaglio, riferito dallo stesso Cory Barlog, che ha ulteriormente dato modo di pensare a possibili implementazioni, ovvero il fatto che il cristianesimo esista all'interno del mondo di gioco.
La cosa è stata buttata lì un po' en passant dal director di God of War, rispondendo a una domanda posta da un utente su Twitter quasi come scherzo, ma apre delle questioni piuttosto particolari per l'universo di gioco, oltre a possibili prospettive future per la serie.
Partito come divinità del pantheon greco (interna o esterna a questo, di fatto in conflitto con la maggior parte degli altri rappresentanti), nella rielaborazione globale dell'universo di gioco si è poi trasferita nella mitologia norrena con il capitolo per PS4.
Sebbene questo cambiamento sia giustificato dalla necessità di dare un nuovo slancio alla figura di Kratos e alla serie videoludica in generale e il tutto sia stato ben costruito in termini narrativi e di caratterizzazione, il contrasto risulta comunque piuttosto strano a pensarci.
Se a questo si aggiunge anche la possibilità che il mondo di God of War comprenda anche riferimenti al cristianesimo, il tutto diventa ancora più complicato e bizzarro: ci troviamo dunque di fronte una divinità della mitologia greca, trasferita poi all'interno della tradizione norreno e comprensiva anche di quella cristiana.
Possiamo solo immaginare i possibili cross-over che possono emergere da questo Potpourri di divinità, semi-dei, tradizioni e miti messi insieme e ovviamente la discussione verte già sui pronostici tra sconti folli come Kratos contro varie figure di spicco della religione cristiana.
Peraltro, un nuovo fumetto in arrivo collega il terzo capitolo all'ultimo episodio della serie, giusto per capirci qualcosa di più, mentre sempre secondo Cory Barlog una serie TV sarebbe un'ottima idea per Netflix.