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Il lancio di Skyrim a ridosso di Call of Duty nel 2011 fu un azzardo, ma Bethesda voleva vincere la sfida

Pete Hines di Bethesda ricorda la situazione all'epoca del lancio di Skyrim e il rischio corso nell'andare a sfidare direttamente Call of Duty: Modern Warfare 3 nel periodo di lancio.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   07/09/2025
Il protagonista di Skyrim
The Elder Scrolls V: Skyrim
The Elder Scrolls V: Skyrim
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In una recente intervista a Pete Hines, ex-vice president di Bethesda, è emerso che l'uscita originale di The Elder Scrolls V: Skyrim a ridosso di Call of Duty: Modern Warfare 3 nel 2011 fu un vero azzardo, ma rappresentava anche una sfida che la compagnia voleva vincere.

The Elder Scrolls V: Skyrim venne lanciato l'11 novembre del 2011, come molti ricorderanno, ovvero due giorni dopo l'uscita di Call of Duty: Modern Warfare 3 (l'originale), gioco che anche all'epoca rappresentava un colosso nell'industria e dunque spaventava naturalmente tutti gli altri editori.

Il fatto di piazzare un uscita così a ridosso di un gigante del genere era considerata una sorta di pazzia, ma d'altra parte si trattava di un nuovo capitolo di The Elder Scrolls, dunque a sua volta un titolo decisamente atteso da tutti.

Un rischio, ma forse non più di tanto

L'idea non era affatto condivisa da tutti all'interno di Bethesda, anzi in molti non la consideravano una scelta ottimale, considerando che poteva essere scelta una finestra di lancio più propizia, ma altri - compreso lo stesso Hines - erano invece convinti che Skyrim potesse vincere la sfida.

"Skyrim non potrà sopravvivere contro Call of Duty, nella stessa finestra di lancio", dicevano alcuni, secondo quanto riferito da Hines. "Tutti giocheranno a Call of Duty, nessuno comprerà altri giochi".

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Nonostante tutto, Bethesda andò avanti con il progetto originale e in effetti vince la sfida contro quello specifico gioco. Modern Warfare 3 ha infatti venduto circa 30 milioni di copie mentre Skyrim ha superato (secondo le stime) i 60 milioni di copie, sebbene il confronto sia un po' improprio visto che il gioco Bethesda è stato ripubblicato in una grande quantità di formati e versioni successive.

D'altra parte, non si può proprio dire che si trattasse di una sfida in stile "Davide contro Golia" come Hines la vuole far passare nella sua intervista: The Elder Scrolls era già una serie colossale e l'attesa per Skyrim aveva creato un hype pazzesco già all'epoca, dunque la scommessa di Bethesda era piuttosto sicura.

Nella medesima intervista, Pete Hines ha ricordato anche perché Prey è stato chiamato così e il caos della Collector's Edition di Fallout 76.