Tripwire Interactive ha dato oggi il via alla Stagione 2 di Killing Floor 3: disponibile su PC, PS5 e Xbox Series X|S, Operation: Breakout introduce diverse novità per lo sparatutto cooperativo a base di Zed.
L'aggiornamento espande la campagna narrativa, introduce nemici inediti, aggiunge una mappa originale e porta con sé una valanga di ricompense cosmetiche. Si tratta dunque di un update che punta a consolidare l'identità del titolo, mescolando azione cooperativa, orrore bioingegneristico e progressione stagionale.
Operation: Breakout conduce gli agenti di Nightfall nelle giungle oscure della Costa Rica, dove un misterioso nemico sta scatenando il caos. A complicare la situazione arriva l'introduzione degli Stalker, una nuova variante di Zed dotata di capacità furtive e capace di eliminare i giocatori che si allontanano dalla squadra.
Per controbilanciare la minaccia, Tripwire Interactive ha deciso di riportare in scena un volto storico della serie: DJ Scully, ora giocabile come Specialista versatile, utilizzabile con qualsiasi Perk.
Continua un lungo percorso
Disponibile nel catalogo PlayStation Plus di dicembre, Killing Floor 3 continua con la Stagione 2 un lungo percorso che punta a espandere la base d'utenza del gioco in maniera simile a quanto fatto con il secondo capitolo.
Le dieci nuove missioni di Operation: Breakout sono ambientate sia nella nuova mappa Prison sia all'interno di location familiari, e puntano ad ampliare il conflitto con il sempre più inquietante Dr. Emmanuel Moorcroft, con Nightfall che è costretta a unire le forze con un veterano del primo outbreak.
L'appena citata nuova mappa survival, Prison, è uno dei punti di forza del pacchetto: situata in un complesso abbandonato nascosto nella giungla, la zona alterna corridoi claustrofobici, pareti esterne infestate e livelli sotterranei, ma non mancano riferimenti ai macabri esperimenti del passato.