L'odio nei confronti di Intergalactic: The Heretic Prophet va ignorato: a sostenerlo è Neil Druckmann, convinto che questo sia l'unico approccio possibile rispetto a determinate situazioni, che altrimenti possono logorarti inutilmente.
Come sappiamo, il trailer di presentazione del nuovo titolo di Naughty Dog ha scatenato una marea di commenti tossici e polemiche che parlano di DEI e woke semplicemente perché la protagonista dell'avventura è una donna nera.
Non è la prima volta che Druckman si trova a confrontarsi con questo genere di cose. "Non so se ho qualcosa da aggiungere sull'argomento, a dire il vero", ha detto in un'intervista. "Al momento succedono delle cose sui media che bisogna semplicemente ignorare, restare fedeli a se stessi e fare ciò in cui si crede: è così che vorrei si comportassero gli artisti."
"L'unica cosa che posso dire è che sono molto, molto entusiasta di questo gioco, forse quanto non lo sono mai stato per nessun altro dei nostri progetti. È davvero figo, ha il gameplay più profondo che abbiamo mai realizzato e non vedo l'ora di mostrarlo."
E The Last of Us Parte 3?
Attualmente impegnato con lo sviluppo di Intergalactic: The Heretic Prophet e con un gioco che Naughty Dog non ha ancora annunciato, Neil Druckmann in questi giorni ha avuto modo di parlare anche di The Last of Us Parte 3, che a quanto pare si farà a una sola condizione.
"In qualità di custode di questo franchise, qualunque sia il titolo che Sony mi ha affidato, per me è importante che tutto sia di alta qualità. Non voglio fare solo un sacco di cose. Voglio essere molto attento a tutto ciò che facciamo", ha dichiarato Druckmann nella stessa intervista.