5

Per il producer di Street Fighter 6, i piacchiaduro devono diventare più facili per sopravvivere

Secondo il producer di Street Fighter 6, l'unico modo che i picchiaduro hanno per sopravvivere è quello di diventare più facili.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   17/05/2025
Mai Shiranui in Street Fighter 6
Street Fighter 6
Street Fighter 6
News Video Immagini

Recentemente Capcom è molto presa dal far rivivere le sue serie, comprese quelle di picchiaduro. Alcuni titoli classici sono stati appena ripubblicati nella raccolta Capcom Fighting Collection 2. Tra questi, molti sono stati felici di poter rigiocare a Capcom vs. SNK 2: Mark of the Millennium 2001. Purtroppo, un dettaglio ha lasciato molti con l'amaro in bocca: manca il roll cancel. Si tratta di una meccanica che, pur essendo tecnicamente un glitch, era diventata fondamentale nel meta del gioco.

Una scelta controversa per la comunità

La mancanza ha riacceso il dibattito sull'evoluzione del genere dei picchiaduro a incontri, con molti che hanno puntato il dito contro alcune scelte di design moderne, che hanno semplificato all'osso i controlli e hanno aggiunto sistemi di rimonta.

Capcom vs. SNK 2: Mark of the Millennium 2001 è oggetto di dibattito
Capcom vs. SNK 2: Mark of the Millennium 2001 è oggetto di dibattito

Intervistato dalla testata Dexerto, Shuhei Matsumoto, producer di Street Fighter 6 e della Capcom Fighting Collection 2, ha voluto dire la sua sullo stato attuale dei picchiaduro e su come Capcom sta cercando di salvare il genere.

Capcom Fighting Collection 2: la recensione della nuova collection di picchiaduro Capcom Capcom Fighting Collection 2: la recensione della nuova collection di picchiaduro Capcom

Secondo Matsumoto, i comandi semplificati attirano più giocatori. Sotto la sua guida e quella del direttore Takayuki Nakayama, Street Fighter 6 è riuscito a trovare un equilibrio perfetto tra complessità e accessibilità, risultando gradevole sia ai vecchi giocatori, tra super e perfect parry, sia ai nuovi, quelli che non vogliono passare ore ad allenarsi con combo e combinazioni strane per eseguire le tecniche più potenti.

Secondo lui, i giochi di combattimento moderni devono necessariamente avere sistemi più semplici per raggiungere un pubblico più ampio. Il genere è da sempre noto per la sua difficoltà e per la barriera d'ingresso molto alta che impongono. Per anni, la community competitiva è rimasta estremamente di nicchia. Oggi, però, più persone che mai partecipano a tornei come gli EVO, e persino i top streamer globali giocano a Street Fighter 6 in competizioni online.