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The Last of Us 2: il director vorrebbe lavorare ad Half-Life, Hotline Miami e altri titoli

Neil Druckmann, director di The Last of Us 2, vorrebbe lavorare a The Punisher, Half-Life, Hotline Miami e altri titoli al di fuori del mondo PlayStation.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   19/01/2021

Dopo The Last of Us 2, il director Neil Druckmann è ottenuto ancora più visibilità, visti anche i tanti riconoscimenti ricevuti, dunque i suoi prossimi progetti sono dei sorvegliati speciali, ma è interessante anche vedere a cosa gli piacerebbe lavorare se avesse la possibilità di sviluppare giochi al di fuori delle proprietà intellettuali Sony, con le scelte che a quanto pare ricadono anche su Half-Life e Hotline Miami.

Nel futuro di Neil Druckmann, salvo grossi cambiamenti, c'è comunque qualcosa di inerente il mondo di PlayStation Studios, visto che molto probabilmente rimarrà alla guida di Naughty Dog, ma è interessante vedere a cosa gli piacerebbe lavorare anche per avere un'idea di quali siano i suoi gusti e aspirazioni.

Rispondendo a una domanda posta da Greg Miller su Twitter, Druckmann ha fatto dunque sapere quali sono i franchise su cui vorrebbe poter lavorare nel caso in cui non avesse già altri impegni e tra questi colpisce la presenza di Half-Life, che peraltro era già stato menzionato dal director alcuni anni fa come suo desiderio personale.

Tuttavia, il massimo desiderio sembra essere lo sviluppo di un gioco su The Punisher, mentre un altro supereroe, Ghost Rider, rientra tra i desideri. Questa è la classifica stilata da Druckmann sui progetti a cui vorrebbe lavorare, all'esterno del mondo PlayStation:

  1. Punisher
  2. Half Life
  3. Ghost Rider
  4. Hotline Miami
  5. Cowboy Bebop

Ovviamente, il director di Naughty Dog starà invece lavorando a tutt'altro: dopo il successo di The Last of Us 2 è possibile che ci sia ancora qualcosa in arrivo sulla serie, anche se la storia principale sembra essere conclusa. Tuttavia, è anche possibile che il nuovo progetto del team sia qualcosa di completamente nuovo, considerando la volontà anche di Sony di lasciare il suo talentuoso first party piuttosto libero di sperimentare e vista anche la possibilità che Uncharted 5 (nel caso esista) sia affidato ad un altro team come il misterioso Sony San Diego, dunque staremo a vedere.