The Last of Us 2 ha visto la data di uscita venire rimandata in maniera indefinita qualche giorno fa, dunque non risulta più in arrivo il 29 maggio, ma la discussione è rimasta aperta per quanto riguarda l'eventuale lancio in digitale del gioco.
A dire il vero si tratta più di una speranza degli utenti, alimentata parzialmente dal fatto che Neil Druckmann non abbia completamente chiuso tale prospettiva sostenendo che la questione è ancora in discussione, ma ci sono poche probabilità che The Last of Us 2 possa uscire il 29 maggio anche solo in digitale.
La ragione principale del posticipo, ufficialmente, sono i problemi logistici che impedirebbero una distribuzione adeguata di un gioco di questo calibro in piena emergenza internazionale data dalla pandemia da coronavirus, situazione ulteriormente aggravata dai vari lockdown imposti in molti paesi che hanno portato anche alla chiusura effettiva dei negozi.
Questo ovviamente non riguarda la distribuzione digitale, che può proseguire regolarmente in questo periodo, ma nonostante questo è altamente improbabile che Sony decida per un lancio dilazionato, pensando a un rilascio della versione digitale per il 29 maggio 2020 e quella fisica solo a crisi superata.
VG247.com riporta infatti il parere di Chris Dring, esperto di mercato di GamesIndustry.biz: "Il mercato fisico copre ancora, complessivamente, il 50% delle vendite di tutti i giochi tripla A per tutto il 2019, secondo i dati raccolti da GSD", ha affermato Dring, "A dire il vero, per quanto riguarda il periodo di lancio di un nuovo gioco, quella quota può arrivare anche al 60 o 70% e in alcuni casi specifici anche superiore. La maggior parte delle nuove uscite sono vendute ancora in scatola", ha affermato Dring.
Per Sony sarebbe veramente molto difficile rifiutare una tale quantità di copie vendute al lancio, oltretutto per un gioco su cui sono stati investiti presumibilmente molti soldi. "The Last of Us 2 è il gioco più grosso da parte di PlayStation dai tempi di Marvel's Spider-Man, Sony vorrà comprensibilmente raggiungere la maggiore quantità di persone possibile attraverso tutti i canali di distribuzione possibili. Perdere le vendite su formato fisico sarebbe un colpo troppo duro per un lancio di questo spessore, che potrebbe riflettersi in una riduzione complessiva notevole delle vendite del gioco".
Nel frattempo, Sony ha fatto partire i rimborsi per chi ha preordinato il gioco su PS Store, dopo aver rimosso il gioco a causa del rinvio.