Riot Games ha annunciato oggi il Champions Tour 2021 di Valorant, la prima stagione competitiva stagionale dedicata al suo sparatutto tattico 5 vs 5. Si tratta dei primi passi del gioco nel mondo degli esport e i primi timidi tentativi di imporre Valorant come disciplina in grado di replicare il successo di League of Legends.
Il tour mondiale vedrà competizioni in Nord America, Sud America, Europa, Asia, Africa e Australia, per incoronare un singolo team campione del mondo a fine anno.
"Il Champions Tour è il nostro prossimo passo per far crescere VALORANT e renderlo un eSport globale degno della passione dei suoi fan", racconta Whalen Rozell, direttore senior dell'eSport di Riot Games. "Abbiamo passato un paio d'anni a parlare con giocatori, squadre, fan, potenziali partner e azionisti, e siamo molto emozionati all'idea di lanciare la nostra prima stagione ufficiale. Il nostro obiettivo sarà elevare e mettere in mostra la creatività e il talento dei giocatori che stanno plasmando il gioco in tutto il mondo. I fan e i giocatori volevano una competizione con un'alta posta in gioco, e il Valorant Champions Tour è esattamente la risposta a questa esigenza."
Il Valorant Champions Tour prevede tre livelli di competizione: Challenger, Master e Champions. Le squadre cominceranno il loro viaggio negli eventi Challenger regionali, per poi passare a quelli Master, internazionali. Nei tre eventi Master che si svolgeranno nel 2021, le squadre migliori accumuleranno abbastanza punti per qualificarsi nell'evento Champions. Questa fase finale vedrà scontrarsi le migliori sedici squadre del mondo e ne incoronerà una come campionessa globale.
I partner fondatori che hanno deciso di puntare sul Valorant Champions Tour e sul torneo First Strike sono Red Bull e Secretlab. Entrambi supportano da tempo gli eSport di Riot Games, e per molti anni a venire giocheranno un ruolo cruciale nella crescita di Valorant. Inoltre, Red Bull vanta una lunga esperienza nell'organizzazione di tornei unici, incentrati sulla community, nati per elevare i giocatori degli eSport, come il Red Bull Solo Q. Nell'arco del 2021 verranno annunciati altri partner del Valorant Champions Tour.
Dopo una beta chiusa da record, con un picco di più di 1.700.000 spettatori contemporanei su Twitch, VALORANT si è rapidamente affermato come l'eSport più in crescita del 2020. In giugno, Riot Games ha collaborato con più di 20 organizzatori di grandi eventi per lanciare la Ignition Series di Valorant e produrre varie competizioni che hanno attirato l'attenzione di milioni di fan.
A settembre, Riot Games ha annunciato il suo primo torneo ufficiale di Valorant, First Strike. Per il First Strike, si sono tenute qualificazioni meritocratiche in Nord America, Europa, paesi della CSI, Turchia, Asia, Oceania, Brasile e Medio Oriente per identificare le migliori squadre dei rispettivi territori. L'evento si concluderà dal 3 al 6 dicembre, con trasmissioni in diretta streaming su Twitch.tv e altre piattaforme. Le squadre vincenti potranno fregiarsi del titolo di prime campionesse regionali di Valorant.
Il Valorant Champions Tour cavalcherà l'onda del fenomeno Valorant, sfruttando il decennio di esperienza di Riot Games nella produzione di eventi e trasmissioni di eSport senza pari. Riot Games è anche il maggiore produttore di eSport a livello mondiale, con competizioni e trasmissioni settimanali in vari territori del globo, vincitore di vari Emmy per il campionato mondiale di League of Legends, l'evento eSport più seguito del mondo.