L'anno appena concluso ha lasciato in dote davvero tanto da giocare. In mezzo ai soliti The Witcher 3, Fallout 4 e Metal Gear Solid V, ognuno di noi ha però qualche titolo che rimpiange di non aver potuto apprezzare a causa della barriera linguistica. Nonostante l'ormai sempre più evidente spostamento delle grandi produzioni nei paesi occidentali, il Giappone resta infatti uno dei punti di riferimento per i giocatori, che proprio per questo spesso si trovano a fare i conti con tempi biblici per la localizzazione e distribuzione del proprio titolo preferito. Tra nuove serie e sequel di proprietà intellettuali importanti, sono così decine i videogiochi che non hanno ancora trovato la via per l'Occidente. In questo pezzo abbiamo allora provato a rintracciare i giochi giapponesi più attesi, quelli più interessanti e quelli che, in un modo o nell'altro, sono riusciti ad attirare la nostra attenzione. Sicuramente non potremo dare spazio a tutti i titoli che lo meriterebbero perciò, se volete, potete provare ad aiutarci anche voi nei commenti: quali altri giochi usciti nel 2015 sperate che arrivino presto nel nostro paese?
Il 2015 dei giochi giapponesi: ecco i titoli che ci siamo persi e che aspettiamo arrivino in Occidente
I magnifici dieci
Partiamo con i dieci titoli probabilmente più attesi dal pubblico occidentale, o che comunque fanno parte di brand con un discreto seguito. Alcuni di questi hanno persino una data certa (salvo rinvii) per la versione europea. È il caso per esempio di Pokémon Super Mistery Dungeon per Nintendo 3DS, sequel della serie spin-off che arriverà sugli scaffali europei tra poco più di un mese, ovvero il 19 febbraio 2016.
I primi pareri parlano di un gioco di ruolo curato sotto ogni punto di vista: in Giappone Famitsu lo ha premiato con una votazione di 36/40, anche se alcune recensioni della critica occidentale sembrano non aver gradito l'eccessivo grinding richiesto dal titolo. I fan dei mostriciattoli Nintendo staranno poi sicuramente aspettando anche lo spin-off in stile picchiaduro Pokkén Tournament, che arriverà su Wi U la prossima primavera. In Giappone è già disponibile la versione da sala giochi e, per avere un'idea sul titolo, potete leggere il nostro provato.Rimanendo nel mondo arcade c'è un altro picchiaduro che invidiamo ai cabinati nipponici: parliamo di Tekken 7, che arriverà sicuramente anche sulle nostre PlayStation 4. Non si sa quando, ma arriverà. Meno certezze si hanno invece per Yakuza Zero, prima confermato da Sega per l'occidente ma poi limitato al solo territorio nordamericano poche ore dopo. La localizzazione inglese della versione PlayStation 4 non è comunque in discussione e la demo del PlayStation Store ci ha permesso di dare già una prima occhiata alle meccaniche del gioco. Non c'è invece nessun dubbio attorno a Bravely Second: End Layer, sequel di quel Bravely Default che in casa Square Enix ha raccolto l'eredità spirituale di quello che era Final Fantasy prima della svolta action del brand. L'esclusiva Nintendo 3DS l'avevamo già vista prima del lancio giapponese al Tokyo Game Show del 2014, ma la data del 26 febbraio ormai non è più così lontana. Altro sequel illustre per Nintendo 3DS è Fire Emblem Fates, disponibile in Giappone dal luglio scorso: anche in questo caso l'attesa dovrebbe essere prossima al termine e il gioco dovrebbe arrivare in Europa tra febbraio e marzo di quest'anno.
Manca poco più di un mese anche all'uscita di Project X Zone 2, il crossover che ospita scontri tra i personaggi provenienti dalle serie dei cataloghi Namco, SEGA e Capcom. La data europea è fissata al 19 febbraio. Rimanendo ancora su Nintendo 3DS, i cacciatori giapponesi stanno già giocando da un paio di mesi al nuovissimo Monster Hunter X. L'ultimo capitolo della serie Capcom dovrebbe portare delle interessanti novità al brand, ma per averne un'idea più approfondita bisognerà aspettare ancora un po': al momento ci dobbiamo accontentare di sapere che il gioco prima o poi arriverà anche da noi. Nel limbo dello "speriamochecelotraducano" troviamo infine il sequel di una delle migliori visual novel degli ultimi anni: Steins;Gate. Uscito alla fine del 2015 su tutte le console PlayStation, Steins;Gate 0 ha ottenuto il punteggio di 35/40 su Famitsu e ha venduto oltre centomila copie al lancio. Speriamo che i buoni risultati diano a 5pb. il coraggio necessario a tradurre il titolo almeno in lingua inglese.
A caccia di perle
Se vi siete soffermati un attimo a fare i conti ora vi starete chiedendo: che fine ha fatto il decimo titolo? È presto detto: visto che non volevamo ridurre questa carrellata alla solita top 10, abbiamo deciso di proporvi una selezione di giochi più corposa, che andrà a toccare alcuni dei più apprezzati titoli tra le centinaia di giochi rilasciati in Giappone nel corso del 2015.
Non possiamo allora non citare Dai Gyakuten Saiban: Naruhodō Ryūnosuke no Bōken, prequel della nota serie Ace Attorney pubblicato per Nintendo 3DS lo scorso 9 luglio. In attesa del sesto capitolo non sarebbe male se Capcom decidesse di portare in occidente anche quest'avventura, che vede protagonista uno degli antenati di Phoenix Wright, Ryūnosuke Naruhodō. Shin Jigen Game Neptune VII, meglio conosciuto come Megadimension Neptunia VII, è un altro titolo che avremo modo di giocare con meno di un anno di ritardo rispetto all'uscita giapponese: il seguito di Victory ci porterà a breve le nuove avventure di Neptune e delle altre CPU, ma Idea Factory non ha ancora annunciato una data precisa. Alla fine dell'anno scorso è stato pubblicato anche un altro RPG interessante, ovvero il crossover tra Shin Megami Tensei e Fire Emblem. Genei Ibun Roku ♯FE è stato accolto con un bel 34/40 su Famitsu, ma le vendite non sono andate molto bene nel primo mese dopo il lancio. In ogni caso, l'arrivo in occidente rimane previsto per il 2016, in esclusiva su Nintendo Wii U. Il settore dei giochi di ruolo è sempre molto prolifico in Giappone e il 2015 non ha rappresentato di certo un eccezione. Tra i titoli che aspettiamo con un certo interesse rientrano allora The Legend of Legacy per Nintendo 3DS, che arriverà in Europa il 5 febbraio, e Tokyo Xanadu, promettente JRPG per PlayStation Vita di cui non si hanno però notizie per la pubblicazione fuori dai confini nipponici. Nel 2015 sono tornati con una nuova avventura anche i Digimon, in Digimon Story: Cyber Sleuth, un titolo che Bandai Namco ha assicurato essere stato creato per fare felici soprattutto i fan di vecchia data. Anche in questo caso l'attesa è quasi giunta al termine, visto che il gioco sarà disponibile per PlayStation 4 e PlayStation Vita dal 4 febbraio. Mentre attendiamo l'uscita del primo capitolo, il successo di Yo-Kai Watch continua inarrestabile trascinando con sé anche la coppia di spin-off per Nintendo 3DS, Yo-kai Watch Busters: Red Cat Troupe e Yo-kai Watch Busters: White Dog Corps, che in patria hanno venduto un paio di milioni di copie in meno di sei mesi e ottenuto una valutazione di 33/40 su Famitsu. Un trittico importante lo può schierare anche il sempreverde genere musou, che nel 2015 ha visto l'uscita su console PlayStation dell'espansione Sumeragi di Sengoku Basara 4, di Samurai Warriors 4: Empires e di Arslan: The Warriors of Legend, spin-off ispirato all'omonima serie di romanzi fantasy che in patria va avanti da oltre trent'anni.
Quest'ultimo sarà disponibile dal 12 febbraio, mentre per Samurai Warriors 4: Empires dovremo aspettare l'11 marzo. Non si sa invece se e quando arriverà Sengoku Basara 4: Sumeragi. Prima dell'uscita di Monster Hunter X l'anno appena passato aveva visto il ritorno anche di un'altra serie action importante, stavolta esclusiva PlayStation: God Eater. Nel giro di pochi mesi sono così arrivati il secondo capitolo, God Eater 2: Rage Burst, e il remake del primo episodio, intitolato God Eater Resurrection. Se per quest'ultimo è stata già annunciata l'uscita occidentale, prevista in estate su PlayStation 4, lo stesso non si può dire di God Eater 2, per il quale non sono ancora stati resi noti i piani per la distribuzione internazionale. Chiudiamo la nostra caccia con un'altra breve incursione nel mondo delle visual novel. Il 2015, infatti, ha visto la pubblicazione di una delle poche esclusive giapponesi per Xbox One, ovvero Psycho-Pass: Mandatory Happiness, un gioco ambientato in un futuro distopico dove ogni cosa può essere quantificata con un numero. Il titolo non è però riuscito a spingere le vendite della console Microsoft nel paese del Sol Levante, tanto che 5pb. ha annunciato di essere al lavoro sul porting per PlayStation 4 e Vita. Spazio infine anche ad un paio di titoli appartenenti al sottogenere degli otome, che non vediamo l'ora che arrivino in occidente per affidarli alle cure del nostro buon Tagliaferri. Dopo aver passato l'anno in compagnia di giochi come Norn9: Var Commons, Amnesia: Memories e Code: Realize ~Guardian of Rebirth~, ora ci incuriosiscono molto Psychedelica of the Black Butterfly e Prince of Stride, entrambi usciti su PlayStation Vita. Il primo propone una storia ricca di misteri dove la componente romantica dovrebbe avere un ruolo secondario. La trama del secondo gira invece tutta intorno a uno sport chiamato "stride", variante fittizia del parkour, e ha dato vita a una serie animata di cui è iniziata da poco la messa in onda.