CD Projekt RED è uno studio che ama fare le cose per bene, non lo si scopre certo oggi. La saga di The Witcher è nata quasi in sordina ma nel tempo è cresciuta esponenzialmente per qualità e ampiezza, fino a diventare un vero e proprio paradigma per il genere action RPG d'impostazione open world. Giustamente The Witcher III: Wild Hunt viene considerato uno dei migliori giochi dell'attuale generazione, ma per un team affiatato e ambizioso come quello polacco è stato solo l'ennesimo punto d'approdo da cui ripartire per inseguire rinnovate ambizioni.
Così è nato Cyberpunk 2077, progetto rivelato per la prima volta nell'ormai lontano autunno del 2012 e poi entrato nel vivo dello sviluppo in seguito alla pubblicazione di Blood & Wine, l'apprezzata seconda espansione che ha ufficialmente concluso le avventure di Geralt di Rivia. Insomma, ridendo e scherzando sono già trascorsi più di cinque anni. Anni di nulla cosmico, dirà qualcuno, ma che non hanno scalfito la curiosità e l'attenzione degli appassionati, desiderosi di scoprire di più su un progetto così interessante e ricco di potenziale. Ebbene, dopo notizie date col contagocce, rumor e speculazioni di vario tipo e tanta, tantissima pazienza, Cyberpunk 2077 dovrebbe finalmente essere della partita all'E3 2018. Incrociamo le dita e vediamo di riassumere quel poco che sappiamo sull'opera.
Night City, culla del cyberpunk
Tenendo fede alla sua strategia, CD Projekt non ha confermato in modo inequivocabile che Cyberpunk 2077 verrà mostrato tra pochi giorni a Los Angeles. Ciò nondimeno a fine di aprile il calendario ufficiale della manifestazione californiana è stato aggiornato suggerendoci che lo studio polacco sarà presente per mostrare un nuovo gioco di ruolo. In altre parole, a meno che ci sia stato nascosto qualche altro progetto non meglio precisato, è evidente che quel titolo dovrebbe essere proprio Cyberpunk 2077. Cosa vedremo quindi? Probabilmente poco, per lo meno a voler filtrare le recenti dichiarazioni di Adam Kicinski.
Nell'ultimo resoconto finanziario il CEO di CD Projekt ha ammesso di voler generare molto hype tra i fan, imbastendo una campagna promozionale capillare che, a quanto pare, inizierà molto prima dell'arrivo del gioco nei negozi. "La campagna sarà sicuramente più dispendiosa di quanto avvenne con The Witcher III, ma è ancora troppo presto per discuterne i dettagli", ha detto Kicinski, lasciando presagire che la conclusione dei lavori sia ancora piuttosto lontana. In concreto cosa sappiamo di Cyberpunk 2077? Obiettivamente non molto. Per certo siamo al corrente che sarà ambientato a Night City, la città immaginaria già proposta nel gioco di ruolo carta e penna Cyberpunk 2020, da cui il videogioco attinge a piene mani. Collocata idealmente tra San Francisco e Los Angeles, la metropoli promette di offrirci un'area di gioco superiore a quella di The Witcher III, ricca di opportunità d'interazione e di attività da svolgere, tra cui la presenza di funzionalità multiplayer dinamiche, che da quanto è parso di capire dovrebbero comunque avere una valenza secondaria rispetto alla componente single-player.
Il progetto più ambizioso su cui CD Projekt RED abbia mai lavorato
Dal punto di vista ludico Cyberpunk 2077 garantirà una vasta libertà d'azione già a partire dalla scelta delle classi selezionabili per la formazione del personaggio, che replicheranno quelle della versione originale da tavolo, con tipologie sui generis come il giornalista, la rockstar e l'executive. L'avventura si dipanerà attraverso una moltitudine di quest principali e secondarie, vivacizzate da una ricca varietà di personaggi non giocanti, nonché dalla probabile implementazione di un social hub che dovrebbe permettere ai giocatori di interagire tra loro entrando nei bar della metropoli. Non dovrebbe inoltre mancare un combat system articolato, che a detta degli sviluppatori riuscirà ad "appassionare ed emozionare" il fruitore per l'intero arco narrativo. E per quanto riguarda la storia? Buio pesto o quasi: l'unica informazione confermata ci dice che verremo coinvolti in una pericolosa cospirazione.
Una descrizione molto generica, che peraltro risulta perfettamente in linea con l'atmosfera cyberpunk alla base dell'opera. Sarà poi interessante scoprire quale stile grafico sia stato scelto per la rappresentazione di un mondo talmente vasto, stratificato e dalle tinte fosche. Per ora tutto quello che ci è dato sapere è che l'opera poggerà su una versione fortemente personalizzata del RedEngine 4.0, il motore già impiegato in passato per la creazione di The Witcher III. Tirando le somme, il nostro auspicio è che all'E3 ci sia spazio per un nuovo trailer e che il filmato faccia per lo meno una panoramica delle principali caratteristiche del gioco - magari con un accenno ai principali personaggi coinvolti - permettendoci di carpire l'atmosfera che si respirerà quando metteremo piede a Night City. Al contrario riteniamo poco probabile che vengano proposte sequenze di gameplay. Dopotutto CD Projekt si è evoluta anche nella gestione della comunicazione, allineandosi al metodo di altri studi di primo piano dell'industria (qualcuno ha detto Rockstar?). Fattori come la gestione dell'hype, il detto e il non detto, la scelta di lavorare con calma, senza forzature, e di muoversi solo quando tutti i pezzi del puzzle si trovano saldamente al loro posto. Sarà un E3 tutto da seguire: noi non mancheremo.