Il Night City Wire di agosto, andato in scena ieri sera, ha dimostrato ulteriormente come Cyberpunk 2077 sia destinato a stabilire nuovi standard per quanto riguarda gli action RPG videoludici, con approfondimenti su diversi aspetti del gioco che risultano particolarmente convincenti e in grado di garantire una buona base ruolistica alla mega-produzione in sviluppo presso CD Projekt RED. L'evento di presentazione si è concentrato su tre aspetti principali, che possono essere ben riassunti nei tre video che sono poi stati distribuiti separatamente nelle ore successive alla presentazione: la presenza dei lifepath, ovvero dei diversi background che si possono scegliere all'avvio del gioco per il nostro protagonista, le armi presenti all'interno del gioco e un approfondimento speciale sulla colonna sonora e su come i Refused siano stati trasformati nei Samurai, il gruppo punk hardcore nel mondo del gioco. Quest'ultimo è ovviamente un aspetto secondario dal punto di vista del gioco stesso, ma il calibro di Cyberpunk 2077 si può misurare anche dal fatto di aver cercato una collaborazione con un gruppo non banale e valido come i Refused e, invece di prenderne semplicemente qualche canzone, averli fatti calare all'interno del mondo di gioco trasformandoli in una band fittizia che fa parte integrante del lore.
Al di là delle informazioni più specifiche sul gameplay e i sistemi di gioco, bisogna dire prima di tutto che Cyberpunk 2077 è apparso ancora più ricco e rifinito, in termini grafici, nei nuovi spaccati di gameplay diffusi da CD Projekt RED, cosa che testimonia il lavoro di continua evoluzione che il team sta effettuando sul gioco ma che continua a gettare dubbi sulle possibili performance sulle console attuali, considerando che quanto abbiamo visto sembra davvero impressionante per gli standard della generazione in scadenza. A parte questo, comunque, il mondo del gioco è sembrato ancora più ricco e vivace, mentre alcuni aspetti si sono dimostrati meglio costruiti e più convincenti, come gli scontri a fuoco e anche i combattimenti corpo a corpo, che continuano ad apparire un elemento piuttosto dubbio del sistema di combattimento ma su cui evidentemente il team sta continuando a lavorare per migliorarlo ulteriormente. Considerando che mancano ancora più di tre mesi al fatidico 19 novembre 2020, che rappresenta la data di uscita di Cyberpunk 2077, possiamo immaginare che ci sia ulteriore margine di miglioramento su uno standard che sembra già altissimo.
Lifepath, i tre percorsi narrativi
L'elemento forse più importante preso in considerazione durante questo Night City Wire sono i Lifepath, ovvero un sistema di costruzione del background del personaggio che era stato già accennato da CD Projekt RED ma è stato illustrato più nel dettaglio in questa occasione. Si tratta, sostanzialmente, delle tre possibili origini del protagonista V, che può emergere da situazioni completamente diverse e dunque costruirsi in maniera differente. È una scelta fortemente improntata sulla tradizione del gioco di ruolo questa e in particolare con il pen and paper originale di Cyberpunk, ben più in linea con gli stilemi del genere di quanto fatto in precedenza dal team, considerando che il protagonista di The Witcher contava ovviamente su un retroscena già ben stabilito e immutabile. In Cyberpunk 2077 possiamo invece scegliere fra tre possibili alternative per la costruzione del nostro V: Street Kid, Nomad e Corpo, ognuna delle quali determina un avvio diverso della storia e rappresenta dunque un percorso narrativo impostato in maniera differente, sebbene questo non precluda poi un cambiamento anche radicale nella costruzione del protagonista. Il Lifepath è insomma l'avvio del percorso, uno dei tre sentieri dai quali partire per dare il via alla storia.
Lo Street Kid nasce direttamente tra le strade di Night City, dunque è un personaggio che ha già una fitta rete di relazioni e conoscenze nell'ambienta undergound della città. Possiamo immaginare che un personaggio del genere abbia delle spiccate doti sociali o comunque qualche caratteristica in grado di fargli sfruttare le proprie conoscenze delle strade e dello strato sociale più basso della città, sapendosi muovere al meglio tra i quartieri del grande conglomerato urbano. Il Nomad è probabilmente il personaggio più "romantico" dal punto di vista degli orizzonti avventurosi: è un uomo cresciuto nelle badlands, ovvero il deserto che circonda Night City e dunque conosce la natura e il mondo circostante la città ma è meno a suo agio per le strade di quest'ultima. Nato tra i reietti della società, riesce comunque a conoscere due mondi completamente diversi: quello della civiltà futuristica urbana e quello più selvaggio ma per certi versi più naturale del territorio fuori dai confini urbani. Da notare che chiunque può esplorare le badlands circostanti Night City, semplicemente uscendo dai suoi confini magari con un veicolo, ma il Nomad ha probabilmente dei vantaggi nell'affrontare rischi e pericoli che si celano nel deserto. Infine, il "Corpo" nasce nell'alta società industriale della città ed è un prodotto dell'inflessibile macchina corporativa delle grandi aziende di Night City. Il personaggio che emerge da questo ambiente conosce i meccanismi delle mega-corporazioni e ha visto da vicino tutto il marcio che può esservi all'interno, ma sa anche come muoversi in tali ambienti e può sfruttarli a proprio vantaggio, avendo vissuto a contatto con gli elementi più pericolosi e inquietanti dello scintillante mondo produttivo di Cyberpunk 2077.
Le armi e le loro caratteristiche
L'altro approfondimento maggiore emerso dal Night City Wire ha riguardato le armi, che sono presenti in grande quantità e varietà in Cyberpunk 2077 e in grado anche di caratterizzare fortemente lo stile di gioco con profonde variazioni al sistema di combattimento a seconda delle scelte effettuate sugli strumenti di attacco e difesa. Anche in questo caso subentra la profonda personalizzazione che il gioco consente sul proprio protagonista, andando dalla semplice scelta della tipologia di armi preferita alla variazione fisica dell'aspetto e delle caratteristiche intrinseche di V con l'applicazione delle modifiche cibernetiche.
Le armi si suddividono a grandi linee in tre macro-categorie, con ulteriori suddivisioni più specifiche: armi corpo a corpo, a distanza (da fuoco) e modifiche cibernetiche. In totale, in base a quanto mostrato nel Night Wire, le categorie sono in totale le seguenti:
- Cyberware, le modifiche cibernetiche al corpo
- Melee, armi bianche o corpo a corpo
- Smart, armi intelligenti in grado di colpire i bersagli in maniere diverse
- Power, le armi pesanti, che puntano sul danno e la forza d'impatto
- Tech, armi tecnologiche e più raffinate, specifiche per determinate situazioni
- Throwable, ovvero tutte le armi da lancio
- Weapon mods, ovvero modifiche specifiche per le armi
- Attachment, accessori e miglioramenti da applicare per l'uso delle armi
Come visibile anche nel video riportato qui sotto, le Power Weapon sono armi da fuoco di grosso calibro in grado di colpire con notevole potenza, le armi Smart sono appunto "intelligenti" e colpiscono gli avversari con proiettili a inseguimento (qualcosa di simile alla smart gun di Titanfall), mentre tra le armi Melee si trovano lame e altri strumenti a contatto, tra le quali risultano particolarmente spettacolari le katane, più o meno modificate, che innescano il combattimento corpo a corpo.
Tra gli elementi più interessanti, in termini anche di meccanica ruolistica, troviamo i Cyberware, ovvero le modifiche che si possono applicare direttamente al corpo del personaggio attraverso innesti cibernetici: tra questi troviamo lame retrattili o altre variazioni fisiche che consentono di colpire i nemici o creare strumenti di difesa utilizzando direttamente gli elementi attaccati al corpo cibernetico.
L'ampia libertà di scelta rientra nel pieno stile RPG, recuperando anche le caratteristiche del gioco pen and paper originale: le scelte effettuate in termini di armi e modifiche implicano infatti approcci diversi al combattimento e alle situazioni di gioco, aprendo possibilità diverse su come risolvere i conflitti o come approcciare determinate situazioni di pericolo, in particolare per quanto riguarda i Cyberware.
Il nuovo Night City Wire non ha fatto che rafforzare le aspettative che tutti hanno su Cyberpunk 2077, mostrando un gioco se possibile ancora più solido e ben strutturato, con qualche passo avanti anche dal punto di vista tecnico a partire da una base che era comunque già di altissimo profilo. La soluzione dei lifepath recupera un elemento ruolistico puro del gioco pen and paper e lo trasforma in un'interessante soluzione narrativa multipla e caratterizzante per il personaggio di V, mentre il sistema di combattimento, a giudicare da quanto mostrato sulle armi, si dimostra variegato e aperto a diverse interpretazioni e stili di gioco. In definitiva, Cyberpunk 2077 sembra davvero una nuova frontiera dell'RPG videoludico, al di là di qualche dubbio su alcune implementazioni come il combattimento corpo a corpo e le possibili performance del gioco.
CERTEZZE
- I lifepath arricchiscono in maniera notevole la struttura narrativa e la caratterizzazione del personaggio
- Armi e sistema di combattimento si aprono a diverse interpretazioni e stili di gioco
- La colonna sonora targata Refused/Samurai dimostra l'enorme attenzione ad ogni aspetto della produzione
DUBBI
- Il combattimento corpo a corpo sembra ancora "sporco" rispetto al resto del gameplay
- Vedendo le ulteriori evoluzioni tecniche, si rafforza il dubbio sulle performance sulle console attuali