Negli ultimi giorni Ghost of Tsushima ha fatto parlare di sé in svariati modi: prima con una serie di nuovi dettagli succulenti riguardanti il gameplay e l'open world del titolo Sucker Punch, successivamente con la smentita di OPM riguardante l'obsolescenza di tali informazioni basate su interviste del 2018, ovvero poco dopo l'annuncio ufficiale del titolo. Per fare un po' di ordine, dunque, ricapitoliamo cosa sappiamo di certo finora riguardante il titolo in uscita (per ora confermata) il 26 giugno prossimo.
Guerriero o Fantasma
Ghost of Tsushima vi porterà sull'isola di Tsushima nel 1274, durante la prima invasione mongola del Giappone da parte di Khotun Khan (l'equivalente fittizio di Kublai Khan). Il giocatore vestirà i panni di Jin Sakai, un samurai addestrato secondo le regole della via del guerriero, il Bushido, da suo zio e mentore Shimura. Quello che però porterà Jin verso l'oscura via del fantasma (diventare il Ghost of Tsushima) sarà il terribile incontro con lo strapotere militare dei mongoli durante lo sbarco sulle spiagge dell'isola giapponese.
Sopravvissuto allo scontro e al massacro del suo clan dunque, la strada del giovane Samurai incrocerà quella della spada e del sangue che dall'ombra porta oscura vendetta e silenziosa morte, la strada di un Ronin senza padrone che segue l'unica legge della sua lama. Da quello che è noto, il giovane conoscerà durante la sua avventura alcuni alleati (non sappiamo a questo punto se ci sarà davvero un sistema di causa/effetto con essi, ma è molto probabile che questo non avvenga) che lo aiuteranno e lo consiglieranno durante tutto il percorso. Finora sappiamo dell'esistenza di Masako, un samurai donna, il monaco Ippei e una donna conosciuta solo con la definizione inglese di The High Priestess (potremmo azzardare un adattamento letterale "la somma sacerdotessa").
A livello narrativo l'ultimo dettaglio noto è quello che a mano a mano che il giocatore diffonderà il mito del fantasma di Tsushima attraverso le sue gesta dietro le linee nemiche, Jin diverrà anche esteticamente sempre più lontano dal ligio classico stile dei Samurai dell'epoca, arrivando ad indossare quella celebre maschera Oni già intravista in più e più trailer.
Esplorazione e innovazione
A livello di gameplay invece, sappiamo che il gioco si dividerà in due grandi macro sezioni legate all'animo ambivalente del giovane, che porteranno il giocatore ad avere due distinti stili da padroneggiare. Il primo è legato al passato di Jin: gli anni da Samurai. Grazie al suo addestramento con lo zio Shimura, Jin sa padroneggiare l'arte del duello e della spada potendo quindi contare su una conoscenza in termini di scontro a viso aperto che vi permetteranno di combattere in situazioni di svantaggio numerico.
La seconda strada è quella relativa alla via del fantasma invece, più stealth e legata all'eliminazione di grossi assembramenti di nemici. Qui il giocatore potrà fare affidamento su uccisioni silenziose, su un rampino per scalare ostacoli altrimenti insormontabili e su una serie di gadget che potranno distrarre i nemici. Questi gadget come bombe fumogene, dardi avvelenati, frecce infuocate e così via, potranno essere utilizzati sia per aumentare le proprie chance durante gli intrufolamenti, sia nei combattimenti per avere una soluzione alternativa in situazioni critiche. Rimanendo legati alle meccaniche come il rampino, sappiamo che l'esplorazione orizzontale ma anche verticale sarà centrale nel gioco. A cavallo, a piedi o con il rampino, il giocatore esplorerà in lungo e in largo l'isola di Tsushima.
Sucker Punch si è sempre dimostrata attenta alle meccaniche open world fin dagli albori del suo viaggio come software house e dunque, per quello che è noto finora, la volontà di proporre un'esplorazione centrale nell'ecosistema ludico di Ghost of Tsushima è forte nella casa di sviluppo di Bellevue.
Allo stato attuale di quando vi scriviamo, le informazioni ufficiali non smentiscono l'assenza di waypoint nell'esplorazione; è molto probabile dunque che ci si trovi davanti ad un HUD minimalista, essenziale, che non comprenda l'assenza totale di indicatori classici ma che preveda la possibilità per il giocatore di avere delle indicazioni parziali a schermo da visualizzare quando si ha la sensazione di essersi persi. L'idea di un'innovazione in ambito open world è però una questione molto cara a Sucker Punch di conseguenza siamo fiduciosi di trovare novità in questo ambito.
Contorno nipponico
L'ultimo aspetto noto sin qui di Ghost of Tsushima è l'affidabilità storica, sia a livello di ambientazione che di riproduzione dei combattimenti. Sucker Punch ha studiato il tredicesimo secolo nipponico in maniera approfondita e, nonostante non voglia riproporre una copia carbone degli avvenimenti storici (ci saranno situazioni, personaggi e luoghi creati ad arte per lo svolgersi della narrazione) inserirà un forte citazionismo culturale all'interno della struttura dei villaggi, dei comportamenti dei personaggi secondari e nel contorno ambientale attorno alle vicende del giovane Jin.
Per aumentare anche l'immersione, la casa di sviluppo dello stato di Washington ha assoldato un esperto maestro di spada per ricreare soprattutto nei combattimenti, una serie di animazioni e coerenze tangibili con quanto avvenuto nel 1274. Infine, confermata la presenza di Shigeru Umebayashi per quanto riguarda la direzione artistica del comparto sonoro, un elemento estremamente importante per Ghost of Tsushima al fine di stimolare sempre l'immersività.
Dopo una serie di montagne russe riguardanti i dettagli di Ghost of Tsushima, questi sono quelli finora noti sul titolo. Anche alla luce delle vicende del corona virus e The Last of Us parte II non sappiamo se effettivamente il titolo rispetterà la data di uscita o verrà posticipato di qualche mese come suggerisce il PlayStation Store canadese, in ogni caso però la storia di Jin Sakai ha un fascino tutto suo che ci incuriosisce non poco.