Stando a quanto rivelato dal producer Kenta Motokura, anche Shigeru Miyamoto è stato coinvolto nello sviluppo di Donkey Kong Bananza, pur limitandosi a svolgere un ruolo di consulenza in merito al progetto.
"Gli abbiamo fatto provare il gioco e ci siamo consultati con lui su diversi aspetti. Ad esempio, gli abbiamo chiesto della sua idea originale per il personaggio", ha spiegato Motokura, riferendosi al coin-op di Donkey Kong, approdato nelle sale nel 1981.
In quel gioco "Miyamoto immaginava un mondo in cui Donkey Kong e gli esseri umani convivono: è per questo motivo che, oltre all'immagine più selvaggia della giungla, abbiamo incorporato anche quella visione e quell'estetica urbana a cui l'autore faceva riferimento quando ha creato il personaggio."
Alcune settimane fa, Miyamoto stesso ha parlato di Bananza e dei motivi per cui in questa nuova avventura il design di Donkey Kong è stato modificato.
Un omaggio doveroso
Come sappiamo, Shigeru Miyamoto punta sui giovani ma non vuole ancora farsi da parte, ed è questo il motivo per cui svolge ancora un ruolo di guida e consulenza all'interno dell'azienda. Chiamarlo in causa per Donkey Kong Bananza, tuttavia, era d'obbligo.
Gli sviluppatori del gioco, che a quanto pare sono gli stessi di Super Mario Odyssey, non avrebbero mai potuto esimersi dal coinvolgere Miyamoto in qualche maniera, trattandosi del game designer che ha creato il personaggio e il mondo originale in cui si muove.