Il creatore di Stardew Valley ritiene che il fulcro del suo videogioco, ovvero scegliere se costruire un centro sociale oppure aiutare una gigantesca catena di supermercati a trasformarlo in un magazzino, sia troppo "bianco e nero".
Stardew Valley non mira a offrire particolari scelte etiche, tranne che per tale decisione. Si può scegliere di lavorare duro, costruire amicizie e lavorare insieme agli altri abitanti del villaggio per ripristinare il centro sociale. Oppure si può pagare per trasformarlo in un magazzino Joja: le ricompense di base sono le stesse, ma l'esperienza è diversa.
Le parole del creatore di Stardew Valley
Parlando con PC Gamer, Eric 'ConcernedApe' Barone che il modo in cui ha proposto la decisione tra centro sociale e Joja è "una delle cose che rimpiango di Stardew Valley".
"Mi sembra che sia un po' troppo esplicito, è come se dicessi: 'I Joja sono i cattivi e il centro sociale è l'unica via giusta'", ha detto Barone. "Se dovessi rifare Stardew Valley, cercherei di essere un po' più indiretto. Ad esempio, forse ci sono dei lati positivi in Joja, capisci?".
"Niente è mai così bianco e nero nella realtà. Di solito c'è una sfumatura in ogni cosa. E questo era qualcosa che volevo avere in Stardew Valley - le sfumature e cose simili - ma ho un po' fallito in questo particolare aspetto, direi".
Forse il prossimo gioco di Barone, Haunted Chocolatier, avrà un po' più di quelle "sfumature" che desidera vedere nei propri giochi. Va anche detto che Barone si incolpa facilmente: una volta ha fatto un mea culpa pubblico perché si vergognava di quanto è accaduto con l'aggiornamento per Nintendo Switch.