Stando alle scoperte del dataminer GrandTheftDiamonds tra i piani scartati di Avalanche Software per Hogwarts Legacy c'era un sistema morale legato alle azioni del giocatore e sembrerebbe anche la Coppa delle Case.
Uno degli aspetti che non ha convinto del tutto i giocatori di Hogwarts Legacy è la proprio la totale assenza di un sistema di karma legato alle azioni del protagonista, che fondamentalmente poteva scagliare le Maledizioni Senza Perdono come Avada Kedavra, senza alcuna conseguenza, nonostante siano vietate dalla legge.
Ebbene analizzando i file di gioco, il dataminer ha dedotto che in origine gli sviluppatori avevano pensato a un sistema di morale, con le azioni del giocatore che venivano premiate o punite con i punti delle Coppa delle Case.
Ad esempio, usare Avada Kedavra pare avrebbe sottratto 100 punti alla Casa del giocatore, mentre Imperius solo 50. Altre azioni immorali come l'estorsione e il bullismo sarebbero costate rispettivamente 50 e 25 punti. Azioni positive, come studiare in classe o partecipare alle attività di un club, dovevano elargire un piccolo quantitativo di punti.
Oltre alla Coppa delle Case, pare che le nefandezze dei maghi più malvagi avrebbero avuto altre conseguenze nel mondo di gioco. GrandTheftDiamonds ha infatti trovato dei file chiamati "CrimeSceneInvestigations" e "CallAF" (secondo lui l'acronimo di CallAuthorityFigure) che suggeriscono l'intervento di NPC nel caso il giocatore si fosse lasciato prendere troppo la mano dalla magia oscura.
Chissà, magari queste idee verranno ripescate in un ipotetico sequel di Hogwarts Legacy, che forse è già in lavorazione.