L'extraction shooter Marathon sembra essere entrato in un tunnel di negatività di cui non si vede la fine. Dopo le accuse, provate, di furto ai danni di un graphic designer per alcuni elementi presenti nel gioco, arrivano le parole sferzanti di un ex sviluppatore del gioco, che ha criticato senza mezze parole la dirigenza della compagnia, secondo a lui problematica e da mandare a casa il prima possibile.
Ambiente di lavoro tossico
Spirited, questo il nome dell'accusatore su Blusky, ha lavorato in Bungie come ingegnere dei servizi online sia su Destiny 2 che su Marathon ed è stato confermato come tale.
"Come ex dipendente di Bungie che ha lavorato a Marathon, provo empatia per chi è ancora nello studio", ha scritto in un post poi cancellato. "Lavorare con la leadership tecnica e quella di Marathon è stato estremamente tossico e umiliante. Non parlerò del resto, ma la leadership di Bungie va completamente azzerata."
Spirited è lo stesso che aveva già commentato in passato la dirigenza di Bungie, in un altro celebre post, poi cancellato, legato al licenziamento di 220 dipendenti dalla compagnia: "Ogni giorno era una lotta per avere autonomia e fiducia. Ogni giorno qualcuno mi diceva che non potevo parlare di un problema o di una questione in modo professionale. Ogni giorno qualcuno mi diceva che la mia esperienza nel settore non contava e che un qualche CEO fallito ne sapeva più di me, pur essendo solo a capo di una sotto-area."
Come non comprendere lo stato d'animo dello sviluppatore? Le sue parole arrivano dopo il report di Paul Tassi per Forbes, che vuole il morale dentro Bungie sotto le scarpe. C'è paura nel caso in cui Marathon sia un insuccesso, eventualità che non gli auguriamo ma che non è possibile escludere, a questo punto, visti anche i feedback ricevuti dal gioco in versione Closed Alpha, tiepidi o apertamente negativi.