Nonostante gli appelli alla calma, sembra che Square Enix non se la stia passando benissimo sul fronte finanziario, considerando che sul mercato azionario ha perso circa il 30% dopo Final Fantasy 16 e le crescenti preoccupazioni degli azionisti sull'organizzazione della compagnia.
Come riportato da Bloomberg, la compagnia ha visto perdere circa 2 miliardi di dollari del suo valore in azioni dopo il lancio di Final Fantasy 16, la cui ricezione tra mercato e critica sembra non aver raggiunto i risultati sperati dal publisher, che puntava moltissimo sul nuovo capitolo della serie.
Sebbene le vendite non sembrino affatto negative, come dimostrano i 3 milioni annunciati poco dopo il lancio sul mercato, pare che si trovino comunque piuttosto distanti dalle aspettative, considerando anche il budget investito nello sviluppo del gioco.
In sostanza, sembra proprio che Final Fantasy 16 non possa raggiungere quel "margine alto" delle aspettative di guadagno che era stato sperato dai vertici della compagnia, cosa che potrebbe portare Square Enix anche a ricorrere prima del previsto alla versione PC del gioco per incrementare le vendite.
Preoccupazioni degli investitori
Secondo l'analista Serkan Toto di Kantan Games, il problema non riguarda solo Final Fantasy 16 ma anche l'andamento della compagnia prima dell'uscita di questo. In particolare, il fatto di aver lanciato una grande quantità di giochi che non hanno mai raggiunto risultati particolarmente positivi, sia dal punto di vista commerciale che di critica.
In base a quanto riferito da alcune fonti interne contattate da Bloomberg, sembra che all'interno di Square Enix ci sia una crescente preoccupazione per l'organizzazione interna del gruppo, da tempo troppo legata ai singoli producer e alla loro grande libertà d'azione sui progetti. Dal punto di vista degli investitori, l'analista Yijia Zhai di Macquarie Capital Securities ha riferito che questi "rimangono preoccupati dalla struttura di sviluppo della compagnia e dal processo di controllo qualità dei giochi, che potrebbe limitare le performance a lungo termine".
Il passaggio di testimone al nuovo CEO, Takashi Kiryu, potrebbe però essere positivo, vista la nuova visione che questo sembra portare alla compagnia. Con questi, Square Enix ha già dichiarato di volersi concentrare su meno giochi di maggiore qualità e dimensioni, oltre ad una nuova apertura verso altre piattaforme come Xbox.