Stando a quanto emerso da un leak proveniente dalla Cina e riportato da Insider Gaming, i pianeti che avremo modo di visitare durante la campagna di Starfield avranno delle barriere invisibili atte a delimitare le zone effettivamente esplorabili.
In realtà sembra non si tratti di un problema: gli autori del leak hanno riferito che per incontrare una barriera è stato necessario camminare in linea retta per quaranta minuti dal luogo di atterraggio, a riprova che le zone esplorabili di Starfield avranno un'estensione pari a quella di un moderno open world.
Non è tutto: raggiunta una barriera, il gioco chiederà se vogliamo aprire la mappa per esplorare un'altra regione del pianeta oppure tornare alla nostra nave, e in pratica ogni singola regione visitabile dovrebbe vantare la medesima estensione.
Lunghe passeggiate su mille pianeti diversi
A pensarci, era inevitabile che Bethesda avrebbe provveduto a limitare in qualche modo l'esplorabilità dei mille pianeti di Starfield, visto che appunto parliamo di pianeti veri e propri, di dimensioni sconfinate laddove li si voglia girare a piedi.
Detto questo, il sistema adottato sembra comunque garantire ampie, ampissime zone in cui passeggiare liberamente e in cui magari scoprire qualcosa di interessante, al di là degli insediamenti e dei luoghi di interesse che caratterizzano ogni astro presente nel gioco.
Aggiornamento: La questione sembra essere stata un po' ridimensionata da altre testimonianze, come quella del giornalista di Windows Central, Jez Corden, il quale ha riferito che quanto riportato sulla presenza di barriere invisibili "non è del tutto corretto".
Sappiamo che Corden sta attualmente giocando a Starfield, dunque probabilmente è in grado di valutare la questione, ma non ha potuto aggiungere altro a causa dello stretto NDA a cui Bethesda ha sottoposto i giornalisti che stanno trattando il gioco, dunque è difficile capire cosa intendesse dire il giornalista di Windows Central.
Pressato sull'argomento, si è limitato a dire "Aspettate le recensioni. Le mezze verità vengono spesso sparse in giro in malafede", ha riferito Corden. In effetti, in precedenza sembrava che Pete Hines di Bethesda avesse già fatto presente che l'esplorazione a piedi di interi pianeti sia possibile, in un tweet di risposta a un utente in cui riferiva "Sì, se volete. Camminate, coraggiosi esploratori!".
In ogni caso, la questione resta dubbia e non resta che aspettare le prime recensioni, o magari la prova diretta del gioco per poter sciogliere i dubbi sulla presenza o meno di barriere invisibili. C'è da dire che, storicamente, queste sono state spesso presenti nei giochi Bethesda: nonostante gli ampi mondi esplorabili liberamente, anche The Elder Scrolls IV: Oblivion, The Elder Scrolls V: Skyrim e Fallout 4, per esempio, presentavano alcuni punti non percorribili con tanto di messaggio "non puoi andare da quella parte", probabilmente a causa di eventuali problemi che potevano scaturire dalla mancanza di limiti allo scenario.