The Last of Us 2 è da alcuni giorni al centro delle polemiche, e Neil Druckmann ha provato a chiudere il discorso pubblicando un messaggio di ringraziamento e riconoscimento nei confronti del production team di Naughty Dog.
"Alcuni degli eroi non celebrati di The Last of Us: Parte II sono i membri del nostro production team", ha scritto Druckmann in un post su Twitter. "Avete portato ordine nel nostro caos, gestendo un calendario complesso e facilitando importanti comunicazioni. Questo gioco non sarebbe ciò che è senza di voi. Giù il cappello."
Il director e autore di The Last of Us 2 ha dunque aggiunto un ultimo tassello all'intricato puzzle comunicativo che ha coinvolto l'importante progetto, dando purtroppo vita anche a fenomeni come le operazioni di boicottaggio a causa del crunch dei dipendenti.
In precedenza, Druckmann aveva riconosciuto lo straordinario lavoro degli animatori al lavoro sul gioco, che come sappiamo fa uso di tecnologie davvero sofisticate per gestire i movimenti contestuali dei personaggi.
In uscita il 29 maggio, in esclusiva per PS4, The Last of Us 2 è ambientato cinque anni dopo gli eventi del primo episodio: Ellie e Joel si sono stabiliti a Jackson, in Wyoming. Vivere in una fiorente comunità di superstiti ha consentito loro di lavorare in pace e in stabilità, nonostante la costante minaccia degli infetti e di altri superstiti ancora più disperati.
A seguito di un evento violento che interrompe questa quiete, Ellie si imbarca in un viaggio senza sosta per farsi giustizia e trovare finalmente l'agognata tranquillità. Mentre cerca i responsabili, si scontra con le devastanti ripercussioni fisiche ed emotive delle sue azioni.